Alberto Chiello
Scenari post olimpici di Torino.
Rel. Cristiana Rossignolo, Marco Santangelo. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2007
Abstract: |
È trascorso quasi un anno dalla chiusura ufficiale dei XX giochi olimpici invernali di Torino 2006 e il primo interrogativo che si pone è il seguente: al di là del successo spartivo e mediatico dell�evento, Torino riuscirà a sfruttare il complesso di risorse materiali ed immateriali rese disponibili dalla propria candidatura alle olimpiadi invernali? Tali risorse costituiscono sicuramente un�eredità che può essere positiva solo ed esclusivamente se inserita in un processo di programmazione strategica del futuro ma può essere anche negativa qualora manchi una governance efficace, capace di definire un adeguata progettualità e di realizzarla in forma coerente. Un grande evento oltre a costituire il propulsore iniziale per l�economia di una città e il suo sviluppo rappresenta anche un occasione importante per accelerare processi di trasformazioni urbane in atto. In questo quadro si colloca la rincorsa alla candidatura ad eventi che possano portare ad un rilancio di immagine e di ruolo della città sulla scena internazionale. Esempio tipico sono proprio le olimpiadi. I giochi olimpici si �inseriscono� all�interno di un sistema territoriale complesso la cui attenta lettura è sicuramente un primo passo per cercare di definire scenari a medio e lungo termine che sappiano sfruttare al meglio le possibilità offerte dall�evento stesso. Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 hanno rappresentato un importante occasione per sottolineare e riaffermare le strategie di sviluppo della città. La crisi della Fiat e il conseguente bisogno di rinnovamento, anche culturale, ha portato negli ultimi anni a ripensare Torino in un ottica diversa, più metropolitana e più europea. Secondo questa prospettiva, hanno viaggiato parallelamente la stesura del piano strategico e la candidatura olimpica. Torino ha voglia di costruirsi una nuova identità cercando di posizionarsi come una città che ha superato il suo pesante passato industriale e, il processo di pianificazione strategica, la infrastrutturazione del territorio, le olimpiadi invernali lo dimostrano esplicitamente. I giochi olimpici se inseriti all�interno di un attenta pianificazione strategica, possono divenire il pretesto per concretizzare le previsioni di piano e accelerare le trasformazioni in atto. Per questo motivo, è di primaria importanza gestire l�evento guardando al domani studiando e analizzando possibili scenari futuri, non considerarlo una parentesi, un�occasione transitoria che allevia una difficile transizione dell�economia territoriale, dopo di che si ritorna alle vecchie abitudini. Gli scenari rappresentano uno studio complesso su potenzialità, limiti e condizionamenti dello sviluppo di un territorio, procedendo ad una mappatura articolata delle tendenze in atto, nonché dei punti di forza e di debolezza che il sistema territoriale incontra nel confronto competitivo quotidiano, per giungere infine all�individuazione di scenari alternativi su cui lo sviluppo del territorio interessato dall�evento potrebbe avviarsi. Non si tratta dunque di prevedere il futuro, bensì di riflettere sul futuro, segnalando connessioni tra processi e obbiettivi, e strutturando gli elementi conoscitivi in un ragionamento compatto, elaborato e presentato in modo tale da poter essere più facilmente metabolizzato dagli attori chiave che intervengono nel governo dello sviluppo di un sistema territoriale. L�eredità olimpica è la vera posta in gioco del grande evento e va attentamente pianificata e perseguita con linee strategiche che puntino alla maggiore partecipazione possibile degli attori locali. Eredità che rappresenta la possibilità di usufruire di un complesso di risorse materiali ed immateriali che possono essere riutilizzate e valorizzate in seguito, divenendo così fattori di un modello di sviluppo locale che si intende perseguire a medio termine. Le eredità materiali ed immateriali di un grande evento devono quindi essere opportunamente integrate con l�analisi di possibili scenari futuri affinché