Innovazione della filiera turistica: la digitalizzazione e le piattaforme digitali, indagine sulle PMI nel territorio delle Alte Valli = Innovation and tourism: digitalization and digital platforms, survey on SMEs in the area of ​​Alte Valli

Il settore turistico ha un ruolo predominante nell’economia mondiale e si contraddistingue per il suo dinamismo e la sua eterogeneità. I recenti avvenimenti pandemici hanno portato alla crisi di settore, con una significativa perdita economica per l’Italia, a cui si associa una stima per la ripresa fissata al 2024. Nel corso degli anni è stata data sempre più importanza al tema dell’innovazione della filiera e al suo progresso tecnologico, che diventa quasi indispensabile per il rilancio del settore, con lo scopo di acquisire vantaggio competitivo. Il seguente lavoro di tesi analizza in primo luogo qual è il legame tra turismo e innovazione, soffermando l’attenzione sulle sfide e opportunità delle PMI. In secondo luogo, si esamina l’importanza della digitalizzazione e, più nel dettaglio, delle piattaforme digitali, verificando qual è l’influenza di questo tipo di innovazione sulle performance d’impresa. Il lavoro è stato strutturato in una parte di ricerca sistematica e in una parte di ricerca empirica, svolta su 203 Piccole e Medie Imprese turistiche del territorio delle Alte Valli. Da queste emerge l’importanza della cooperazione e della strutturazione del network, correlata al bisogno di favorire il knowledge sharing. Si aggiunge un’attenzione alla sostenibilità e all’ottimizzazione dell’utilizzo dei dati digitali, con il fine di migliorare la comunicazione e la user experience. Nel soffermarsi sulla propensione al mondo digitale e alle piattaforme, la ricerca empirica ha rivelato scetticismo da parte delle PMI, che si affidano principalmente a canali di comunicazione ordinari, caratterizzandosi per la bassa propensione alla multicanalità e alla omnicanalità. Difatti, l’uso delle piattaforme digitali per la prenotazione o vendita dei servizi è ancora poco diffuso ed emerge anche diffidenza all’utilizzo. Alla luce di quanto emerso, si auspica che, con l’ausilio delle istituzioni e degli enti pubblici, il futuro del settore turistico si proietti in una dimensione più innovativa e digitale.