Bishop's Seminary of Savona. From ecclesiastical dwelling to accessible hospitality facility.

Il progetto di tesi tratta il caso del Seminario Vescovile di Savona e del suo riuso adattivo, concretizzata nella trasformazione del sito in struttura ricettiva accessibile, intercettando l’emergente esigenza di ampliare l’offerta turistica regionale rivolta ad ospiti con disabilità fisiche, percettive e sensoriali, in nome del diritto universale al turismo, in quanto esso permette a ristabilire un rapporto sano tra lavoro e vita privata, contribuendo al benessere psico-fisico dell’essere umano. La metodologia adotta principi fondamentali, quali il riuso edilizio come pratica sostenibile, l’accessibilità, la resilienza e l’inclusione. Dopo aver studiato lo stato attuale del sito e averne compreso i vincoli storico-artistici, la struttura è stata suddivisa in unità funzionali che in parte mantengono la funzione originale, e in parte invece la modificano per migliorarne le caratteristiche e ottimizzare il progetto alla nuova destinazione d’uso. Lo scenario di recupero è fortemente caratterizzato dal concetto di accessibilità, ben oltre la mera applicazione della normativa per il superamento delle barriere fisiche e percettive. La trasformazione in struttura ricettiva valorizza le caratteristiche originali della struttura, oggi sottoutilizzata, permettendone la conservazione attraverso l’uso e la rivitalizzazione delle attività ricettive. Particolare attenzione è rivolta alle caratteristiche dell’arredo e delle scelte architettoniche in un’ottica di accessibilità e abbattimento di barriere architettoniche.