Chiara Beanato
Caratterizzazione della frazione plastica da RAEE R4 in relazione alle restrizioni RoHS e REACH.
Rel. Silvia Fiore. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Dei Materiali, 2020
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- Tesi
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Abstract: |
I rifiuti plastici in Europa sono gestiti secondo tre modalità: recupero energetico (42%), riciclaggio (31%) e smaltimento in discarica (27%) (PlasticsEurope, 2020). La frazione plastica proveniente dal settore del packaging si aggira intorno al 40% della totalità dei rifiuti plastici riciclati in Europa; di contro la frazione plastica da RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) presenta tassi di riciclo molto bassi e solitamente prevede il recupero energetico o lo smaltimento in discarica (Beccagutti et al., 2016). Nella formulazione dei materiali plastici, oltre al polimero costituente la matrice, si trovano molti altri additivi tra cui i ritardanti di fiamma (FR). Tra i più comuni FR si trovano i composti bromurati (BFR), spesso utilizzati perché economici e molto reattivi. Si è dimostrato però che questi portino a effetti molto negativi a livello ambientale: hanno una biodegradabilità molto bassa, sono persistenti e tendono ad accumularsi nell’ambiente. In Europa l’uso, la gestione e lo smaltimento dei BFR sono regolati dalle normative REACH e RoHS, le quali stabiliscono la sostituzione di questi composti e la concentrazione limite affinché la frazione plastica possa essere riciclata (Jandric et al., 2019). Questo elaborato di tesi analizza e discute, nella prospettiva delle normative sopra menzionate, la caratterizzazione delle componenti plastiche di 100 telefoni cellulari a fine vita. La scelta di tale categoria di RAEE, di tipologia R4, è legata alla loro estrema diffusione ed alla elevata presenza di materiali plastici nella loro composizione merceologica. I campioni oggetto di studio sono stati prelevati presso un centro di raccolta RAEE in Provincia di Torino e la caratterizzazione è stata svolta mediante spettrometria in fluorescenza ai raggi X in dispersione elettronica (ED-XRF). Le frazioni plastiche dei singoli campioni di telefoni cellulari a fine vita sono state analizzate e i risultati ottenuti sono stati confrontati con i limiti imposti dalle normative RoHS e REACH nella specifica prospettiva del riciclaggio. In base ai risultati delle attività sperimentali non si è riscontrato che le frazioni plastiche all’interno di questa tipologia di apparecchiature contengano sostanze sottoposte a restrizione in quantità tali da non permetterne il riciclo. Le possibilità più promettenti per ciò che concerne il destino di tali frazioni plastiche di scarto sembrerebbero dedicate al recupero di energia e materia. |
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Relatori: | Silvia Fiore |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 76 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Dei Materiali |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-53 - SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13772 |
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