polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Un architetto in evoluzione permanente: Jean Nouvel tra anni settanta e oggi.

Benedetta Milanesi

Un architetto in evoluzione permanente: Jean Nouvel tra anni settanta e oggi.

Rel. Michela Rosso. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale), 2006

Abstract:

"C'è posto tanto per il Nouvel uomo con il suo look, il suo stile di vita, (e sue amicizie, quanto per l'architettura del suddetto Nouvel. D'altronde non occorreva che continuare nella grande tradizione mediatica del grande architetto francese, ma con mezzi tecnici rinnovato. E, come Perret dipingeva di bianco fa falda inferiore della sua paglietta per mettere in risalto i tratti scultorei del viso e, come Le Corbusier era divenuto il marchio di se stesso, riconoscibile da lontano per gli occhiali neri e la cravatta a farfalla, Nouvel cura la propria immagine radiofonica e televisiva e moltiplica i propri interventi folgoranti."

Il presente lavoro si propone di studiare una figura contemporanea dell'architettura francese: Jean Nouvel. Ho scelto questo architetto perché andando a Lucerna durante un viaggio organizzato dall'università, sono rimasta meravigliata di fronte al suo progetto per la Sala da Concerti (1993-2000). Da quel giorno è sorta in me la curiosità di capire quali fossero le premesse, gli obiettivi che stavano alla base di quella che oserei definire un vera e propria opera d'arte.

Ho iniziato così a leggere articoli sul progettista Nouvel e, affascinata dall'immagine di questo architetto, ho deciso di scriverne una tesi con tutte le difficoltà del caso. Nel primo capitolo ho analizzato l'Atelier Jean Nouvel nato a Parigi nel 1994 del quale oggi si contano

numerose filiali in tutto il mondo. Il mio interesse si e concentrato sull'organizzazione interna dello studio.

Non pensavo mi avrebbero accolta nello studio e a dire il vero non è stato per niente facile farmi aprire quel cancello metallico di cui avevo solo visto la foto. Nonostante questa difficoltà appena ho cominciato a scrivere mi sono resa conto della necessità di recarmi direttamente in loco, perché solo così sarei venuta a contatto con la realtà di cui Nouvel è parte.

L'intenzione era quella di comprendere a fondo l'opera ma soprattutto andare oltre la conoscenza diffusa di Nouvel che normalmente si trova sui libri. Volevo capire il progettista dell'Institut du Monde Arabe e della Fondation Cartier, ma soprattutto studiarne le radici e la formazione perché forse solo in questo modo sarei arrivata ad una definizione completa di Nouvel. Ho dedicato così un intero capitolo alla formazione di Nouvel, alla sua storia e a tutti quegli architetti di cui lui fu allievo, entrando talvolta in campi a me un po' ostili come la filosofia, ma necessari per definirlo megtio. È stato interessante studiare anche l'evoluzione che ha avuto Nouvel, dai suoi primi lavori negli anni settanta fino ad oggi. Inizialmente pensavo di fermarmi all'evoluzione progettuale, al diverso utilizzo delle nuove tecnologie e del computer, ma leggendo ho notato come lo stesso architetto desse importanza anche all'immagine della sua persona, al suo look e al modo di presentarsi al pubblico. Il materiale era sufficiente e ne è nato un capitolo, che sembrerebbe banale, ma non lo è, se si pensa che Nouvel possiede un book fotografico personale da donare ai fan.

Quando ho iniziato il lavoro pensavo di Limitarmi alla descrizione dell'atelier, poi mi sono resa conto delle mille sfaccettature di Nouvel, così ho iniziato a studiarne la poetica, il pensiero e anche i dialoghi tra Nouvel e alcuni filosofi contemporanei sono stati fonte di alcune riflessioni. Nell'ultimo capitolo mi sono soffermata a descrivere il rapporto che Nouvel ha con il cinema e l'amicizia che lo lega da anni al regista Win Wenders: "È divenuto mio amico: Wenders ci insegna a guardare le cose diversamente, con uno sguardo umano, ma anche con distacco, con distanza straordinaria`.

Il campo è molto vasto, mi sono limitata a comprendere come queste due discipline entrano in relazione e come l'amicizia tra il regista e l'architetto abbia giocato un ruolo fondamentale per il lavoro di entrambi.

