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Prodotti protettivi per la conservazione del patrimonio in terra cruda: prove sperimentali

Andrea Moretti

Prodotti protettivi per la conservazione del patrimonio in terra cruda: prove sperimentali.

Rel. Manuela Mattone, Silvia Rescic. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2014

Abstract:

INTRODUZIONE

Le costruzioni in terra cruda affondano le proprie radici in ere ormai lontane. Fin dall’antichità l'uomo ha usato la madre terra come fonte unica e insostituibile di sostentamento, da essa traeva nutrimento e riparo. Le costruzioni in terra cruda si sono sviluppate in ogni parte del mondo, le popolazioni antiche hanno sviluppato tecniche e tecnologie atte a garantire loro un riparo, ognuna si distingue per le proprie specifiche legate visceralmente al territorio e alla cultura popolare. Le teorie, le ricette per gli impasti, le tecniche, sono state tramandate, modificate, migliorate, adattate al contesto climatico e socioculturale. Le modalità si basavano sulla semplicità costruttiva, sulla grande adattabilità e sulla economicità. Gli edifìci modificavano le proprie caratteristiche in base alla destinazione d'uso, al territorio, al tipo di terra e alle caratteristiche climatiche, secondo le istanze culturali della singola popolazione.

La diffusione di tali costruzioni fece sì che tra il XVII e il XIX secolo si cominciò a scrivere trattati e manuali che codificassero le tecniche e le tipologie costruttive. La terra come materiale da costruzione cominciò così ad essere documentata presentandosi al mondo culturale con tutto il suo potenziale. Le procedure costruttive vennero regolamentate, la salvaguardia di ciò che già esisteva cominciò a divenire un elemento su cui riflettere e la terra si aggiunse come possibilità alternativa agli altri materiali da costruzione.

I trattatisti che maggiormente contribuirono alla diffusione della conoscenza delle costruzioni in terra cruda furono il francese, Francois Cointeraux, autore di un'opera suddivisa in quattro volumi dai titolo, Cahiers l’Ecole d'architetture Rurale, datato 1792, l’italiano Giuseppe Del Rosso, con il libro intitolato, Dell’economica costruzione delle case di terra, datato 1793, e ancora Jean Baptiste Rondelet con il Traité théorique et pratique de I’Art de Batir, datato 1817. Tutti questi autori, insieme a tanti altri hanno contribuito a diffondere la cultura della costruzione in terra cruda e hanno permesso grazie al loro lavoro letterario di conservare, tramandare e codificare tecniche e metodi che con il passare delle generazioni rischiavano di andare perduti. Ancora oggi la manualistica, i trattati, i seminari e la letteratura in generale sull’argomento terra cruda continuano a fornire contributi importanti per la tutela, la salvaguardia e la diffusione del metodo costruttivo. In tempi recenti, i possibili materiali da costruzione si sono moltiplicati offrendo vaste possibilità di scelta, legando la terra cruda ad un uso marginale e troppo spesso svalutato da motivazioni culturali che dipingevano le costruzioni in terra cruda come povere e adatte a zone arretrate o a popolazioni indigenti.

Tale concezione, però, si sta esaurendo in questi ultimi anni, grazie all’ importante lavoro degli studiosi del settore, ma grazie soprattutto alle caratteristiche intrinseche di questa tecnica costruttiva, economica, sostenibile, con un bassissimo impatto ambientale, funzionale, con radici che affondano nel nostro passato e che riportano all'attualità tutta una cultura stratificata nei secoli. Lo scetticismo nei riguardi di questa nobile arte di costruire ancora deve essere superato, ma nuove iniziative di informazione, campagne di sperimentazione e di valorizzazione, generazioni di nuovi e giovani architetti che usano tale tecnica, sono un positivo segnale di cambiamento. La nuova tendenza a considerare le costruzioni in terra cruda una nuova opportunità, però, non risolve un’altra importante questione sul tema, ossia, la salvaguardia e la tutela del patrimonio già esistente. A tal proposito ancora poche iniziative sono state portate all'attenzione del grande pubblico, rischiando di perdere capolavori dell’antichità giunti fino a noi, carichi di storia e cultura che non possiamo correre il rischio di perdere. Queste opere sono il manifesto di tradizioni e culture stratificate e antichissime, dal profondo valore sociale e testimonianza diretta del nostro passato. La salvaguardia di tale tesoro, passa sicuramente attraverso l'informazione e la sensibilizzazione del grande pubblico e delle politiche di governo, ma anche attraverso la continua ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e metodi per proteggere questi fragili monumenti della storia dell’uomo e della civiltà.

Le cause del degrado delle costruzioni in terra cruda non sono solo naturali ma, molto spesso, sono imputabili all’uomo e al disinteresse per tali manufatti. La sperimentazione portata avanti si prefigge come obbiettivo l'individuazione di un metodo semplice, economico ed efficace per aumentare la resistenza all'erosione delle superfici costituite da mattoni in terra cruda. Sono state condotte prove di laboratorio, effettuate su campioni di mattoni trattati con prodotti individuati come utili a ridurre gli effetti dannosi causati dall’acqua che possono danneggiare in maniera irreversibile le costruzioni già esistenti o di nuovo impianto.

