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"Sicily in Slow e-motions"

Adriana Mangiameli

"Sicily in Slow e-motions".

Rel. Carla Bartolozzi, Manuela Rebaudengo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2019

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Abstract:

La Sicilia è una terra ricca di storia, letteratura, tradizioni ed eccellenze non sufficientemente esaltate sconosciute agli occhi di chi di questa terra ne sa molto poco e vorrebbe scoprirne il fascino nascosto. L’Etna ne è uno dei simboli più eloquenti ed è proprio da qui che si dirama uno dei territori circostanti più affascinati dell’Isola: le cosiddette “Terre d’Aci”. Il progetto di questa tesi nasce dalla volontà di far conoscere questo territorio pieno di tradizioni, ricchezze culturali ed enogastronomiche, e lo vuole fare attraverso un progetto ad ampia scala urbana dove l’elemento di connessione fisica è il vecchio sedime dismesso della ferrovia da Acireale ad Acicastello, attraversando Acitrezza. La valorizzazione del territorio è l’elemento centrale del progetto: far riemergere un valore che questo terra possiede ma che spesso non è sufficientemente riconosciuto ed esaltato, con la conseguenza inevitabile che riesca ad emergere molto poco. Ciò dipende dai soggetti che dovrebbero promuovere il territorio, che ne esaltano le eccellenze limitandosi ad un unico settore turistico e rivolgendosi ad un target di utenza ristretto. Questa nuova rete si inserisce nel panorama del turismo sostenibile e responsabile, capace di soddisfare i bisogni dei richiedenti ma anche del territorio ospitante, mantenendone l’integrità. Sulla ex linea ferroviaria si propone l’insediamento di un percorso ciclo-pedonale che promuove la mobilità dolce nell’ambito di un turismo sostenibile e attivo, che collega le varie realtà del territorio, ponendosi come nastro infrastrutturale che rigenera i territori attraversati. La creazione di un itinerario fisico che multidisciplinare amplierebbe di gran lunga lo spettro di utenza, andando a stabilire inoltre un rapporto con il territorio che sino ad oggi viene trascurato. A questo sono annessi una serie di servizi di supporto e completamento al fine di rendere l’offerta più competitiva e ampia. Questi si insediano all’interno dei vecchi fabbricati stazione ormai dismessi, oggetto di progettazione architettonica nelle loro parti interne ed esterne ai fini della rifunzionalizzazione. La combinazione tra localizzazione, nuova infrastruttura dedicata alla mobilità lenta, bacino di utenza, offerta di servizi e finanziamenti ha permesso di dare una possibilità alla realizzazione del progetto “Sicily in Slow E-motions”: questo è il nome pensato per il nuovo Ente proponente e per il progetto complessivo, una denominazione che rievoca il luogo di realizzazione e la tipologia di turismo, dalla mobilità slow, e che permette di vivere delle esperienze e delle emozioni legate alla scoperta del territorio. La strategia vincente, studiata attraverso un modello di business innovativo (il Business Model Canvas), risulta essere la cooperazione tra gli stakeholders, che permette di creare un meccanismo organico sul territorio capace di coprire le esigenze di un bacino di utenti più ampio nei vari settori delle eccellenze locali, dall’enogastronomia alla zona costiera al turismo culturale.

Relatori: Carla Bartolozzi, Manuela Rebaudengo
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 303
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13398
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