Ho cercato di descrivere quei progetti che, a mio avviso, fossero i più esplicativi, e quelli che meglio rappresentassero Nouvel e il suo pensiero, dell'Institut du Monde Arabe a cui deve la fama internazionale di cui gode oggi, fino al Kilometro Rosso a Stezzano (BG) ancora in fase di costruzione, situato lungo l'autostrada A4 Milano- Venezia, che è una delle più trafficate d'Europa. A questo proposito mi sono recata sul cantiere dei progetti di Nouvel, a Parigi (Musée du quai Branly des arts Premiers 1999-2006); a Bergamo (KM Rosso 2001) e a Siena (Impianto di Risalita Il Baluardo 2003-2006), perché solo così sono venuta a contatto diretto con il lavoro in fase progettuale e non mi sono limitata a quello che scrivono sulle riviste, ma ho potuto constatarne personalmente il lavoro. Forse è anche dopo queste visite che ho avuto l'idea di analizzare l'immagine di Nouvel e il modo che lui stesso ha di presentarsi ai costruttori in cantiere, con i quali parla quotidianamente, confrontando le sue idee per arrivare alla definizione completa del progetto.

Inizialmente non volevo soffermarmi troppo sulla descrizione delle opere di Nouvel, volevo che in qualche modo la mia tesi si distaccasse dalle riviste di progettazione che gli architetti hanno sottomano quotidianamente, ma Nouvel è pur sempre un architetto, che progetta e la sua vita è fatta anche di questo.

La parte riguardante Mitterand è stata una delle prime ad essere pensata quando ho cominciato il mio lavoro. Il cuore della carriera professionale di Nouvel si trova negli anni ottanta: il tema del rapporto tra politica e architettura mi incuriosiva, si tratta infatti di un capitolo abbastanza recente e noto della storia contemporanea su cui non mancano fonti scritte da storici e critici di architettura. Per quanto mi è stato possibile, ho inserito nel mio lavoro tutte foto scattate personalmente da me, per rendere il mio lavoro ancora più personale e poi perché sono convinta che ognuno colga di un edificio particolari differenti; questo non è avvenuto per i primi progetti di Nouvel e per alcune delle sue immagini che invece ho ritrovato su articoli di riviste e quotidiani.

Relators: Michela Rosso
Publication type: Printed
Subjects: T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali
A Architettura > AS History of Architecture
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale)
Classe di laurea: UNSPECIFIED
Aziende collaboratrici: UNSPECIFIED
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/876
Chapters:

INTRODUZIONE

1 AVVICINAMENTO A NOUVEL

1.1 L'atelier Jean Nouvel: Cité d'Angouléme 10, Parigi.

1.2 L'organizzazione interna dello studio.

1.3 Nouvel e i suoi collaboratori.

2 IMMAGINE DI UN ARCHITETTO

2.1 Fortuna critica e autorappresentazione.

2.1.2 Il concetto d'immagine nell'architettura di Nouvel.

2.1.3 L'immagine storiografica di Nouvel.

2.1.4 Come vuole apparire Jean Nouvel.

3 JEAN NOUVEL

3.1 La formazione, l'incontro con C. Parent e i primi incarichi.

3.2 Un'idea di architettura secondo Nouvel.

3.2.1 Fine dell'utopia modernista.

3.2.2 Un approccio filosofico all'architettura.

4. DAGLI ANNI OTTANTA A OGGI

4.1 I Grandi Progetti Parígini sotto Mitterand e il mondo di Nouvel.

4.1.1 L'Institui- du Monde Arabe: la cristallizzazione di un'immagine di successo.

4.2 Adesione entusiastica ai progressi della scienza e della tecnica.

4.2.1 La Fondation Cartier: illusione, o realtà?.

4.3 Tour Sans Fins: dalla smaterializzazione all'illusione.

5.JEAN NOUVEL E WIN WENDERS

5.1 Il cinema nell'architettura di Nouvel

5.1.2 Centro Congressi Lucerna: Nouvel come regista.

6 CONCLUSIONI

7 BIBLIOGRAFIA

Bibliography:

Articoli di riviste e quotidiani:

Patrice Goulet,"Jean Nouvel", Architecture Interieure Crée, n. 179, settembre 1980, pp. 96-106.

Marc Emery (a cura di),"Jean Nouvel, 1973-1983", L'Architecture d'Aujaurd'hui, n. 231, febbraio 1984, pp. 1-82.