Relators: Manuela Mattone, Silvia Rescic
Publication type: Printed
Subjects: T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TC Protezione degli edifici
T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: UNSPECIFIED
Aziende collaboratrici: UNSPECIFIED
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3671
Chapters:

INDICE:

INTRODUZIONE

1. IL PATRIMONIO IN TERRA CRUDA

1.1 La terra cruda come materiale da costruzione

1.2 Le tecniche costruttive

Terra battuta o pisè

Terra alleggerita, massone, bauge o cob Torchis e legno ricoperto di argilla Adobe

Blocchi estrusi, trafilati e compressi Intonaci

1.3 Sviluppi futuri e nuove possibilità 2JL QUADRO NORMATIVO

2.1 Le leggi e le norme di tutela

2.2 Politiche di valorizzazione e incentivi

3_PROBLEMATICHE DI CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO IN TERRA CRUDA

3.1 Le principali cause di degrado

Erosione alla base della muratura Risalita capillare

Fessurazioni e distacco di intonaco Degrado Biologico

4_ATTIVITA’ SPERIMENTALE

4.1 Campagne precedenti

4.2 Obbiettivi della nuova campagna sperimentale

4.3 La sperimentazione

4.4 Materiali

La terra

I prodotti conservativi

_Fluoroelastomero

_Nanosilice

_Nanosilice+ fluoroelastomero _Silres BS 4004 _Olio di Aleurites

Selezione e pulitura dei campioni I trattamenti conservativi

4.5 Metodi

Diffrazione a raggi X Erosion spray test Geelong test

Resistenza alla perforazione Assorbimento di acqua - Tubo di Karsten Assorbimento di acqua - angolo di contatto Permeabilità al vapore acqueo Misure spettrofotometriche

5_DISCUSSIONE DEI RISULTATI E CONCLUSIONI

La materia prima “terra”

Composizione mineralogica

I trattamenti

Resistenza all'erosione: spray e geelong tests

Coesione superficiale: resistenza alla perforazione

Prove di idrorepellenza: tubo di Karsten ed angolo di contatto

Permeabilità al vapore acqueo

Cambiamenti di colore: misure spettrofotometriche

Effetto dei trattamenti sulla frazione argillosa

6_ALLEGATI

Schede tecniche dei prodotti

Schede provini testati

Normativa di riferimento

7_BIBLIOGRAFIA

Monografie

Tesi di laurea

Sitografìa

Bibliography:

BIBLIOGRAFIA

Monografie

BERTAGNIN MAURO, Costruzioni in terra cruda : manualistica ed esperienze didattiche, Torino, Ciuf editore, 1995

BOLLINI GAIA, La ricerca universitaria sull’architettura di terra, Roma, Edicom Edizioni, 2002

BOLLINI GAIA, Costruire in terra cruda oggi, Roma, Edicom Edizioni, 2006

CAMAITI M., BENVENUTI E., PANCIULLI L., Formulati a base di poliammidi parzialmente fluorurate e fluoro elastomeri per la protezione e il consolidamento di materiali di manufatti lapidei Arkos-Scienza e Restauro, pag. 29-33, luglio/settembre 2011.

CAVALCANTI OTTAVIO, CHIMIRRI ROSARIO, Di fango e di paglia: architetture in terra cruda in Calabria, Soveria Mannelli (Catanzaro), Rubbettino Editore, 1999

CECERE C., STORELLI FRANCO, Le tecniche del crudo dal manuale all’inventario. Il passaggio al moderno tra marginalità e alternativa in habitat architettre di terra. Potenzialità delle tradizioni costruttive, Roma, Gangemi Editore ,2006

COINTERAUX F., Cahiers de l’Ecole d’Architecture Rurale, Parigi (Francia), 1790

CONTI GIANFRANCO, MORANDI MAURIZIO, TROIANI SERGIO, Le case di terra: memoria e realtà, Ancona, Clua Edizioni, 1985

COSTANZO MICHELE , Leonardo Ricci e L 'idea dì spazio comunitario, Quodlibet Studio, Macerata, 2009

DEL ROSSO GIUSEPPE, Dell’economia costruzione delle case di terra, Firenze, Reale Accademia dei Georgofili, 1793

GALDIERI EUGENIO, Le meraviglie delle architetture in terra cruda, Roma, Laterza Editori, 1982

GALDIERI EUGENIO, L 'architettura in terra cruda: caratteristiche tecnologiche, potenzialità formali e problemi di conservazione, Restauro n° 94 pag. 55/71, 1987

GALDIERI EUGENIO (a cura di), Scritti sulla terra, Padova, EdA Didattica e ricerca, Il Prato Editore, 2010

HUGO HOUBEN, HUMBERT GUILLAUD, Earth construction: a comprehensive guide, ITDG Publishing, London, UK 1994

