Analisi energetica in regime stazionario e dinamico di un edificio di interesse storico-culturale soggetto a riqualificazione del sistema involucro-impianto: il caso studio dell'ex Biblioteca Civica "Nino Colombo" in Beinasco = Integrated approach for an historical building energy analysis in steady-state and dynamic conditions: case study of the former Civic Library "Nino Colombo" in Beinasco

La tesi tratta del progetto di recupero e rifunzionalizzazione dell’ex Biblioteca Civica “Nino Colombo” a Beinasco (TO) progettata nel 1968 dall’architetto e storico dell’architettura romano Bruno Zevi. L’edificio, oggi non più utilizzato e completamente abbandonato, ha un importante valenza storica e culturale: è infatti la prima biblioteca civica costruita a Beinasco e rappresenta il prototipo di biblioteca piccola, funzionale, economica e facilmente riproducibile, grazie alla sua struttura prefabbricata in acciaio, da realizzarsi nei piccoli centri abitati, per il progetto di diffusione della cultura perseguito dall’editore Giulio Einaudi. Il testo parte da una breve introduzione sull’utilizzo di strutture prefabbricate in acciaio nell’architettura del Movimento Moderno, e sulla figura di Bruno Zevi come storico, accademico e progettista nel panorama italiano del Novecento. Nei capitoli successivi l’edificio oggetto di studio viene analizzato seguendo le fasi progettuali di “conoscenza”, tramite analisi storica e analisi dello stato di fatto, “restauro” e “rifunzionalizzazione”. Il lavoro di tesi si focalizza in particolar modo sullo sviluppo del progetto di retrofit energetico e integrazione degli impianti fluido-meccanici, realizzato in collaborazione con l’Ing. Marco Surra, per permettere un futuro riutilizzo dell’edificio da parte della comunità beinaschese; a tal fine sono state fatte considerazioni, sia a livello di prestazioni energetiche che a livello economico, di due possibili soluzioni progettuali, la prima che concilia prestazioni impiantistiche e budget disponibile per i costi di realizzazione, la seconda che prevede soluzioni più dispendiose a livello economico ma che punta a una maggiore autosufficienza e sostenibilità a livello energetico dell’edificio.