Impianti Gas Medicali per la Medicina delle Catastrofi = Medical Gas Implants for Disaster Medicine

Il presente lavoro affronta la trattazione delle principali caratteristiche dell’ossigeno, in qualità di gas medicale, partendo dalle proprietà chimico-fisiche e seguitando con la presentazione delle attuazioni tecniche relative, quali lo stoccaggio, la progettazione e la realizzazione degli impianti di distribuzione nell’ambito dell’ospedale da campo. Lo studio effettuato è stato principalmente dedicato all’analisi dell’ossigeno considerando, secondariamente, anche altri gas medicali quali l’aria medicale e il vuoto. L’ossigeno terapeutico è il gas medicale più largamente utilizzato per la terapia respiratoria ed il supporto vitale, motivo per il quale è alla base della maggior parte delle applicazioni mediche, in particolare l’ossigenoterapia. In congiunzione con lo studio dei gas medicali, si apre il discorso dell’erogazione degli stessi per mezzo di appositi impianti di distribuzione, i quali nascono con lo scopo di veicolare il gas medicale richiesto all’assistito all’interno delle strutture sanitarie e, in questo caso specifico, delle strutture sanitarie campali. L’ospedale da campo è una realtà molto complessa e articolata, la quale necessita di particolare attenzione in merito alla legislazione relativa all’impiantistica dei gas medicali, alle reti di distribuzione, ai criteri progettuali degli impianti di distribuzione e al dimensionamento delle tubazioni. L’esigenza di un’immediata azione di soccorso sanitario richiede che l’ospedale da campo sia un organo ben strutturato e progettato per una rapida risposta all’emergenza. Nel panorama delle strutture campali, sono state studiate unità di primo soccorso più semplici, come il Posto Medico Avanzato, sino a strutture più articolate, quali tende da campo e container prefabbricati. Gli impianti di distribuzione di gas medicali in una struttura da campo rivestono un’importanza trasversale poiché intervengono prontamente in loco per prestare primo soccorso ai colpiti erogando i gas medicali. In quest’ottica, sono stati individuati dei modelli di sistemi di distribuzione di gas medicali che possono essere adattati a quelle che sono le esigenze di una struttura sanitaria da campo. Una volta identificati i componenti fisici più rilevanti di un impianto di gas medicali, sono stati definiti i criteri progettuali per la distribuzione degli stessi, in conformità alle normative associate. La tempestività dell’operazione sanitaria si manifesta anche nella definizione delle sorgenti di alimentazione della struttura campale in un territorio completamente devastato dalla catastrofe: a tal riguardo, sono state riportate due soluzioni, quali il gruppo elettrogeno e il sistema fotovoltaico. Per una risposta sanitaria immediata ed efficace, è stata eseguito un dimensionamento circa le portate di flusso di diversi gas medicali suggerendo due soluzioni diverse in termini di servizi e dimensioni delle strutture campali. Infine, in conclusione dello studio, è stata proposta una valutazione qualitativa dei consumi energetici di una struttura campale di minima.