HOUBEN HUGO, GUILLAUD HUMBERT, Traité de construction en terre, Marsiglia (Francia), Editions Parenthèses, 1989

MARITANO COMOGLIO NUCCIA, PAGLIOLICO SIMONETTA, Astigiano: una terra per costruire, Roma, Aracne Editrice, 2008

MATTONE ROBERTO, GILIBERT ANNA, Terra incipit vita no va: l'architettura in terra cruda dalie origini ai pre¬sente, Torino, Politecnico di Torino Editore, 1998

MATTONE ROBERTO, SILVIA TOMASELLI, Il problema delle case a quinto equador: analisi e proposta di abitazioni minime in terra cruda e acciaio, Torino, Politecnico di Torino Editore, 1998

MATTONE ROBERTO, Il paesaggio delle case in terra cruda, Savigliano (Cuneo), L’artistica Editrice, 2010

MINKE GERNOT, Building with earth: design and technology of a sustainable architecture, Basilea (Svizzera), Birkhauser Verlag Ag Editore, 2006

SANNA ANTONELLA, Architetture in terra: tipologie, tecnologia, progetto, Cagliari, Cuec Editrice, 1993

SARACCO MAURO, Architetture in terra: il caso delle Marche, dallo studio al restauro, Firenze, Alinea Editrice, 2010

SCHUTYSER SEBASTIAN, Banco: moschee di terra cruda dei delta interno dei Niger, Milano, Five Continents Editrice, 2003

SCUDO G., NARICI B„ TALAMO C., Costruire con la terra: tecniche costruttive, camp! di utilizzo e prestazioni, Basilea (Svizzera), Sistemi Editoriali Se, 2001

STORELLI FRANCO, Habitat e architetture dì terra: le potenzialità delle tradizioni costruttive, Roma, Gangemi Editore, 1996

Tesi di laurea

CHIARA AMISANO, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, La conservazione del patrimonio in terra cruda: la protezione delle superfìci, Prof.ssa Manuela Mattone, 2010

CRISTINA BERTOLINO, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, Architettrura in terra cruda e sviluppo sostenibile: la tradizione costruttiva in Sardegna tra passato e futuro, Prof.ssa Gloria Posero, 2005

ELENA BIGNAMINI, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, La protezione dei patrimonio in terra cruda: intonaci in terra e gesso, Prof.ssa Manuela Mattone, 2011

MARCO BONA, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, Architetture di terra cruda: un patrimonio costruito in attesa di protezione, Prof.ssa Anna Gilbert, 2000

LUCIA DIANA, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, La tecnologia costruttiva in terra cruda: esempi nelle provincie di Torino e Cuneo, Prof.ssa Daniela Bosia, 2008

LORENZA GROSSO, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, L ’uso della terra cruda nell’architettura contemporanea, Prof. Massimo Foti, 2001

SELENE GUELFI, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, Una vivendo messicana: progetto dì autocostruzione in terra cruda perle comunità rurali di Oaxaca, Prof.ssa Simonetta Pagliolico, Prof. Riccardo Balbo, Prof.ssa Francesca De Filippi, 2013

MARCO SALASSA, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, La costruzione in terra cruda per l’architettura sostenibile, Prof. Roberto Mattone, 2001

GABRIELE SOLITRO, Politecnico di Torino, facoltà di architettura, La terra cruda per l’autocostruzione con tecnologie “appropriate e appropriabili" : interventi nei paesi emergenti,

Prof.ssa Elena Montacchini, 2013

Sitografia:

I siti di seguito elencati sono stati visitati da Dicembre 2013 a Giugno 2014 :

Dicembre 2013_

www.aata.getti.edu

www.gozzini.it

www. openlibrary. org

www.terracruda.com

www. territorioscuola. com

Gennaio 2014_

www.architetturaesostenibilita.com

www.craterre.org

www.intobuild.it

www.terrarossaonline.it

www.vibratierra.com

Febbraio 2014_

www.architetturedallaterra.it

www.biomason.com

www.casediterra.it

www.castearth.com

www.lequercebianche.org

Marzo 2014_

www.architetturaecosostenibile.it

www.barracaodangola.com

www.ecodhome.wordpress.com

www.isabellabreda.it

www.naturwerkstotte.ch

www.oregonlive.com

www.pise-livradois-torez.org

www.tsb-energie.de

www.tuttogreen.it

www.naturwerkstotte.ch

Aprile 2014_

www.afritecture.org

www.archdaily.mx

www.builderonline.com

www.design.betan.it

www.designrevoiutionaustralia.com

www.inspirationgreen.com

www.lemondjinn.deviantart.com

www.portaiedellabioedilizia.it

www.terracruda.it

Maggio 2014_

www.blogcamminareneliastoria.wordpress.

www.flickr.com

www.greenchallenge.info

www.kerpic.org

www.piantetropicali.com

Giugno 2014_

www.directindustry.it

www.eartharchitecture.org

www.getty.edu/research

www.googiemaps.com

www.iccrom.org

www.icomos.org

www.manineilaterra.org

www.salviamoiipaesaggio.it

www.unesco.it

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