Caratterizzazione idrogeologica delle sorgenti nell'area di Castelletto d'Orba = Hydrogeological characterization of the sources of water in the Castelletto d'Orba area

In questa ricerca viene affrontata la tematica delle acque minerali e termali attraverso l’analisi della complessa situazione geologica e idrogeologica di Castelletto d’Orba, la quale ha offerto anche l’opportunità di addentarsi nella normativa vigente e di segnalarne alcune incongruenze. La prima parte, incentrata sullo sviluppo cronologico della legislazione a partire dal Regio Decreto del 1919 ai giorni nostri, ne mette in risalto gli aspetti più significativi attraverso un esame attento e meticoloso. Segue il confronto con i regolamenti di altri Paesi europei, come la Francia e la Germania, ed extra-europei: Gran Bretagna e Stati Uniti d’America. Viene affrontata l'interessante questione sui costi dell’acqua minerale in bottiglia e sul perché il suo uso in Italia venga considerato un’anomalia se confrontato con i Paesi di tutto il mondo. Nella seconda parte l’attenzione si sposta sul suddetto caso studio di Castelletto d’Orba, un piccolo paese in provincia di Alessandria, ricco di acque minerali dal chimismo particolare. Nei mesi di gennaio e di giugno sono state eseguite varie campagne di campionamento al fine di raccogliere dati chimici e fisico-chimici che hanno permesso di determinare il chimismo di ogni singola fonte in relazione al contesto geologico; si è proceduto inoltre alla ricerca delle sorgenti più antiche: ne è stata individuata solo una, le altre sono andate perse a causa delle numerose alluvioni che hanno colpito il paese. Attraverso lo studio di documenti storici si è riusciti a delineare chiaramente la situazione attuale delle concessioni minerarie attive e decadute e ad attribuire una precisa collocazione spaziale alle sorgenti e ai pozzi. È sicuramente un punto di partenza per futuri studi e lavori sul territorio, affinché alcune sorgenti possano tornare ad essere sfruttate per l’imbottigliamento, l’approvvigionamento idrico comunale e il ripristino dell’area circostante, che versa in uno stato di totale abbandono.