Olivier Boissière,"Paris", Domus, n. 646, gennaio 1984, pp. 18-30.

Claude Parent,"Cinéma, Architecture: une envie de déserter", L Architecture d'Aujourd'hui, n. 254, dicembre 1987, pp. 24-28.

Danièle Paudy,"Il segreto della forma", Casabella, n. 531, gennaio 1987, pp. 86-106.

Mario Antonio Arnaboldi,"Il buon Architetto resiste", Arca, n. 5, aprile 1987, pp. 66-68.

Carmelo Strano,"What was postmodernism", Arca, n. 5, aprile 1987, pp. 106-107.

Jean Claude Garcias,"Un Prové "in": Jean Nouvel", Casabella, n. 535, maggio 1987, pp. 40-41.

Olivier Boissiére,"L'Institut du Monde Arabe di Parigi", Arca, n. 15, aprile 1988 , pp. 12-15.

Luciana Miotto,"Parigi", Industria delle costruzioni, n. 44, ottobre 1988, pp. 74-81.

Martin Filler,"What Price Glory?", House&Garden, n. 7, luglio 1989, pp. 117-169.

Fulvio Irace,"Il sublime telematico", Abitare, n. 277, settembre 1989, pp. 388-389.

Mine Leroy,"Colossi da abitare", Abitare, n. 277, settembre 1989, pp. 390-391.

Luigi Moiraghi,"La torre infinita", Arca, n. 33, dicembre 1989, pp. 48-53.

Marc Bédarida,"La biblioteca rovesciata. II testamento di Mitterand", Lotus International, n. 70, 1991, pp. 30-41.

Paolo Tombesi,"Union Station: un piano per il traffico a Los Angeles", Casabella, n. 586, gennaio 1992, pp. 57-61.

Id.,"Conversazione con Albert Frey ", Casabella, n. 592, aprile 1992, pp. 22-23.

Id.,"Fine del mimo", Casabella, n. 589, aprile 1992, pp. 26-27

Fulvio Irace,"Continuità di un'ambizione", Abitare, n. 309, luglio 1992, pp. 68-75.

Emilio Tadini,"PA-RI-GI!", Abitare, n. 309, luglio 1992, p. 76.

Vittorio Magnago Lampugnani,"Semplicità e astrazione", Domus, n. 742, ottobre 1992, pag. II.

Jean Nouvel,"Sul progetto di architettura", Domus, n. 742, ottobre 1992, pp. 17-28.

Paolo Tombesi,"Nuvole e orologi. La pratica del progetto in Giappone", Casabella, n. 608, gennaio 1994,pp. 60-83.

Id.,"Las Vegas da strada a città", Casabella, n. 613, giugno 1994, pp. 29- 41.

Jean Claude Garcias,"Inguaribile francese: Jean Nouvel o l'architetto di successo", Casabella, n. 614, agosto 1994, pp. 18-21.

Stefano Cascinai,"Jean Nouvel, Emmanuel Cattani & Associés", Abitare, n. 333, ottobre 1994, pp. 165-166.

Domizia Mandolesi,"Jean Nouvel e la poetica dell'immediato", Industria delle costruzioni, n. 276, ottobre 1994, pp. 61-63.

Marie Jeanne Dumont,"Dalla vecchia alla nuova Parigi. Abbecedario di architettura urbana" Lotus International, n. 84, 1995, pp. 6-45.

Alejandro Zaera (a cura di),"Jean Nouvel 1987-1994", EL Croquis, n. 65-66, 1995.

Mario Pisani, Massimo Faiferri,"La Fondazione Cartier a Parigi", Industria delle costruzioni, n. 306, aprile 1997, pp. 26-33.

Juli Capelta,"Image Power. Il potere del marchio e il marchio del potere", Domus, n. 793, maggio 1993, pp. 76-81.

Joseph Rykwert,"Convivere con il divismo", Domus, n. 798, ottobre 1997, pp. 4-8.

Francois Chastin,"Jean Nouvel", Domus, n. 800, gennaio 1998, pp. 16-19.

Franco Solera,"Suite Sans Fin", Abitare, n. 370, febbraio 1998, pp. 180-181.

Luigi De Santis,"Jean Nouvel: Elementi di architettura" Domus, n. 814, aprile 1999, pp. 98-99.

