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La comunicazione della valorizzazione di un bene culturale : la cattedrale di Asti.

Mirella Bianchi, Francesca Cavagnino

La comunicazione della valorizzazione di un bene culturale : la cattedrale di Asti.

Rel. Maria Grazia Vinardi, Chiara Ronchetta, Fabrizio Gagliardi. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2010

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Abstract:

Molte volte entrando in un museo, in una chiesa o osservando una qualsiasi opera d'arte si ha l'impressione di non cogliere tutti gli elementi essenziali di quel determinato oggetto e si cerca di colmare questa mancanza avvicinandosi ai diversi pannelli illustrativi per leggere "dì sfuggita" qualche nozione. Alla maggior parte dei fruitori di un bene pubblico manca un quadro generale di conoscenza dell'opera, architettonica o artistica, delle diverse connessioni che esistono tra questa ed altri beni o altri contesti e molto spesso questa mancanza non è colmata dai semplici pannelli che descrivono l'impianto di una chiesa, piuttosto che le stratificazioni di un sito archeologico. Significativo a questo proposito è ciò che scrive Adalgisa Lugli1, docente di Museografia e Storia della critica d' arte, parlando della fruizione dei musei :« Per molti visitatori basta percorrere le sale senza aver visto nulla o quasi. Come se il rituale consistesse nell 'offrire ad una divinità misteriosa solo il gesto, la sola fatica di gettare uno sguardo all'interno di quello che è rimasto ancora, dalle Origini del museo a oggi, il suo tempio» . Analogamente entrando in una chiesa si osserva l'impianto, lo "stile" ma gli interventi che si sono susseguiti nel tempo, dai quali deriva l'aspetto attuale del bene, sono molte volte lasciati in secondo piano ed i progetti di restauro e valorizzazione che ne permettono la fruizione sono quasi sempre tralasciati. Il quadro complesso delle molteplici connessioni tra i diversi nodi che hanno portato ad essere quel determinato bene ciò che è non viene mai delineato chiaramente. Come scrive Antinucci, membro dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, l'opera d'arte è in se stessa comunicativa, tutto sta nell'avere la chiave di lettura adeguata. «L' opera d'arte [è] come un libro: se non siamo in grado di leggerlo,cessa di essere un libro e diventa un blocco di carta» . È importante, dunque, riuscire a portare il fruitore medio all'interno di un modello di conoscenza, divertente ed accattivante che ne catturi l'attenzione e la curiosità e che fornisca una giusta chiave di lettura, che non ha assolutamente la pretesa di essere completamente esaustiva ma permette all'utente di percorrere interattivamente i nodi fondamentali individuati per un determinato bene. Il caso studio da noi preso in esame, il Complesso Episcopale della Cattedrale di Asti, costituisce un punto di partenza per la realizzazione di un progetto di conoscenza. Già molto indagato per certi versi, ed ancora molto inesplorato per altri, il complesso episcopale astigiano costituisce un modello di analisi attraverso cui sperimentare un progetto di comunicazione multimediale dell'architettura, vista la nostra formazione, ma che resterà aperto anche ai contributi offerti da altre discipline. Il complesso della Cattedrale di Asti è situato a nord-ovest del centro cittadino, in una posizione che costituiva il fulcro della città antica, in prossimità delle mura, contenuta entro una cinta muraria ristretta e molto centrale. Esso tuttora appartiene, urbanisticamente, al cuore del tessuto urbano, anche se può apparire in una collocazione decentrata, dato che la città non ha avuto un'espansione radiale uniforme. Si tratta di una zona fortemente caratterizzata dal punto di vista storico ed architettonico e che soltanto nell'ultimo secolo è stata oggetto d'imponenti interventi di restauri e valorizzazioni. Un capitolo estremamente importante della lunga storia del complesso episcopale di Asti risulta quindi costituito dai numerosi restauri che si sono susseguiti a partire dalla seconda metà del XIX secolo. L'interesse per lo stato di conservazione del Duomo, gli eventi e le occasioni che hanno provocato situazioni di rischio, dissesti e degradi sono ancora oggi poco approfondite negli studi e negli scritti del settore. Cercheremo quindi di delineare un quadro più dettagliato degli interventi effettuati attraverso un attento studio della documentazione d'archivio, analizzando anche proposte di restauri e recuperi per quelle parti che, ad oggi, ne presentano la necessità. Un'altra area di