Chiara Elia
Studio delle strutture ed opere di consolidamento del castello di Moretta.
Rel. Giuseppe Pistone, Enrico Lusso. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006
Abstract: |
Studio delle strutture ed opre di consolidamento del castello di Moretta La tesi ha avuto come oggetto di studio il castello di Moretta, struttura nata nel 1324-25 e modificata in maniera significativa in alcune sue parti nel Settecento. Il lavoro svolto ha interessato sia il campo della ricerca storica d'archivio che il campo dello studio dei materiali, nel caso specifico il legno, e del loro impiego in campo strutturale - edilizio. Nella prima fase di lavoro, individuato l'ambito di studio, è stata effettuata una ricerca sulla documentazione storica e sulle ricerche già effettuate sul castello di Moretta. La maggior parte di documentazione trovata risale al periodo precedente il XVII secolo e riguarda in modo particolare la costruzione originaria avvenuta nel 1324-1326. Non si hanno notizie dei lavori eseguiti nel periodo tra la costruzione e gli interventi del settecento, ma con il presente lavoro di tesi si sono ipotizzate delle variazioni leggendo in modo critico il corpo di fabbrica occidentale attualmente costituito da mattoni a vista e non intonacato. Originariamente L'edificio era di forma quadrilatera e costituito da tre piani: un piano terra a livello del cortile attuale, un piano primo servito da due scale esterne in legno ed un piano secondo o sottotetto servito anch'esso da una scala. Quest'ultimo piano era presumibilmente il cammino di ronda, protetto da copertura in coppi e parapetto costituito da muro merlato. In epoca successiva le aperture tra i merli sono state chiuse con muratura in modo che i locali di sottotetto fossero chiusi ed utilizzabili come civile abitazione: tale occasione o in epoca successiva l'edificio è stato sopraelevato di un piano con la creazione di un granaio con copertura lignea. Nel settecento, come risulta dai numerosi documenti d'archivio da poco donati all'Archivio di Stato di Torino dalle contesse Ferrarsi di Celle, sono stati intrapresi ingenti lavori di restauro e ricostruzione, per evitare il danneggiamento definitivi e l'inutilizzo della porzione di castello del conte Solaro (attualmente questa parte di edificio è di proprietà delle contesse Ferrarsi di Celle). È in tale occasione che sono stati concessi i vari testimoniali sullo stato del castello che si trovano attualmente all'Archivio di Stato di Torino. Dalla lettura di tutta la documentazione è stato possibile fare uno studio sui lavori eseguiti e sui materiali utilizzati. L'informazione più importante che è emersa è la variazione del numero di piani: i piani fuori terra destinati a civile abitazione sono stati ridotti da tre a due, smantellando ovviamente i solai esistenti e sostituendoli con volte ai piani bassi e solai lignei all'ultimo piano. Tale variazione rispetto alla condizione originaria, che è invece stata mantenuta dagli altri due proprietari, emerge anche dall'osservazione delle facciate attuali del castello: si nota facilmente come adesso in comune abbiano solo il livello del piano pavimento del piano nobile e l'imposta del tetto, mentre è presente un salto di quota tra i piani pavimento degli altri piani. Dallo studio dei materiali impiegati e dalla possibilità che è stata data di accedere ai locali di sottotetto si è scelto di incentrare la seconda parte della tesi sullo studio del materiale legno e del suo utilizzo nella realizzazione di solai. La prima parte del lavoro svolto in questo campo è quindi costituito dallo studio delle caratteristiche del materiale ligneo, dei suoi utilizzi in campo edilizio e, soprattutto, dallo studio delle possibili cause di degrado dei manufatti lignei. Studiato il materiale legno si è passati alla fase di analisi