Eventi di pubblico spettacolo nell'epoca del Covid-19: aspetti progettuali e gestionali = Public entertainment events in the Covid-19 era: planning and management aspects

All’inizio di marzo 2020, il mondo si è ritrovato in una situazione del tutto nuova e particolare: lo scoppio di una pandemia. Esattamente l’11 marzo 2020, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dichiarò lo stato di pandemia causato dalla malattia infettiva SARS-CoV-2, denominata COVID-19. Da quel momento, fino al 4 maggio 2020, l’Italia cessò tutte le attività produttive ed economiche non strettamente necessarie e vennero impediti tutti gli spostamenti, le attività ludiche e sportive. Dal 4 maggio in avanti, alcune di queste attività ripresero rispettando regole di contenimento per il Covid-19. Il virus SARS-CoV-2 è un virus respiratorio della famiglia dei coronavirus che può causare sintomi quali febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave (ARDS), insufficienza multiorgano, fino al decesso. Il nuovo coronavirus è un virus che si diffonde attraverso il contatto con le goccioline del respiro (droplets) espulse dalle persone infette tramite la saliva, tramite contatti diretti personali e tramite le mani. I droplets normalmente riescono a percorrere uno spazio non superiore al metro prima di cadere a terra, e questa è la ragione per cui un distanziamento di un metro è considerato sufficiente a prevenire la trasmissione. Oltre al distanziamento interpersonale, per prevenire la diffusione del virus, occorre igienizzare spesso le mani con soluzioni a base alcolica oppure lavare le mani accuratamente con acqua e sapone ed evitare di toccare naso, occhi e bocca con le mani. Per quanto riguarda il mondo del pubblico spettacolo, esso è stato uno dei settori più trascurati nel quadro di ripartenza del Paese. Questo settore è formato, oltre che da personalità artistiche, da numerosi profili professionali quali tecnici delle luci e del suono, scenografi, coreografi, musicisti, ballerini, coristi, stewards che si sono ritrovati in serie difficoltà a causa della mancanza di lavoro. Uno dei principali motivi per cui la ripartenza delle attività di pubblico spettacolo è stato così difficoltosa è la configurazione propria di questo tipo di eventi poiché essi sono caratterizzati da un elevato affollamento che rende difficoltoso, talvolta impossibile, rispettare il distanziamento sociale. Molti di questi eventi, inoltre, sono svolti in piedi in luoghi aperti e diventa complicato gestire il rispetto delle norme anti-contagio. Per le realtà maggiori che hanno a disposizione grandi risorse economiche, è stato più semplice riorganizzare le proprie attività in modo da rispettare le misure imposte dal governo. Il vero problema è sorto per le piccole e medie attività che non hanno né mezzi interni né risorse economiche sufficienti a riprogettare gli eventi. Lo scopo dell’analisi svolta in questa tesi è, appunto, individuare modalità operative facilmente applicabili per rispettare le misure anti-contagio, senza dispendio di elevate risorse economiche e senza apportare modifiche significative all’attività in questione. Le linee guida possono essere utilizzate per eventi di pubblico spettacolo di vario genere da organizzare in spazi aperti per piccole e medie realtà come sagre, feste di paese, eventi in città di provincia. Infine, visto che oggi è sempre più necessario prestare attenzione all’impatto sull’ambiente di ogni attività umana, sono state individuate alcune soluzioni ed idee per rendere più sostenibili gli eventi dal punto di vista economico e ambientale.