Pierluigi Nicolini,"L'eco del pensiero nella visione", Lotus International, n. 107, 2000, pp. 6-9.

Jean Nouvel,"La tecnologia come veicolo di nuovi valori", Domus, n. 827, giugno 2000, pp. 2-6.

Luigi Pelegrin,"L'immagine autoreferenziale", Architettura, n. 548, giugno 2001, pp. 324-325.

Jean Nouvel,"Concorsi", Casabel!a, n. 691, luglio/agosto 2001, pp. 84-87.

Stefano Pavarini,"Trans-apparenza. Agbar Tower, Barcelona", Arca, n. 162, settembre 2001, pp. 30-35.

Jonathan Chaplin,"A night with Jean Nouvel: an architect does his homework", The New York Times, 21 ottobre 2001.

Jean Nouvel,"Jean Nouvel: extension of the technological center of Brembo", GA Document, n. 63, ottobre 2001, pp. 100-105.

Julia Change," The face of Jacques Herzog" Architectural Desig, n. 6, novembre, 2001, pp. 48-53.

Howard Martin"Frame + Frank Lloyd Wright", Architectural design, n. 6, novembre 2001, pp. 90-95.

Pierluigi Serraino,"Fables of Visibility", Architectural design, n. 6, novembre 2001, pp. 85-90.

Cristina Dìaz Moreno, Efrén Garcìa Grinda (a cura di) "Jean Nouvel 1994-2002", El Croquis, n. 112-113, 2002.

Stefano Cascinai,"L'apparenza non inganna", Domus, n. 844, gennaio 2002, pp. 12-15.

Rita Capezzuto,"Architettura danzante, Domus, n. 846, marzo 2002, pp. 72-77.

Emiliano Gandolfi,"Creatore d'immagini Jean Nouvel", Ottagono, n. 153, settembre 2002, pp. 58-73.

Terry Marocco,"Ecco a voi l'archistar", Specchio, n. 376, 7 giugno 2002, pp. 38-49.

Alessandro Gubitosi,"Il Kilometro Rosso", Arca, n. 172, luglio/agosto 2002, pp. 74-79.

Eyal Weizman,"World Architects: Bush, Putin, Chavez, Mbeki, Blair, Kohl, Mitterand", Domus, n. 874, ottobre 2002, pp. 124-125.

Deyan Sudjic,"La torre eterna", Domus, n. 855, gennaio 2003, pp. 50-61.

Nini Candalino,"La diagnostica della tecnologia di Virilio nella mostra parigina Ce qui arrive" Metamorfosi, n. 45, aprile 2003, pp. 80-81.

Maurizio Vogliazzo,"Come un cristallo", Arca, n. 181, maggio 2003, pp. 8-15.

Michela Rosso,"Il vetro come metafora e gli inconvenienti del vetro", Il giornale dell'Architettura, n. 8, giugno 2003, p. 28.

Laura Bossi,"Il sogno di Nouvel", Domus, n. 862, settembre 2003, pp. 28-29.

Paolo Di Nardo, Eugenio Martera,"L'architetto e l'architettura", AND, n. 1, ottobre 2003, pp. 23-50.

Olivier Boissière,"Smaterializzazione in termini francesi", Ottagono, n. 166, dicembre 2003, pp. 164-165.

Frédéric Flamand,"Architettura effimera", Lotus International, n. 122, 2004, pp. 20-21.

Elena Cardani,"Rivelare e proteggere" Arca, n. 189, febbraio 2004, pp. 6-13.

Michel Desvignes, Nicolas Michelin,"Atelier Jean Nouvel" L'Architecture d Aujourd'hui, n. 352, maggio/giugno 2004, pp. 68-73.

Martine Bedin,"Ogni problema uno stile", Modo, n. 212, luglio/agosto 2004, pp. 74-75.

Elena Cardani,"I magnifici quattro", Arca, n. 194, luglio/agosto 2004, pp. 46-61.

Luigi Paglialunga,"Agbar Tower", Industria delle costruzioni, n. 378, luglio/agosto 2004, pp. 62-63.

Elena Cardani,"Geometrie variabili" Arca, n. 196, ottobre 2004, pp. 70-77.

Eleonora Cappelli,"Concerto per architetti", Ottagono, n. 177, febbraio 2005, pp. 136-141.