esplorativa delle possibili metodologie di intervento sui solai lignei esistenti. Essendo lo scopo di tutti gli interventi garantire la sicurezza della struttura sotto sia sotto l'azione dei carichi di esercizio che sotto l'eventuale azione di incrementi di carico dovuti a variazioni di destinazioni d'uso si è analizzato il criterio di dimensionamento e verifica per individuare le caratteristiche del solaio che influenzano le verifiche. Dall'analisi è emerso che per migliorare il comportamento delle travi dei solai lignei è possibile agire sui parametri geometrici, sulle condizioni di vincolo e/o sui parametri fisici della sezione resistente. Alla luce delle considerazioni precedenti tutti i possibili interventi analizzati e studiati sono stati organizzati in due grandi categorie: interventi che devono la loro efficacia alla riduzione del momento flettente sollecitante la trave lignea e interventi caratterizzanti dall'aumento delle rigidezze e della resistenza della sezione. Inoltre è stato dedicato un paragrafo all'utilizzo delle fibre di varia natura, da applicarsi all'estradosso delle travi in difficoltà, o da incorporarsi in apposite scanalature, al fine di restituire o incrementare le capacità prestazionali richieste all'elemento deteriorato su cui si interviene. Al fine di rendere organica e consultabile l'analisi effettuata i risultati della ricerca sono stati organizzati in schede, specifiche per ogni singolo intervento. Ciascuna scheda è stata organizzata in sotto elementi di studio che vanno dall'analisi grafica dell'intervento all'individuazione degli obiettivi, dall'indicazione dei materiali impiegati alla descrizione delle fasi di intervento, dall'individuazione dei vantaggi e degli svantaggi al giudizio sull'applicabilità o meno della soluzione studiata ai solai lignei del castello di Moretta. Dall'analisi e dallo studio precedente, individuati i solai di sottotetto del castello di Moretta su cui fare delle ipotesi progettuali di consolidamento, si sono scelte sei soluzioni d'intervento e per queste è stato fatto uno studio approfondito sulle metodologie di calcolo. Individuate le grandezze fisiche da verificare si sono studiate le procedure teoriche di calcolo e verifica. I risultati ditale fase di studio ha permesso la creazione di tabelle in excel da utilizzarsi per la progettazione degli interventi sulle travi principali dei solai di legno esistenti. L'organizzazione delle tabelle prevede l'inserimento da parte dell'utilizzatore dei parametri caratterizzanti il solaio (dati geometrici e fisici, analisi carichi agenti) in apposite caselle facilmente individuabili grazie al colore ed il tipo di carattere usato (grassetto blu). Inseriti i dati in automatico ciascun foglio di calcolo esegue la verifica secondo le procedure individuate nella parte precedente del presente lavoro di tesi e fornisce in uscita i parametri di verifica (sollecitazione, deformazione, verifica di eventuali connettori tra materiali diversi), in modo da poter capire subito se l'intervento come ipotizzato soddisfa o meno i parametri di verifica previsti dalle normative. Da tutta la ricerca e lo studio effettuato sugli interventi sui solai in legno si può concludere che tante sono le possibili tecniche di intervento sulle strutture, ciascuna caratterizzata da specifici materiali e metodologie di intervento, ma che non esiste "la soluzione giusta" e la "la soluzione sbagliata", ma esistono tante soluzioni possibili ciascuna con i suoi vantaggi e svantaggi. È quindi fondamentale il ruolo del progettista che sulla base di un discorso critico, che deve essere presente sin dalla fase iniziale di analisi, deve individuare le intenzioni che vuol perseguire per poter adottare la tecnica d'intervento più adatta ed appropriata per il caso specifico che si trova ad affrontare. |
