Le tipologie di identità sociale dei founders nelle decisioni strategiche core all’avvio di una nuova impresa e la relazione sia con gli obiettivi iniziali prefissati, sia con i pivot

Questo studio di tesi nasce da un esperimento di ricerca, frutto della collaborazione tra Politecnico di Torino, Politecnico di Milano e Bocconi. L’esperimento ha preso il nome di InnoVentureLab. E’ stato a tutti gli effetti un programma di pre-accelerazione online e gratuito, finalizzato al trasferimento di metodi e strumenti a potenziali imprenditori per dargli modo di avviare una attività imprenditoriale. Le metodologie principali insegnate sono state il metodo scientifico e la metodologia effettuativa, individuando in questo modo due gruppi distinti di partecipanti. Un ulteriore gruppo è stato quello del controllo, in cui sono state insegnate nozioni di imprenditorialità senza una metodologia precisa. I partecipanti, suddivisi in questi tre gruppi, naturalmente non sapevano di aver partecipato ad uno studio di ricerca, né dell’esistenza di gruppi diversi dal proprio, che seguivano il corso in momenti differenti dei weekend di training. Se dalla precedente edizione di InnoVentureLab, chiamata The Startup Lab, sono nati alcuni studi riguardo i diversi frutti che ha portato una metodologia piuttosto che un’altra, questo studio di tesi riparte da tale punto fondamentale, ovvero sull’importanza di una metodologia come strumento per crescere a livello imprenditoriale. Tuttavia, si propone di riclassificare i partecipanti in base all’identità sociale che sentono propria e dunque in base agli obiettivi di inizio vita dell’impresa, andando ad approfondire il legame tra la tipologia di identità, la metodologia seguita, le decisioni di pivot prese durante lo sviluppo dell’idea, la probabilità di exit, la perseveranza nel portare avanti il progetto. Questo lavoro di tesi si articola in quattro parti principali. La prima parte è un’analisi dei recenti studi teorici riguardo l’identità sociale, parte di quella psicologia che oggi viene chiamata cognitiva. La seconda parte è una formulazione di ipotesi, nate dallo studio della teoria e sempre legate al progetto InnoVentureLab. La terza parte riguarda la metodologia impiegata per falsificare le ipotesi. L’ultima parte spiega nel dettaglio le evidenze ottenute attraverso l’impiego del metodo.