polito.it
Politecnico di Torino (logo)

"ACQUA: Materia prima come materiale costruttivo. Può una parete di ghiaccio proteggere dal freddo?"

Riccardo Guida

"ACQUA: Materia prima come materiale costruttivo. Può una parete di ghiaccio proteggere dal freddo?".

Rel. Roberto Giordano, Stefano Pujatti. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (104MB) | Preview
[img] Archive (ZIP) (Documenti_allegati) - Altro
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (1MB)
Abstract:

L’oggetto della tesi riguarda un sistema tecnologico di facciata atipico che utilizza il ghiaccio per creare una barriera con lo scopo di ripararsi dalle temperature rigide dei climi canadesi. Basato su un paradosso, questo sistema ha scaturito in me, un immediato interesse, spingendomi a decidere di studiarlo e scrivere questa tesi su questo insolito elemento. L’acqua ha avuto storicamente la funzione di generare e trasformare materiali ed elementi costruttivi in architettura. Tuttavia, in questo caso, la materia prima diventa il materiale costruttivo della tecnologia. Il sistema è stato ideato dall’architetto Stefano Pujatti, fondatore dello studio ElasticoSPA, il quale per risolvere problematiche legate a forti venti e temperature rigide, in un progetto nelle spiagge di Toronto, ha pensato di sfruttare dei meccanismi naturali per disegnare una tecnologia climatica. Il ghiaccio possiede caratteristiche fisiche e comportamenti differenti da quelli dall’acqua, generando problemi e risorse da bilanciare in maniera accorta. Si unisce una teoria semplice come il funzionamento di un igloo, ad un meccanismo complesso riguardante la fisica e la chimica del passaggio di stato di un materiale, il tutto applicato su un edificio che richiede un adeguato livello di sicurezza. Il romanticismo dell’idea, infatti, si scontra con le leggi fisiche che lo governano in un matrimonio che deve portare ad un risultato pratico. Le ricerche di questa tesi sono state condotte seguendo due approcci. Il primo è quello di ricerca, attraverso i testi e la bibliografia essenziale; il secondo quello empirico-pratico direttamente sul campo, a Toronto, in Canada, dove ho avuto l’occasione di poter sperimentare in loco il comportamento della tecnologia. La tesi, seguendo questi due approcci, è caratterizzata da tre aree di studio differenti: La prima ragiona sull’aspetto filosofico-concettuale, ossia sulla genesi dell’idea in un percorso logico tramite progetti che utilizzano questo materiale e ragionando sul significato di sostenibilità in architettura; La seconda analizza l’aspetto tecnico, ossia attraverso l’approccio scientifico e tecnologico derivante dai disegni, dai ragionamenti e dalle sperimentazioni svolte sul campo; La terza indaga l’aspetto compositivo e architettonico, studiando come una “pelle” di ghiaccio possa interagire con l’ambiente circostante e plasmarsi secondo le diverse esigenze e conformazioni.

Relatori: Roberto Giordano, Stefano Pujatti
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 157
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: ELASTICO+ inc. (CANADA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15564
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)