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Relators: | Giuseppe Pistone, Enrico Lusso |
Publication type: | Printed |
Number of Pages: | 402 |
Subjects: | T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TC Protezione degli edifici A Architettura > AO Design A Architettura > AS History of Architecture G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TA Consolidamento |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/910 |
Chapters: | Introduzione - CAPITOLO PRIMO - Dalle origini del castello e della famiglia Solaro di Moretta fino al XVII secolo 1.1 La signoria dei Marchesi di Busca su Moretta 1.2 Genealogia dei signori di Moretta 1.3 Il passaggio di Moretta sotto l'influenza degli Acaia 1.4 Il nuovo castello di Moretta (1324-1326) 1.4.1 Prospetto ovest a sinistra ponte levatoio 1.4.2 Prospetto ovest a destra ponte levatoio 1.4.3 Prospetto interno della porzione del Conte Solaro 1.5 Dall'infeudazione di Moretta ai Solaro d'Asti al XVII secolo - CAPITOLO SECONTO - Stato di conservazione della porzione di Castello di proprietà del conte Agaffino Solaro e necessità di interventi di manutenzione straordinaria 2.1 Situazione a Moretta nei primi trent'anni del Settecento 2.2 Suddivisione del castello e dei territori attigui nel 1723 2.3 Stato di fatto ed interventi eseguiti nei primi decenni del Settecento presso la porzione di castello del conte Solaro 2.4 Visita e concessione di testimoniali nel 1728 2.4.1 Documentazione d'archivio 2.4.2 Trascrizione dei documenti d'archivio 2.5 Visita e concessione di testimoniale del 1729 2.5.1 Documentazione d archivio 2.5.2 Trascrizione dei documenti d'archivio - CAPITOLO TERZO - Gli interventi sulla porzione di castello di proprietà del conte Agaflino Solaro 3.1 Gli interventi realizzati alla porzione di castello del conte Solaro nel XVII Secolo 3.2 Documentazione grafica presente presso l'archivio di Stato di Torino 3.3 I libri dei conti del castello di Moretta negli anni 1700-1735 3.3.1 I materiali da costruzione e la loro provenienza 3.3.2 Il caso particolare del castello di Moretta - CAPITOLO QUARTO - La fabbrica delle prigioni e l'abitazione del servente presso il castello di Moretta 4.1 Interventi conclusivi e ampliamenti dell'edificio negli anni 1734-1760 4.2 Documentazione d'archivio 1734 4.3 Trascrizione atto del 1734 4.4 Documentazione d'archivio 15 e 17 luglio 1755 4.5 Trascrizione documenti 15 e 17luglio 1755 4.6 Documentazione d'archivio del 29 luglio 1755 4.7 Trascrizione documento 29 luglio 1755 - CAPITOLO QULNTO - Le strutture in legno ed il loro degrado 5.1 Il materiale legno 5.2 I manufatti strutturali in legno 5.2.1 Fondazioni 5.2.2 Elementi di collegamento nelle murature, catene e tiranti 5.2.3 Strutture in elevazione, pareti. telai e pilastri 5.2.4 Solai 5.2.5 Coperture inclinate 5.3 Le cause del degrado dei manufatti strutturali in legno 5.3.1 L'umidità 5.3.2 Batteri, muffe e funghi 5.3.3 Gli insetti: xilofagi e lignicoli 5.3.4 Deformazioni differite 5.3.5 Difetti del legno 5.3.6 Errori progettuali e cattiva esecuzione - CAPITOLO SESTO - Tecniche di intervento su solai in legno esistenti 6.1 L'intervento sull'esistente 6.2 Possibilità di intervento 6.2.1 La riduzione del momento flettente 6.2.2 L'aumento della rigidezza e della resistenza della sezione 6.2.3 L'utilizzo di nuovi materiali 6.3 Schede tecniche d'analisi dei possibili interventi sui solai lignei esistenti 6.3.1 Organizzazione delle schede 6.3.2 Schede d'analisi - CAPITOLO SETTIMO - Schede di calcolo per interventi su solai in legno esistenti 7.1 Schede procedure di calcolo 7.1.1 Organizzazione delle schede 7.1.2 Procedura di calcolo scheda 1 7.1.3 Procedura di calcolo scheda 2 7.1.4 Procedura di calcolo scheda 3 7.1.5 Procedura di calcolo scheda 4 7.1.6 Procedura di calcolo scheda 5 7.1.7 Procedura di calcolo scheda 6 7.2 Il caso del Castello di Moretta 7.2.1 Piante piano sottotetto e coperture con documentazione fotografica 7.2.2 Locale 1 7.2.3 Locale 2 7.2.4 Locale 3 7.2.5 Locale 4 7.2.6 Locale 5 7.2.7 Locale 6 7.2.8 Locale 7 7.2.9 Locale 8 7.3 Applicazione schede di calcolo al caso in esame 7.3.1 Locali oggetto di studio 7.3.2 Schede di calcolo 7.4 Discussione risultati 3 - CAPITOLO OTTAVO - Conclusioni 8.1 Conclusioni |