non siano semplicemente un �lascito� olimpico che si consuma lentamente. Tutto ciò consente di capire quanto sia importante per il rilancio economico, d�immagine, sociale etc. dei territori coinvolti definire degli scenari probabili ed auspicabili di medio e lungo periodo, studiando ed analizzando le caratteristiche e le specificità dei luoghi. Bisogna far emergere i punti di forza della città: ex città industriale (avvalorata dal suo ultimo secolo di storia), ma anche della cultura e dell�arte (con la valorizzazione del Barocco, dei musei, dei centri di formazione e ricerca), del saper vivere e del fare (è il luogo che ha sviluppato le industrie italiane della moda, del cinema, della radiotelevisione), delle Alpi e dello sport. Le diverse immagini della città sotto i riflettori durante il periodo dei giochi, appaiono affermarsi più all�estero che in Italia dove i precedenti industriali della città le hanno cucito addosso lo stereotipo, duro a morire, di città grigia. Dal punto di vista delle costruzione di un distretto culturale l�attuale molteplicità di nuove o riscoperte immagini ostacola la percezione di una netta e univoca vocazione della città, che deve scegliere in quale area prioritariamente investire per il proprio futuro, assegnando agli altri connotati positivi la funzione di contorno all�immagine principale. Il presente lavoro si propone di offrire, dopo una prima parte in cui si forniscono le basi teoriche, alcune indicazioni preliminari, attraverso la formulazione e l�analisi di alcuni scenari post-olimpici. Essi sono stati formulati nella direzione di definire, soprattutto da un punto di vista concettuale, alcune delle molteplici componenti di impatto che le olimpiadi del 2006 potrebbero produrre sul sistema piemontese. |
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Relators: | Cristiana Rossignolo, Marco Santangelo |
Publication type: | Printed |
Number of Pages: | 123 |
Subjects: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GH Scienze Ambientali U Urbanistica > UM Tutela dei beni paesaggistici G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/957 |
Chapters: | Introduzione. Parte I: I grandi eventi Cap. 1 Grandi eventi e territori 1.1 Che cos�è un grande evento 1.2 Il grande evento alle diverse scale 1.3 La competizione tra città per i grandi eventi 1.4 L�obbiettivo dei grandi eventi 1.5 Eredità dei grandi eventi 1.5.1 Eredità olimpiche: effetti positivi e negativi Cap. 2 La centralità del territorio: un approccio 2.1 La complessità del sistema territoriale 2.2 Territorio e Territorialità 2.3 Il sistema locale 2.4 Il sistema locale territoriale 2.5 Il �Milieu� locale 2.6 Reti e nodi 2.7 Il problema dell�analisi del locale Cap. 3 Grandi eventi e scenari 3.1 L �importanza di definire degli scenari 3.2 Diverse tipologie di scenario 3.3 Scenari diversi per sistemi territoriali differenti Parte II: Torino 2006, analisi e possibili scenari post-olimpici Cap. 4 Dalla città fordista alla città globale 4.1 La transizione dal fordismo alpost-fordismo 4.2 I caratteri del modello fordista 4.3 La crisi del modello fordista 4.4 I caratteri del post-fordismo 4.5 Le differenze principali tra fordismo e post�fordismo 4.611 contesto economico, politico e sociale di Torino Cap. 5 Le strategie per il cambiamento: il primo piano strategico e il grande evento 5.1 Piano strategico e grande evento 5.2 Il primo piano strategico di Torino Cap. 6 Le olimpiadi invernali di Torino 2006 6.1 La candidatura di Torino ai XY Giochi Olimpici Invernali 6.2 Gli attori coinvolti e il loro ruolo 6.3 I luoghi dell�Olimpiade 6.4 I possibili impatti delle Olimpiadi 6.5 Gli impatti infrastrutturali delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 6.5.1 interventi e trasformazioni urbane 6.5.2 interventi e trasformazioni nelle valli olimpiche 6.6 Gli impatti economici dei giochi olimpici 6.7 La costruzione di un immagine per Torino Appendice A.6 A. 6.1 La localizzazione dei siti olimpici A. 6.2 I siti olimpici nella città di Torino A. 6.3 I siti olimpici nel territorio Piemontese Cap. 7 Torino e gli scenari 7.1 Diverse ipotesi di scenario |
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