FLUOSS. Chlorophyll Fluorescence Sensor System. Open Design per la rilevazione precoce dello stress nelle piante = FLUOSS. Chlorophyll Fluorescence Sensor System. Open Design for early detection of stress in plants

Attraverso la metodologia progettuale del design sistemico sono state studiate le relazioni che intercorrono tra i diversi soggetti che si occupano della cura delle piante, e non solo, al fine di poter migliorare la qualità delle relazioni attraverso l’inserimento di nuove informazioni condivisibili. A tale scopo si è progettato FLUOSS (acronimo di fluorescence sensor system) uno strumento in grado di rafforzare queste relazioni e lo si è inserito, con le dovute riflessioni di causa ed effetto, all’interno del sistema. FLUOSS è un dispositivo che rappresenta una soluzione innovativa e a basso costo che permette il rilevamento precoce dello stress nei campioni vegetali per mezzo della fluorescenza della clorofilla in modo da prevenire tempestivamente i danni alle colture prima che si manifestino in maniera irreversibile. Il dispositivo è realizzato attraverso l’ausilio di tecnologie per la prototipazione rapida e con l’utilizzo di strumenti open source che oggi risultano di facile accesso. Il documento è strutturato nel seguente modo. Nella prima parte della dissertazione viene delineato lo scenario preliminare, svolgendo un’analisi dei settori in cui si manifestano esigenze specifiche che possono essere risolte con le tecnologie. Una breve introduzione sul processo fotosintetico ha lo scopo di definire con chiarezza il fenomeno della fluorescenza della clorofilla e in che modo possa essere utile per analizzare lo stato di salute della pianta. Successivamente viene svolta un’analisi che permetta di individuare le tecniche attualmente utilizzate per la misurazione della fluorescenza della clorofilla. La seconda parte della dissertazione prende in esame la metodologia progettuale adoperata. Sulla base dei dati raccolti a seguito della somministrazione di un questionario incentrato sull’interazione uomo-pianta, si è iniziata la fase progettuale. La terza ed ultima fase espone la realizzazione del prototipo. Considerando gli attuali avanzamenti tecnologici e gli studi svolti in materia, la tecnica scientifica idonea per questo tipo di applicazione è quella della lettura dell’indice NDVI. Tale scelta è dettata dalla fattibilità nella realizzazione sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista economico in quanto utilizza componenti facilmente reperibili sul mercato.