Elena Cardani,"Specchio e movimento" Arca, n. 204, giugno 2005, pag. 89.

A. Stocchi,"Nouvel e Wenders", Abitare, n. 345, novembre 2005, pp. 147-148.

Francesca Chiorino,"Atelier Jean Nouvel: Minimetrò, Perugia", Casabella, n. 740, dicembre 2005, pp. 136-141.

Mauro Galantino,"Parigi, progetti per Les Halles", Casabella, n. 740, dicembre 2005, pp. 84-107.

Guido Beltrami,Quattro volti, un corpo senza testa e un teschio: per un una storia dell'immagine dell'architetto nel Rinascimento, in: F. Irace, I. Rota ( a cura di) Good NE, WS. Temi e percorsi dell'architettura, Electa, Milano, 2006, pp. 264-263.

Francesco Poli,"Aborigeni di tutto il mondo mostratevi", La Stampa, sabato 17 giugno 2006, p. 25.

MONOGRAFIE

Claude Parent,The function of the oblique: the architecture of Claude Parent and Paul Virifio 19631969, Architectural association, Londra, 1966.

Nicola Abbagnano,Storia della filosofia, Volume I-Il, UTET, Torino, 1969.

Claude Parent,Réffexion sur l'architecture, Maison de la Culture de Neveres et de La Nièvre, Nieveres, 1972.

David Watkin,Moralità and architecture. The development of a theme in architectural history and theory from the Gothic revival to the Modern Moviment, Clarendon Press, Oxford, 1937.

Claude Parent,L'architecture et le nuclèair, Moniteur, Paris, 1978.

Susan Sontag, Sulla fotografia. Realtà e immagini nella nostra società, Einaudi, Milano, 1978.

Michel Ragon,Monographie critique d'un architecte: Calude Parent, Dunod, Paris, 1982.

Andrew Saint,The image of the architect, Yale Univerity Press, Londra, 1983.

Patrice Goulet, Jean Nouvel,Jean Nouvel, Electa Moniteur, Paris, 1987.

Olivier Boissière,L'Inist dans l'oeuvre de Jean Nouvel, Les Editions du Demi-Cercle, Paris, 1992.

Bure de Gilles,Jean Nouvel, Emmanuel Cattani et Associés : quattre Projets, Artemis, Zurigo, 1992.

Kenneth Frampton,Storia dell'architettura moderna, Zanichelli, Bologna, 1993.

David Harvey,La crisi della modernità, Il Saggiatore, Milano, 1993. Francois Goulet,Jean Nouvel, Editions Du Regard, Paris, 1994.

Manuela Grecchi,Jean Nouvel, Emmanuel Cattani. Centro Congressi a Tours, Be-Ma editrice, Milano, 1995.

Jean Nouvel,The International design yearbook 1995,Laurence King, Londra, 1995.

Olivier Boissière,Jean Nouvel, Editions Pierre Terrail, Paris, 1996.

Jean Nouvel,Una lezione in Italia. Architettura e design 1976-1995, Skira editore, Milano, 1996.

Bruno Zevi,Storia dell'architettura moderna Volume I -II , Einaudi, Torino, 1996.

Peppino Ortoleva, Marco Revelli,L'età contemporanea. Il novecento e il mondo attuale, Bruno Mondadori editore, Milano, 1998.

Marcel Roncayolo,La città, storia e problemi della dimensione urbana, Einaudi, Torino, 1998.

Gerhard Schmitt,Information Architecture: basi e futuro del tAAD, Testo & Immagine, Torino, 1998.

William J. R. Curtis,L'architettura moderna del Novecento, Ed. Bruno Mondadori, Milano, 1999.

Antonio De Rossi, Giovanni Durbiano, Luca Reinerio, Matteo Robiglio, Linee nel paesaggio, Utet, Torino, 1999.

Nikolaus Pevsner,I pionieri dell'architettura moderna, Garzanti Editore, Milano, 1999.

Paul Virilio,L'inertie polair, Christian Bourgeois, Paris, 1999.

Donatella Calabi,Storia dell'urbanistica europea, Paravia scriptorium, Torino, 2000.

Renzo Piano,La responsabilità dell'architetto, Laterza, Bari, 2000.

Bernardo Secchi,Prima lezione di urbanistica, Passigli Editori, Firenze, 2000.

Nicola Abbagnano (a cura di),Dizionario di filosofia, Utet, Torino, 2001.

