polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Il Transmedia per la Valorizzazione dei Beni Culturali: Dal Nastro Celeste di Maria Lai allo Sviluppo di un Modello Progettuale per le Istituzioni Educative = Transmedia for the Enhancement of Cultural Heritage: From Maria Lai's Celestial Ribbon to the Development of a Design Model for Educational Institutions

Laura Cossu

Il Transmedia per la Valorizzazione dei Beni Culturali: Dal Nastro Celeste di Maria Lai allo Sviluppo di un Modello Progettuale per le Istituzioni Educative = Transmedia for the Enhancement of Cultural Heritage: From Maria Lai's Celestial Ribbon to the Development of a Design Model for Educational Institutions.

Rel. Tatiana Mazali, Domenico Morreale. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione, 2024

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (7MB) | Preview
Abstract:

In un contesto di piena e avanzata digitalizzazione, ri-scopriamo l’intuizione che Bourriaud ha avuto negli anni ‘90 nell’andare a definire l’arte relazionale una materia che assume come orizzonte teorico la sfera delle interazioni umane e il suo contesto sociale, distaccando l’opera dalla componente fisica cui era sempre stata associata nei secoli precedenti. In questa riflessione, si vuole esasperare ancora di più l’intuizione del pensatore francese, portandola alla dimensione odierna della plenitudine digitale: un universo mediale in cui le élite culturali sono collassate, che comprende elementi affini e distanti, opposti nella forma o nella sostanza, o talmente simili da essere confusi. All’interno di questa galassia, si cerca di plasmare la realtà, legandola al contesto odierno delle narrazioni transmediali, le quali, unendo sia la componente fisica che quella digitale, possono essere viste come materie creatrici di mondi. Da questi presupposti nasce il bisogno di raccontare l’arte e la figura di Maria Lai, tramite la realizzazione di un progetto transmediale costellato degli elementi narrativi caratteristici delle sue opere principali. Tra questi ritroviamo “Le Geografie”, “I Telai” e il nastro celeste, simbolo dell’evento di arte relazionale Legarsi alla Montagna, realizzato dall’artista sarda nel 1981, che guiderà i giovani utenti durante l’intero svolgimento dell’avventura. Il focus dell’esperienza sarà quello di portare in salvo Alice, una bambina scomparsa in circostanze misteriose, la cui storia ricorda quella tramandata da un’antica leggenda. Gli studenti si confronteranno con personaggi tipici della mitologia sarda quali le Janas, S’Ammutadori e Sa Filonzana, che li metteranno alla prova tramite enigmi didattici, avventure testuali e quiz da risolvere. All’interno dell’elaborato è stato inoltre definito il Modello del Giardino Narrativo, destinato a organizzazioni no profit o educative, con l’obiettivo di aiutare i progettisti a costruire un’esperienza transmediale gamificata, così come si costruirebbe un giardino zen: a partire dalla base, per arrivare alle ultime rifiniture. Per la sua realizzazione sono stati utilizzati e rielaborati i princìpi del Design Thinking e del Transmedia Storytelling, l’Octalysis Framework Yu-Kai Chou e il Modello di Bartle, senza dimenticare i discorsi relativi al budget e all’accessibilità. Il Modello del Giardino Narrativo vuole essere dunque una guida e un supporto per tutti i designer mossi dalla stessa volontà che ha spinto Jane McGonigal a porsi la seguente domanda: “Immaginate un futuro vicino in cui la maggior parte del mondo reale funziona come un gioco. È davvero possibile creare questo futuro?”.

Relators: Tatiana Mazali, Domenico Morreale
Academic year: 2023/24
Publication type: Electronic
Number of Pages: 222
Subjects:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione
Classe di laurea: New organization > Master science > LM-32 - COMPUTER SYSTEMS ENGINEERING
Aziende collaboratrici: UNSPECIFIED
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/30969
Modify record (reserved for operators) Modify record (reserved for operators)