Brevetti e tecnologia 5G: una analisi empirica = Patents and 5G technology: an empirical analysis

Questo studio fornisce un’analisi empirica inerente i brevetti essenziali per lo standard 5G dichiarati dall’ETSI. Dopo un’iniziale panoramica del contesto tecnologico e delle potenzialità della nuova generazione di reti mobili, l’elaborato si concentra su aspetti inerenti all’innovazione e alla sua protezione. Inoltre, viene fornita evidenza dell’attuale processo di standardizzazione portato avanti dal consorzio 3GPP e dall’ETSI. A congiunzione di questi due temi vengono presentati i brevetti essenziali (SEPs). A seguito di un’estrazione dalla piattaforma ETSI, ente di standardizzazione europeo, comincia l’analisi empirica. Questo primo dataset viene sfruttato per alcune analisi descrittivi a livello settoriale, geografico e temporale. Segue quindi una selezione più stringente di brevetti essenziali rilasciati da EPO, USPTO e JPO, alcuni tra i maggiori contributori brevettuali per gli standard di rete mobile. Grazie alla piattaforma PATSTAT è stato possibile arricchire di informazioni tale gruppo di brevetti, che diviene a tutti gli effetti un campione di trattati, data la nascita parallela di un campione di controllo costituito da brevetti non essenziali aventi alcune caratteristiche comuni. A questo punto, viene effettuata un’analisi econometrica sulla probabilità di divenire un SEP, tramite modelli logit, rispetto ad alcune caratteristiche ex-ante del brevetto. A seguire, tramite tecnica PSM, si ottiene un match 1-molti ed è possibile sviluppare ulteriori modelli tobit per analizzare come la dichiarazione di essenzialità influenza il numero di citazioni ricevute. I risultati evidenziano come i brevetti aventi maggiori merito tecnologico, complessità e potenziali utilizzi abbiano maggiori probabilità di essere dichiarati essenziali all’ETSI. Non stupisce che innovazioni radicali, piuttosto che incrementali, che quindi offrono un cambiamento inaspettato rispetto allo stato dell’arte preesistente abbiano maggiori probabilità di divenire SEP. Interessante invece notare come la natura collaborativa dell’innovazione sia legata negativamente alla dichiarazione di essenzialità: è quindi evidente che le imprese preferiscano ottenere l’essenzialità per quei brevetti di cui saranno unici beneficiari. Discorso analogo per quanto riguarda il numero di citazioni ricevuto: anche in questo caso i brevetti ad ampio merito tecnologico, elevata complessità ed application scope maggiore ricevono più citazioni. Se consideriamo questi tre elementi come proxy della qualità brevettuale, non sorprende che tali brevetti ricevano un maggior numero di citazioni rispetto agli altri. Al termine dello studio possiamo quindi affermare che, non sorprendentemente, brevetti di elevata qualità tecnica, ottengono un maggior numero di citazioni ed hanno maggiori probabilità di divenire SEP. Ovviamente, lo studio presenta dei forti limiti dovuti alla selezione manuale dei progetti ETSI ed alla cernita dei SEP rilasciati da soli tre uffici brevetti. L’auspicio è quindi che questo elaborato sia solo la base di partenza per ulteriori studi nel campo delle telecomunicazioni per quanto riguarda il labile perimetro del 5G.