Cinema Immersivo: Grammatica e Sperimentazione. Produzione del Cortometraggio LAILA in collaborazione con Fargo Film srl

La storia del cinema tradizionale si esprime principalmente nel corso del XX secolo per poi adattarsi a livello grammaticale alle nuove tecnologie digitali sviluppate. In particolare, tutto ciò che riguarda la creazione di contenuti multimediali sintetici ha permesso un ampliamento grammaticale e narrativo a gran parte delle recenti produzioni. Inoltre, il parallelo sviluppo del mondo dei videogiochi ha abituato gli utenti a spazi completamente sintetici ed esplorabili. Tale avanzamento tecnologico ha aperto all’esperienza cinematografica nuovi orizzonti come fruizione immersiva. L’obiettivo del cinema immersivo è quello di unire proprio questi due aspetti: il realismo del cinema al senso di presenza ed anche alla esplorabilità di un ambiente sintetico, tipico dei videogiochi. È chiaro come per la realizzazione di questo obiettivo siano necessari sforzi tecnici ed artistici notevoli, che vadano non solo a definire nuovi paradigmi tecnologici nelle fasi di pre-produzione, produzione e post-produzione, ma anche nuovi paradigmi grammaticali teoretici per quanto concerne questo nuovo linguaggio, dove, ad esempio, concetti come campo e fuori campo mutano e decadono. In questo elaborato si andranno pertanto ad analizzare proprio gli aspetti tecnici e teorici che riguardano il mondo del cinema immersivo, prendendo in considerazione sia la storia di questa giovane tecnologia che i suoi possibili sviluppi futuri. Inoltre, verranno prese in esame le fasi produttive e realizzative del nostro progetto immersivo LAILA ed esaminato come tale cortometraggio rompa alcuni paradigmi del cinema 360, proponendo alternative grammaticali.