Gestione dei controlli delle manutenzioni con sistemi e modelli informativi = Management of maintenance controls with information systems and BIM models

Al giorno d’oggi l’uso del termine Facility Management viene comunemente correlato alla gestione delle strutture, suddivisa in servizi all’edificio, servizi allo spazio e servizi alle persone. La presente tesi si pone l’obiettivo di analizzare l’attività connessa al mantenimento dell’immobile e più in generale alla gestione dei controlli di manutenzione attraverso modelli informativi. Per fare ciò, vengono inclusi nella trattazione i macro-argomenti relativi alla teoria della manutenzione, che attraverso il concetto di Facility Management passa da attività puramente ripartiva a vero e proprio “servizio aziendale” e la metodologia BIM, che sta invece alla base della più grande rivoluzione digitale del settore edilizio. Dopo una prima parte introduttiva sul Building Information Modelling, in cui sono state esposte le sue peculiarità e le sue potenzialità, si passa ad una più attenta analisi incentrata sulla disciplina del Facility Management e la sua integrazione con il BIM stesso. In seguito, si termina la fase di preambolo con una serie di capitoli basati sulle strategie di manutenzione e una descrizione del piano di manutenzione. Questi macro-argomenti, come detto, si intersecano sul tema di gestione delle indagini relative alla manutenzione dell’edificio. Nella prima parte post-introduzione, verrà quindi eseguita un’analisi dettagliata dei sistemi computerizzati presenti sul mercato e finalizzati alla gestione della manutenzione. Per fare chiarezza, verranno analizzate le differenze tra le principali tipologie di software di gestione e verranno esposti degli esempi di utilizzo di alcune di queste piattaforme. Queste ultime svolgono un ruolo fondamentale nella moderna rivoluzione delle facility, legata alla standardizzazione delle procedure. Infatti, anche in Italia, sono sempre più numerose le aziende che negli ultimi anni hanno deciso di evolversi da una gestione delle attività “tradizionale” ad una in forma digitalizzata, affidandosi ad un software per ottenere il controllo delle proprie operazioni. Nella seconda parte invece si esporranno delle metodologie alternative a questi software, per gestire i dati e gli sviluppi legati alle attività manutentive. Ciò è stato previsto in particolare per fornire un’alternativa che preveda l’utilizzo di freeware e per non vincolare gli stakeholders all’utilizzo di una piattaforma specifica. Verrà quindi considerato un modello Revit di esempio, creato specificatamente per l’attività manutentiva e la sua gestione. Si entrerà poi nel dettaglio dell’uso del formato IFC, per collegare il modello digitale a diversi programmi ottimizzati per la gestione dell’attività in esame, la gestione dei dati derivanti dai controlli, le schede di manutenzione degli oggetti e il reinserimento dei dati sul software di origine.