Il recupero della tratta ferroviaria dismessa Asti - Castagnole delle Lanze - Canelli - Nizza Monferrato. Proposta di mobilità sostenibile a servizio del turismo ferroviario per i treni storici del Sito UNESCO Langhe, Roero e Monferrato.

Il presente lavoro di tesi viene elaborato a partire dall’attività di tirocinio presso la Fondazione LINKS, nell’ambito delle fasi preliminari della redazione della prima proposta di Variante Generale al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Asti. Le analisi svolte hanno permesso di definire un quadro generale delle caratteristiche del territorio della Provincia di Asti, suddiviso negli Ambiti di Integrazione Territoriale 24 “Asti” e 26 “Canelli – Nizza”. Il territorio dell’AIT 26 viene dichiarato Patrimonio dell’UNESCO nel 2014, rientrando nella perimetrazione del Sito UNESCO Langhe, Roero e Monferrato. La scelta del tema di tesi ha origine dalla presa di consapevolezza dell’esistenza, proprio in questa area rurale di particolare pregio e valore, di una tratta ferroviaria dismessa che collega Asti, Castagnole delle Lanze, Canelli e Nizza Monferrato, attraversando anche Comuni minori, sulla quale passano occasionalmente treni storici turistici. Da qui derivano i seguenti interrogativi: perché la tratta è dismessa, essendo l’area Patrimonio UNESCO? L’iniziativa dei treni storici è sufficiente ad attrarre flussi turistici? L’iniziativa permette di incentivare un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, prediligendo il treno all’auto privata? L’elaborato di tesi cercherà, quindi, di conferire risposta a questi interrogativi, ponendosi il duplice obiettivo di comprendere quanto le iniziative dei treni storici possano contribuire alla valorizzazione e al rafforzamento delle identità dell’area e, al contempo, quali politiche e strategie possano essere messe in atto per attrarre flussi turistici anche nelle realtà più marginali, incentivando la mobilità sostenibile e il rispetto del territorio.