La casaforte di Saint-Marcel al centro della rete di opportunità per lo sviluppo territoriale = Saint-Marcel castle: core opportunities network for territorial development

L’Architettura è da sempre stato un nostro interesse condiviso, che presto si è evoluto nel desiderio di voler intraprendere un percorso di studi accademici che potesse permetterci di trasformare la nostra passione nel nostro lavoro. Concluso il primo ciclo di studi con il conseguimento della Laurea in Scienze dell’Architettura, le nostre strade hanno preso direzioni differenti: nell’ottica di voler approfondire due delle principali tematiche che sono sempre più centrali nei dibattiti sul futuro delle costruzioni, una di noi ha optato per proseguire il proprio percorso frequentando il Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il progetto sostenibile, l’altra il Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il restauro e la valorizzazione del patrimonio. È infatti evidente la necessità sempre più stringente, in Italia come in molte altre realtà, da una parte di recuperare il patrimonio esistente e limitare la costruzione ex novo, dall’altra di intervenire, sia sul costruito che sulle nuove costruzioni, con un approccio che miri alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Proprio per questo, è nata la volontà di voler redigere una tesi di laurea che permettesse di incrociare i nostri percorsi, di confrontarci e completarci su uno stesso tema, alla ricerca di un risultato finale che fosse il frutto dell’unione delle competenze specifiche apprese da ognuna di noi. Il tema su cui abbiamo deciso di applicare questo nostro pensiero è nato in occasione del tirocinio presso lo studio Architetturatre, incaricato del progetto di recupero e di valorizzazione della casaforte di Saint-Marcel, piccolo comune della Valle d’Aosta. Pur consapevoli delle volontà dell’Amministrazione Comunale riguardanti le funzioni da inserire all’interno del castello, dettate dalla necessità di acquisire il finanziamento Interreg, in qualità di studentesse e, dunque, non mosse da nessun tipo di interesse economico e politico, con il presente lavoro ci siamo poste l’obiettivo di fornire un apporto critico al tema, uno sguardo differente e aperto che speriamo possa essere un valido spunto riflessivo. L’idea iniziale consisteva nello studio di un progetto architettonico che costituisse un punto di incontro tra restauro e sostenibilità. Tuttavia, a lavoro avviato, l’esplosione dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, che ha sconvolto la vita e le abitudini del mondo intero, ha bruscamente frenato le nostre ricerche e analisi, costringendoci a ricalibrare in corso d’opera il tema della tesi. Tuttavia, tale situazione non ci ha demotivate. Al contrario, ha stimolato la ricerca di metodi alternativi per poter proseguire il nostro lavoro. Le restrizioni imposte dal periodo di isolamento ci hanno portato ad intensificare e ramificare la rete dei contatti. Inoltre, il contesto ha stimolato l’utilizzo di mezzi innovativi e attuali, quali i diversi canali Social, sempre più presenti nella vita quotidiana: le immense potenzialità che offrono, fanno sì che essi possano divenire degli importanti strumenti utile all’indagine, alla ricerca e alla divulgazione. La nostra attenzione si è dunque focalizzata sullo studio di fattibilità che portasse ad individuare una destinazione d’uso per la casaforte di Saint-Marcel che non solo ne determinasse il recupero strutturale e funzionale, ma che la ponesse al centro della rete di opportunità che il territorio offre, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile in termini ambientali, economici e sociali.