Raffaella Marmora
Il progetto di conservazione e valorizzazione di un “rudere” industriale : ill Cotonificio Rolla di Coazze in Val Sangone.
Rel. Maria Grazia Vinardi, Silvia Gron. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2011
Abstract: |
Il patrimonio industriale è costituito da diversi fattori e di molteplice natura, dai documenti cartacei ai macchinari per la produzione, dagli edifici produttivi ai territori e ai paesaggi plasmati dall'industria. Le fabbriche e le infrastrutture ad esse legate, nonché le innumerevoli aree dismesse, rappresentano i componenti più identificabili. Nella mentalità di oggi, è sì un dato assodato la necessità di restaurare e mantenere vivi i ruderi di natura storica, ma non è la stessa cosa per i ruderi industriali. Molti ritengono di non dover dare importanza a tali costruzioni più recenti e di valore estetico minore. L'archeologia industriale ha contribuito fortemente a far prendere coscienza alla cultura del restauro e della progettazione, dell'importanza della conservazione e della valorizzazione di tale tipologia di fabbricati, testimonianza storica e identitaria di una parte della cultura umana, quella relativa alla produttività. Lo stabilimento industriale, nonostante ciò, risulta ancora purtroppo poco considerato. Gli interventi di restauro e di funzionalizzazione che sono stati realizzati nell'ambito, hanno riguardato, comunque, nella maggior parte dei casi, importanti realtà. Ci siamo trovati di fronte ad interventi su fabbriche e aree dismesse situate all'interno del tessuto urbano di grandi città, mentre tali valorizzazioni non sono state di prassi attuate per le realtà più piccole. Le zone industriali di quest'ultime, per lo più sconosciute dalla maggior parte della gente, cadono nel dimenticatoio e rischiano di scomparire in quanto lasciate al loro continuo degrado. Ciò accade nonostante che lo sviluppo della società e il raggiungimento delle sembianze attuali sia avvenuto grazie anche alla loro presenza, memoria di un passato locale che deve appartenere alle generazioni future. Per questo motivo il mio interesse si è rivolto alla conservazione e alla valorizzazione delle testimonianze presenti nella piccola realtà della Val Sangone. Nel territorio in esame, l'industria tessile è stata il fulcro della sua economia, della sua cultura e della sua storia. Gli stabilimenti industriali nella valle sono situati lungo il torrente Sangone in un luogo di grande valenza paesaggistica che esige il diritto di riacquistare la propria dignità perduta. Dopo un'attenta analisi sul processo di industrializzazione della valle, sulla condizione attuale della stessa e sulle fabbriche ancora esistenti, la mia attenzione si è focalizzata, poi, sull'ex Cotonificio Rolla di Coazze. Lo stabilimento, parte integrante di tale rete industriale, è quello che oggi, viste le sue precarie condizioni, richiede una maggiore e urgente tempestività degli interventi. Pertanto, come primo passo ho svolto la fase essenziale di conoscenza del complesso. Essa è consistita nello studio ambientale, in quello delle fasi di impianto e trasformazione del Cotonificio, nella difficile realizzazione del suo rilievo e nell'analisi tipologica dei fabbricati. Dopo aver svolto un'analisi dei suoi degradi e dei suoi dissesti, avendo preso a confronto dei casi similari, ho di conseguenza proceduto il mio lavoro ipotizzando un intervento di restauro e un intervento di rifunzionalizzazione che potesse rispettare le potenzialità e l'identità della fabbrica. |
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Relators: | Maria Grazia Vinardi, Silvia Gron |
Publication type: | Printed |
Subjects: | A Architettura > AK Buildings and industry equipment O Opere generali > OF Normativa R Restauro > RA Restauro Artchitettonico R Restauro > RD Tecniche del restauro |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione) |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2290 |