Leonardo Benevolo,Le origini dell'urbanistica moderna, Laterza, Bari, 2001.

Massimo Casavola, Luisa Presicce, Salvatore Santuccio,L'attore di pietra. L'architettura moderna italiana nel cinema, Testo & Immagine, Torino,2001.

Palo D'Angelo,Estetica della natura. Bellezza naturale, paesaggio, arte ambientale, Laterza, Bari, 2001.

D. De Nardi,Jean Prouvé. Idee costruttive, Testo & Immagine, Torino, 2001.

Tom Wolfe,Maledetti architetti. Dal Bauhaus a casa nostra, Bompiani, Milano, 2001.

Morgan Conway Lloyd,Jean Nouvel. Elementi di Architettura, Rizzoli, Milano, 2002.

Antonio Costa,Il cinema e le arti visive, Einaudi, Torino, 2002.

Jean Baudrillard / Jean Nouvel,Architettura e nulla, Oggetti singolari. ELecta, Milano, 2003.

Olivier Boissière,Il sistema degli oggetti, Bompiani, Milano, 2003.

Francesco Cirillo,Saper credere in architettura. Trentuno domande a Jean Nouvel, Electa, Milano, 2003.

Annette Fierro,The Glass State The Technology of the Spectacle Paris, 1981-1998, The Mit Press, Massachusetts, 2003.

Philip Jodidio,Architettura Oggi, Taschen, Londra, 2003.

Gabriella Lo Ricco, Silvia Micheli,Lo spettacolo dell'architettura, Ed. Bruno Mondadori, Milano, 2003.

Nicoletti Manfredi,Claude Parent, la funzione obliqua, Testo & Immagine, Torino, 2003.

Fulvio Irace, Italo Rota (a cura di)Good N.E WS. Temi e percorsi dell'architettura, Electa, Milano, 2006.

Voci enciclopediche

"Peter Berens", in: Enciclopedia dell'Architettura, Garzanti, Torino, 1996, pp. 95-96.

"Gilles Deleuze", in: Enciclopedia della filosofia e delle scienze umane, De Agostini, Novara, 1996, pp. 202-204.

"MicheL Foucautfi", in: Enciclopedia della filosofia e delle scienze umane, De Agostini, Novara, 1996, p. 344.

"Jacques Lacan", in: Enciclopedia della filosofia e delle scienze umane, De Agostini, Novara, 1996, pp. 505-506.

"Charles Rennie Mackintosh", in: Enciclopedia dell'Architettura, Garzanti, Torino, 1996, pp. 490-491.

"Claude PerrauLt", in: Enciclopedia dell'Architettura, Garzanti, Torino, 1996, p. 437.

"Paul Virilio", in: Enciclopedia della filosofia e delle scienze umane, De Agostini, Novara, 1996, p. 1061.

"Bruno Zevi", in: Enciclopedia dell'Architettura, Garzanti, Torino, 1996, p. 959.

Jean Claude Garcias,"Jean Nouvel", in: C. Olmo (a cura di), Dizionario dell'architettura del XX secolo, U. Allemandi, Torino, 2001, Volume 4, pp. 452-454.

"Claude Parent", in: C. Olmo (a cura di), Dizionario dell'architettura del XX secolo, U. Allemandi, Torino, 2001, Volume 5, pp. 20-22.

"Bruno Taut", in: C. Olmo (a cura di), Dizionario dell'architettura del XX secolo, U. Allemandi, Torino, 2001, Volume 6, pp. 281-286.

"Peter Behrens", in: C. Olmo (a cura di), Dizionario dell'architettura del XX secolo, U. Allemandi, Torino, 2001, Volume 1, pp. 204-208.

"Walter Gropius", in: C. Olmo (a cura di), Dizionario dell'architettura del XX secolo, U. Allemandi, Torino, 2001, Volume 3, pp. 145-153. Id.,

"Ludwig Mies van der Rohe", in: C. Olmo (a cura di), Dizionario dell'architettura del XX secolo, U. Allemandi, Torino, 2001, Volume 4, pp. 303-310.

"Bruno Zevi", in: C. Olmo (a cura di), Dizionario dell'architettura del XX secolo, U. Allemandi, Torino, 2001, Volume 6, p. 558.

Modify record (reserved for operators) Modify record (reserved for operators)