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Stima della riduzione del consumo domestico di acqua potabile a Torino mediante il recupero di acque piovane = Estimation of the reduction in domestic consumption of drinking water in Turin through rain water harvesting

Matteo Carollo

Stima della riduzione del consumo domestico di acqua potabile a Torino mediante il recupero di acque piovane = Estimation of the reduction in domestic consumption of drinking water in Turin through rain water harvesting.

Rel. Ilaria Butera, Roberto Revelli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2020

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Abstract:

Le abitazioni dei Paesi sviluppati sono collegate all’acquedotto, che trasporta l’acqua potabile, ossia bevibile, dal punto di captazione fino ai centri abitati e dentro le case. L’uso che se ne fa all’interno dell’abitazione o nelle sue pertinenze non giustifica sempre l’esigenza di avere un’acqua di qualità tale da poter essere bevuta: se lo deve essere per lavarsi e cucinare, non serve invece che lo sia per lo sciacquone del WC o per innaffiare l’orto. L’acqua piovana che viene raccolta dalle superfici impermeabili delle case (tetti, terrazze) è spesso di una qualità sufficiente per gli usi di cui si è scritto ed ogni casa ha il proprio bacino di raccolta, il suo tetto. Per poter usare l’acqua piovana per questi fini non-potabili l’abitazione ha bisogno di un impianto separato rispetto a quello dell’acqua potabile e di una capacità, ossia un serbatoio che possa gestire la differenza tra la portata di afflusso della pioggia e la domanda d’acqua degli abitanti. L’insieme degli elementi che mettono in atto la raccolta, l’accumulo e il trasporto dell’acqua piovana costituisce il Sistema di raccolta o, in lingua inglese Rainwater Harvesting System (abbreviato con la sigla RWH). L’oggetto di questa tesi è quantificare la riduzione del consumo di acqua potabile da parte degli abitanti della città di Torino, conseguente alla raccolta della pioggia in ogni edificio residenziale ed al suo utilizzo all’interno dello stesso edificio. In primo luogo la tesi mira a stimare il risparmio idrico complessivo delle diverse zone in cui la città verrà suddivisa ed il risparmio idrico individuale dell’abitante. In secondo luogo l’indagine è volta a trovare uno strumento predittivo che permetta di stabilire quale capacità debba avere il serbatoio dell’RWH per ottenere il maggior risparmio idrico e che consenta inoltre di conoscere l’entità di tale risparmio. Per raggiungere questi scopi viene costruito un modello matematico che simula il funzionamento del serbatoio, dati l’andamento temporale della pioggia, le caratteristiche del bacino degli edifici residenziali e la domanda idrica degli abitanti.

Relatori: Ilaria Butera, Roberto Revelli
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 105
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16566
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