Bibliography: | LIBRI - G. DI FRANCESCO, T. V1NDEMvHO, Moretta Tra cronaca e storia, Pinerolo 2001 - F. GABOTTO, G. ROBERTI, D. CHIATTONE (a cura di), Cartario della Abbazia di Staffarda, Pinerolo 1901, (B.S.S.S., 11) - L. PROVERO, Dai marchesi del Vasto ai primi marchesi di Saluzzo, Torino 1992 (B.S.S.S., 209) - B. BAUDI di VESME, E. DURANDO, F. GABOTTO, (a cura di), Carte inedite e sparse dei signori e luoghi del Pinerolese,fino al 1300, Pinerolo 1900, (B.S.S.S. 3,2) - L. MANNO, I1 Patriziato Subalpino. Dizionario Genealogico, I, Firenze 1906 - GABOTTO, G. B. BARBERIS, (a cura di), Le carte dell'Archivio Arcivescovile di Torino fino al 1310, Pinerolo 1906, (B.S.S.S. 26) - GABOTTO, Asti e la politica sabauda in Italia al tempo di Guglielmo Ventura secondo nuovi documenti, Pinerolo 1902, (B.S.S.S., 18) - LONGHI in M. VIGLINO DAVICO, C. TOSCO, (a cura di), Architettura e insediamento nel tardo medioevo in Piemonte, Torino 2003 - BRAYDA, COLLI, SESIA, Ingegneri e Architetti nel Seicento e Settecento in Piemonte, Torino, 1963 - G. EANDI, Statistica della provincia di Saluzzo, I e Il. Savigliano 1979 (Edizione anastatica dall'originale del 1835 edito da Lobetti Bodoni). Opera compilata dal Vice intendente Giovanni Eandi Saluzzese e pubblicata da Domenico Lobetti-Bodoni nel 1835 - M. PIAZZA, R. TOMASI, R. MODENA, Strutture in legno, Milano, 2006 - F. LANER, Le guide Peter Cox - Diagnostica delle strutture lignee, Verona, 2005 - F. LANER, Le guide Peter Cox - Tecnologie del recupero delle strutture lignee, Verona, 2005 - U. BARBISAN, F. LANER, Isolai in legno - Soluzioni tradizionali, elementi innovativi e esempi di dimensionamento, Milano, 1998 - U. BARBISAN, F. LANER, Capriate e tetti in legno - Progetto e recupero, Milano, 2000 - CECCOTTI, M. FOLLESA, M.P. LAURIOLA, Le strutture di legno in zona sismica, Torino, 2005 - A cura di L. CERIOLO, V. ZERBO e coordinato da A. DI TOMMASO, Meccanica delle strutture in muratura rinforzate con FRP-Msterials: modellazione, sperimentazione, progetto, controllo, Padova, 2004 - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Studi preliminari finalizzati alla realizzazione di Istruzioni per Interventi di Consolidamento Statico di Strutture Lignee mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati - CNR-DT 201/2005, Roma, 2005 SITI INTERNET - www.stru.polimi.it appunti del corso di tecnica delle costruzioni tenuto dal prof. R. FELICETTI, argomento trattato: Teoria rinforzo solai in legno DOCUMENTAZIONE D'ARCHIVIO - Cartografia del centro abitato di Moretta conservata presso l'Archivio Storico Comunale di Moretta - A.S.T. Corte, Scritture della Città e Provincia di Saluzzo, mazzo 8, 1101 - A.S.T. Camera dei Conti, Conti della Castellania di Moretta, art.51, S I, mazzo I (1290-1313, 1322-1328), rr.3 sgg. - AST, Camera dei conti , Indice dei Feudi, voi. 326, 327 e 328 - AST, Corte, Scritture della Città e Provincia di Sai uzzo. m. 8, fase. 3 - AST, Corte, Archivio Solaro di Moretta efamiglie alleate, m.2, voi. 40 11° 10, 11, 12, 14 e fogli sparsi - AST, Corte, Archivio Solaro di Moretta e famiglie alleate, m.1 voI. 28 - AST, Corte, Archivio Solaro di Moretta e famiglie alleate, m.19/04 voi.143 - AST, Corte, Archivio Solaro di Moretta e famiglie alleate, m.19 e 20 - AST, Corte, Archivio Solaro di Moretta e famiglie alleate, m.19/l fase. 225 |
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