Chapters: | INTRODUZIONE PARTE I: La Val Sangone: dalla paleoindustrializzazione alla rifunzionalizzazione dei siti dismessi CAPITOLO 1 - Il processo di industrializzazione della Val Sangone dal XV al XX secolo 1.1 - Delimitazione dell'ambito geografico di ricerca: la Val Sangone 1.2 - L'attività manifatturiera e di artigianato domestico fino al XIX secolo - La lavorazione del ferro - L'industria tessile: la produzione di filati e tessuti di seta a Coazze e a Giaveno 1.3 - La prosperità della Val Sangone nei settori dell'artigianato e delle manifatture nei primi decenni del secolo XIX: La Statistica delle Arti e delle Manifatture, Divisione di Torino, 822 - Lo sviluppo del settore tessile: il moltiplicarsì dei setifici - Le fonderie - La lavorazione della carta: le cartiere Franco - Le altre tipologie di industrie nella valle nei primi decenni dell'800: le fabbriche di stoviglie, le concerie e l'industria estrattiva CAPITOLO 2- Il decollo industriale della Val Sangone nella II metà del XIX secolo 2.1 - La crisi serica e le prime soluzioni nel centro abitato: il Cotonificio Rolla, lo Iutificio dei Prever a Giaveno 2.2 - La localizzazione industriale lungo il torrente - Le nuove iniziative: la seconda sede del Cotonificio Rolla, lo Jutificio De Fernex, la Cartiera Sertorio e il Cartonificio Palmieri a Coazze - Le conseguenze sul territorio: la creazione di un asse industriale in un sobborgo ai piedi del centro abitato, la realizzazione di infrastrutture e lo spopolamento della valle 2.3 - Il settore cotoniero: il suo sviluppo nell'industria tessile 2.3.1 - Origine della manifattura cotoniera in Piemonte 2.3.2 - La sua crescita nel corso del XIX secolo e il suo sviluppo nella Val Sangone 2.3.3 - La forza motrice: la ruota idraulica, le turbine idroelettriche e la caldaia a vapore 2.3.4 - L'importanza della ferrovia: la linea elettrica Torino - Modane e la tramvia a vapore di Giaveno 2.3.5 - La tipologia dei fabbricati ad uso di cotonifici CAPITOLO 3 - La crisi industriale dopo la II metà del XX secolo 3.1 - La chiusura delle fabbriche e il nuovo spopolamento della valle CAPITOLO 4 - La situazione attuale 4 .1- Gli opifici ancora esistenti nella valle lungo il Sangone Schedature: Iutificio Prever, Cotonificio Rolla, Cartiera Sartorio, Cartonificio Palmieri PARTE II: Il progetto di conoscenza CAPITOLO 5 - Analisi ambientale 5.1 - Ubicazione del bene architettonico - Il bene architettonico: l'ambiente circostante, le norme di tutela e il piano regolatore CAPITOLO 6 - Fasi di impianto e trasformazione 6.1 - Passaggi di proprietà e analisi delle fasi costruttive Tavole: Regesto storico: strutturazione fine XIX secolo, XX secolo, inizio XXI secolo Analisi fasi costruttive del Cotonificio: anni 1878, 1879-1901, 1901 - 1920, 1926, 1951 - 1965. Scala 1:500 Sintesi fasi costruttive del Cotonificio. Scala 1:500 CAPITOLO 7 - Rilievo del bene 7.1 - Metodologie adottate Tavole: Rilievo dell'ex Cotonificio Rolla: piante piano seminterrato, piano terra, primo piano e prospetti. Scala 1.500 Rilievo della centrale idroelettrica: piano seminterrato, piano terra, prospetti e sezioni. Scala 1:200 CAPITOLO 8 - Analisi tipologica e architettonica dei fabbricati 8.1 - Fabbricato I: filatoio, uffici dirigenziali e ampliamento successivo adibito a locale caldaia Schedature: Filatoio e uffici dirigenziali, locale caldaia 8.2 - Fabbricato II: centrale idroelettrica Schedature: Centrale idroelettrica, Stanza 1, Stanza 2, Stanza 3, Stanza 4, Stanza 5, Stanza 6 8.3 -Fabbricato III: locale mensa, uffici e case operaie Schedatura: Locale mensa, uffici e case operaie 8.4 - Fabbricato IV: magazzino Schedatura: Magazzino PARTE III: Approccio di intervento sul rudere industriale CAPITOLO 9 - La conservazione dei siti dismessi 9.1 - La problematica delle aree dimesse 9.2 - L'archeologia industriale 9.3 - La conservazione del patrimonio industriale: una questione aperta - La mancanza di una legislazione di riferimento - La differenza dì atteggiamento nei confronti di un rudere industriale rispetto al rudere di un monumento antico - L'importanza di un'attività dì sensibilizzazione della popolazione volta alla conservazione e valorizzazione del patrimonio industriale 9.4 - Interventi sui ruderi industriali 9.5 - Casi studio Schedature: Interventi su scala architettonica: Manifattura Dethier, Verviers, (Belgio), Le Lieu Inique, Nantes (Francia), Bricchettificio, San Giovanni Valdarno (Arezzo), Fonderie Limone, Moncalieri (Torino), Dinamitificio Nobel, Avigliana (Torino) Interventi su scala territoriale: Ironbridge Gorge Museum, Vallata del fiume Severn (Inghilterra), Le Creusot Monteceau Les Mines, le Creusot (Francia), La Valle delle Cartiere, Toscolano Maderno (Lago di Garda), Ex Miniere di talco, Prali (Val Germanasca), Ecomuseo Colombano Romean, Alta Valle di Susa, (Torino) PARTE IV: Metodologie di intervento sul caso studio CAPITOLO 10 - Il restauro del Cotonificio Rolla 10.1 - La messa in sicurezza, la conservazione a rudere dei fabbricati adibiti un tempo a filatoio e case operaie e l'intervento di recupero della centrale idroelettrica 10.2 - Analisi dello stato dei difetti della centrale idroelettrica 10.2.1 -Dissesti e degrado dei prospetti esterni 10.2.2 - Dissesti e degrado degli interni 10.3 - Interventi di recupero della centrale idroelettrica 10.4 - Quantificazione dei costi di restauro Tavole: Analisi dei degradi, dei dissesti e i relativi interventi della centrale idroelettrica: raddrizzamenti fotografici, analisi del materico, dei prospetti Nord, Ovest, Sud Est e della sezione longitudinale della centrale idroelettrica. Scala 1:200 CAPITOLO 11 - L'ipotesi di rifunzionalizzazione dell'ex fabbrica 11.1- Criteri di scelta 11.2-Le nuove destinazioni d'uso e la gestione degli spazi 11.3 - La rifunzionalizzazione della centrale idroelettrica 11.3.1 - L'allestimento del museo 11.3.2 - L'allestimento del bar- sala eventi musicali 11.3.3 - L'allestimento della zona balneare 11.4 - Quantificazione dei costi di rifunzionalizzazione Tavole: Rifunzionalizzazione dell'ex Cotonificio Rolla: pianta piano terra con ambiti funzionali, accessi, confini, permeabilità, limiti, prospetti e rendering. Scala 1:500 Rifunzionalizzazione della centrale idroelettrica: progetto pianta seminterrato, pianta piano terra, prospetti. Scala 1:200 Allestimento affaccio fiume, museo (piano seminterrato), allestimento aree di pertinenza del bar e bar - sala eventi musicali (piano terra), prospetti e rendering. Scala 1:200 11.5 - L'intervento su scala territoriale: "Il percorso di conoscenza delle fabbriche lungo il torrente" CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA |
Bibliography: | La Val Sangone Coazze: area francoprovenzale in Atlante Toponomastico del Piemonte pedemontano, Ed. Levrotto & Bella, Torino 2002 Goffredo CASALIS, Dizionario Geografico, Storico, Statistico, Commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna, VIII e XVIII, Ed. G. Maspero, Torino 1841 Gaudenzio CLARETTA, Di Giaveno, Coazze e Valgioie, Cenni Storici, Ed. G. Favale e comp. Torino 1859 COMITATO PIRANDELLO a Coazze, Album di Coazze: immagini d'epoca in omaggio a Luigi Pirandello, Ed. Enterprise, Torino 2001 Alfredo GERARDI, Mille anni di storia a Giaveno in Giaveno ieri...Storia...Ricordi, Ed. Stamperia Artistica Nazionale, Torino, 1841 Guido OSTORERO, Coazze: ... ognuno a suo modo, Ed. Edinfolio, Torino 1980 Luigi PIRANDELLO, Taccuino di Coazze: manoscritto, Ed. Regione siciliana, Palermo 2000 Pio ROLLA, Giaveno e dintorni: guida illustrata della Valle del Sangone, Ed La Palatina, Torino 1935 Pro loco Coazze (a cura di), Coazze... Come eravamo, Ed. 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