Effetti attesi degli ITS sull'incidentalità e sui costi della sanità pubblica. Il caso della Regione Piemonte. = Expected effects of ITS on road accidents and public health costs. The case of Piedmont Region.

Dalla seconda metà del 1900 si è assistito - in Italia, in Europa ed in parte del mondo - ad una rapida crescita della motorizzazione a seguito dell’aumento della richiesta e della diversificazione delle esigenze di trasporto. Ciò ha permesso lo sviluppo e la diffusione dell'automobile nel mondo ma, al tempo stesso, ha avuto un risvolto negativo, comportando l’insorgere di problemi legati al traffico quali il fenomeno dell’incidentalità stradale. L'importanza di tale fenomeno non può essere trascurata; nel 2016 a livello mondiale si sono verificati 1,35 milioni di decessi (circa 3700 ogni giorno in media) a seguito di incidente stradale ed esso rimane la prima causa di decesso per persone con un’età compresa tra i 5 e i 29 anni. Passando al livello italiano, nel 2019 si sono verificati 172.183 incidenti stradali con lesioni a persone e 3.173 decessi (quasi una decina al giorno in media), ciò porta ad un costo sociale, inteso come danno economico sostenuto dalla società a seguito di tali eventi, stimabile in circa 23,43 miliardi di Euro per l’intera nazione, ossia l’1% del PIL. Per arginare tale fenomeno sono state portate avanti numerose iniziative in tutto il mondo che, tuttavia, talvolta paiono avere esaurito il loro potenziale. Da qui è nata la necessità di identificare soluzioni innovative, che possono essere individuate nelle tecnologie ITS, acronimo di Intelligent Transport Systems. Tramite tali sistemi, che derivano dall’integrazione delle conoscenze della telematica con l’ingegneria dei trasporti, è possibile ottenere maggiore qualità nello spostamento, migliore comfort, maggiore efficienza della rete di trasporto nonché nel moto dei veicoli ed una migliore sicurezza stradale. Questa tesi, pertanto, si pone come obiettivo la valutazione dei benefici che possono derivare dall’uso di tecnologie innovative di assistenza alla guida attraverso l’analisi dei costi sanitari legati all’incidentalità stradale all’interno della Regione Piemonte. All’interno dell’elaborato sono state analizzate differenti tipologie di ITS dando una maggiore importanza ai dispositivi di assistenza alla guida, cosiddetti ADAS , i quali hanno un impatto diretto nella lotta agli incidenti stradali. L'analisi dello stato dell'arte, ed in particolare, i benefici ottenibili in termini di riduzione degli incidenti ed incremento della sicurezza stradale sono stati applicati ai dati sanitari della Regione Piemonte in modo da dare una stima dei benefici, in termini di risorse economiche, che la sanità pubblica potrebbe ottenere tramite una maggiore diffusione di tali tecnologie, non dimenticando che i costi di ospedalizzazione costituiscono solo una parte dei rilevanti costi sociali legati agli incidenti stradali. Le risposte fornite dall'analisi mostrano che gli ITS, gli ADAS in particolare, possono effettivamente portare ad una riduzione degli incidenti che si verificano sulle strade. Tale riduzione non è solo puramente numerica ed eticamente auspicata ma anche economicamente vantaggiosa; infatti, come mostrato all’interno dell'elaborato, l’installazione dei dispositivi di assistenza alla guida sui veicoli, che in gran parte avverrà nei prossimi 20 anni ma già con obbligo di installazione di vari ADAS dal 2023, permette un calo dei costi sanitari, favorendo la destinazione di risorse economiche ad altre forme di investimento, consentendo, al tempo stesso, di aumentare il benessere collettivo.