Il progetto dei piani di evacuazione in emergenza per le attività scolastiche con l'utilizzo di simulazioni di esodo = The project of emergency evacuation plans for school activities using egress simulations

Il termine emergenza definisce l’instaurarsi di una condizione straordinaria di pericolo. Per essere affrontata richiede opportune strategie di intervento e il primo strumento organizzativo idoneo a tale scopo è il piano di emergenza, un documento contenente procedure e azioni che le figure coinvolte devono attuare per garantire innanzitutto la salvaguardia della vita umana. L’obbligo di elaborare, divulgare e verificare i contenuti del piano negli ambienti di lavoro deriva dalle indicazioni del D. Lgs. n. 81/2008. In particolare per le attività scolastiche, oggetto del presente contributo, la stessa necessità è richiamata dal D.M. del 26/08/1992 che impone al dirigente di effettuare almeno due prove di evacuazione l’anno. L’evacuazione rappresenta una delle possibili risposte a situazioni di emergenza, sicuramente la più istintiva per allontanarsi dai pericoli, ma da applicarsi come “estrema ratio”. Necessita infatti di un’attenta analisi delle singole realtà e situazioni per garantire che l’esodo sia inclusivo e sicuro per gli occupanti. La gestione delle emergenze e delle evacuazioni nelle scuole è sicuramente più complessa rispetto ad altre attività lavorative: l’attuazione delle procedure coinvolge il personale docente, non docente e gli studenti, pertanto è necessario “formare” il personale addetto alla gestione delle emergenze e delle evacuazioni ma altresì importante diffondere la cultura della sicurezza tra gli studenti. Al contempo la redazione del piano di emergenza ed evacuazione risulta un’operazione delicata ed impone che i tecnici incaricati posseggano sensibilità e conoscenze riguardo i meccanismi che si instaurano nell’interazione tra occupanti, ambiente e sorgenti di pericolo. I recenti software di simulazione di incendio e di esodo sono dei validi alleati per chi vuole tratteggiare strategie calzanti con il contesto di interesse: permettono di ricevere risposte immediate circa le problematiche e i dubbi sorti in fase di analisi e di calibrare la modellazione in funzione delle informazioni ottenute e delle opzioni di intervento selezionate. I vantaggi si esplicano anche nella formazione ed informazione dei soggetti coinvolti: dinanzi agli scenari che potrebbero verificarsi durante un’evacuazione con in corso un incendio che impedisce l’utilizzo di alcune vie di fuga, gli occupanti vengono abituati ad elaborare prontamente scelte di percorso alternative a quelle previste nei documenti e nelle planimetrie classiche. In ultimo i modelli offrono la possibilità di verificare l’efficacia delle procedure e di aggiornarle in funzione delle variazioni intervenute nell’istituto. Con queste premesse e considerando le potenzialità offerte dalla scuola, intesa come centro di formazione ed aggregazione, perché non cominciare proprio da qui a divulgare la cultura della sicurezza per avere in futuro cittadini più pronti a gestire situazioni critiche? Nel presente contributo, con il supporto di simulazioni virtuali per verificare che le scelte effettuate garantissero la salvaguardia della vita, l’inclusività e la sicurezza, è stato individuato un metodo operativo per la gestione dell’evacuazione in emergenza, replicabile ed adattabile alle necessità della scuola di interesse e ausilio efficace alla progettazione dell’esodo.