Alice Dal Piai
Beni comuni e cultura: analisi sulla città di Genova e riflessioni su un'esperienza di amministrazione condivisa = Beni comuni e cultura: analisi sulla città di Genova e riflessioni su un’esperienza di amministrazione condivisa.
Rel. Silvia Crivello, Daniela Ciaffi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2020
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- Tesi
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Abstract: |
Il lavoro di tesi è suddiviso in due parti: una teorica che si concentra sulle tematiche guida per lo sviluppo del discorso mentre una empirica che si concentra sul caso studio della città di Genova e sul quartiere di Sampierdarena. Nel corso della trattazione teorica si intrecciano tre ragionamenti principali. Viene analizzato il concetto di cultura inteso come motore di sviluppo nei contesti urbani. Successivamente si passa ad analizzare il tema della democrazia cercando di mettere a fuoco le diverse declinazioni che essa può assumere. Infine, si giunge alla tematica dei beni comuni, analizzati sulla base delle varie definizioni che essi assumono nelle varie discipline di cui sono oggetto e relativamente alle teorie che si sono sviluppate nel corso del tempo in contesto internazionale e nazionale. Tra queste, in contesto italiano, si fa riferimento alla teoria dell’amministrazione condivisa dei beni comuni. I suddetti argomenti si ricongiungono nella seconda parte della tesi. L’analisi empirica si concentra sulla città di Genova, selezionata come caso studio, dal momento che, nel Rapporto Labsus 2019, emerge come in questa città sia stato stipulato il maggior numero di patti rispetto al contesto italiano nel primo semestre dell’anno di riferimento. Si introduce quindi la città, descrivendo le trasformazioni urbane che l’hanno interessata nel corso del tempo e che hanno apportato modifiche al tessuto urbano. In seguito, ai fini delle analisi, è stato selezionato un patto di collaborazione culturale nel quartiere di Sampierdarena, zona non lontana dal centro della città connotata da problematiche di degrado dove recentemente sono stati attuati interventi di riqualificazione volti ad un più ampio progetto di rigenerazione urbana. Il patto “Una rete per la cultura” stipulato presso il centro civico Buranello di Sampierdarena (oggetto di recente riqualificazione finanziata dal Bando periferie 2016), diventa quindi oggetto di studio dal momento che, come rilevato dalle indagini svolte sul campo, esso rappresenta una realtà importante non solo per il quartiere in esame ma anche per l’intera città. Il patto costituisce un caso virtuoso poiché si rileva una grande partecipazione dei cittadini alle attività che vengono proposte dalle associazioni operanti presso il centro. Nel periodo di svolgimento del lavoro è avvenuto un evento inaspettato: la pandemia da Covid-19. Le indagini hanno cercato di capire come un patto di collaborazione possa continuare comunque ad essere attivo e a funzionare anche in seguito all’emergenza sanitaria. Durante il focus group è emerso un interessante ragionamento legato al ripensamento del ruolo dello spazio. Nelle conclusioni, a seguito delle varie analisi svolte sul caso genovese, riemergono le tematiche teoriche che sono state trattate nella parte iniziale. zione urbana" |
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Relatori: | Silvia Crivello, Daniela Ciaffi |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 234 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-48 - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/14830 |
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