indagine importante è costituita dai recenti ritrovamenti archeologici che hanno permesso di capire le diverse fasi costruttive dell'area. Con questa tesi, ci proponiamo di indagare e delineare le fasi costruttive e i restauri susseguitisi nel tempo indicando le problematicità, i fenomeni di degrado ancora presentì, gli interventi da eseguirsi e di realizzare un modello di conoscenza multimediale che permetta di racchiudere in esso tutto il materiale che abbiamo raccolto ed elaborato sulla cattedrale e le sue pertinenze. Lo scopo di questo progetto è far conoscere questo bene, in modo più approfondito, a tutti i cittadini, usando l'HTML, il linguaggio oggi universalmente più utilizzato. La necessità di un progetto di comunicazione multimediale si affianca ad un grosso lavoro dì restauro e valorizzazione promosso dalla Diocesi di Asti che ha portato alla realizzazione dello Spazio Museale San Giovanni articolato in un complesso percorso tra l'aula della omonima chiesa, gli scavi archeologici esterni, le sacrestie e la cattedrale di Santa Maria Assunta. L'importanza di tale progetto e la complessità delle stratificazioni storielle e costruttive che si sono susseguite nell'area hanno portato a pensare ad un vero e proprio modello interattivo in grado di comunicare l'architettura, le fasi costruttive, e i luoghi oggi non accessibili del complesso. Questo permette, da un lato di costruire un involucro multimediale d' informazioni, organizzato secondo alcuni nodi da noi ritenuti fondamentali, dall'altro di creare un progetto aperto che sia integrabile in futuro con nuovi punti salienti derivanti da diverse discipline. Si crea in questo modo un modello interdisciplinare che accoglie al proprio interno tutti i contributi offerti dai diversi elementi in gioco. Per questo motivo abbiamo deciso di creare alcuni nodi di aggancio interdisciplinari che permettano, in un momento successivo, di inserire nuove informazioni relative alle diverse discipline. Un esempio è rappresentato dagli attuali studi che si stanno svolgendo sugli organi e che potranno essere inserite in futuro all'interno del nostro modello multimediale in modo da creare una comunicazione del bene culturale in tutti i suoi aspetti. Riteniamo di fondamentale importanza per la conservazione e la valorizzazione questa operazione di comunicazione per rendere coscienti i fruitori e gli stessi cittadini del valore del bene culturale, in questo caso la Cattedrale di Asti e le sue pertinenze, dei successivi interventi di cui è stato oggetto, delle trasformazioni che ha subito, dei fenomeni di degrado di cui era ed è interessato senza compiere in alcun modo operazioni invasive sulla fabbrica ma intervenendo solamente a livello di restituzioni virtuali. La consapevolezza dell'importanza e del valore del bene da parte sia dei fruitori che dei cittadini stessi è il primo passo verso la conservazione ordinaria di quel bene per evitare che si giunga, come In passato, a situazioni di rischio. Un altro aspetto, a nostro avviso, molto interessante del modello multimediale realizzato è costituito dalle prese fotografiche e dalle panoramiche QTVR, realizzate grazie all'aiuto dell'architetto Laura Cantarella e del laboratorio Fotoril del Politecnico di Torino, per la zona dei sottotetti. Quest'area, non accessibile ai visitatori per problemi di sicurezza, rappresenta un grande patrimonio architettonico, dove sono chiaramente leggibili le diverse fasi di costruzione della cattedrale. Si è deciso, quindi, di rendere visibile quest'area con foto panoramiche per trasmettere all'utente questa grande ricchezza nascosta. La realizzazione del modello in linguaggio HTML7 come precedentemente detto, offre inoltre molteplici possibilità di utilizzo, come l'inserimento sul web o la creazione di postazioni multimediali fisse (schermi, box informatici...) o mobili (video guide, palmari...).

Relators: Maria Grazia Vinardi, Chiara Ronchetta, Fabrizio Gagliardi
Publication type: Printed
Subjects: U Urbanistica > UM Tutela dei beni paesaggistici
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: UNSPECIFIED
Aziende collaboratrici: II Facoltà di Architettura - Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1934
Chapters:

Introduzione

- Asti e la sua Chiesa

- La Cattedrale di Asti

- Primo impianto e preesistenze (IX-XI sec.)

- La cattedrale dell'XI sec

- La cattedrale del XIV sec

- Interventi tra il XVII ed il XIX sec

- La fase del XIV sec. e l'intervento vittoriano: confronti sulle tecniche costruttive

- La realizzazione delle crociere nel cantiere del XIVsec

- L'intervento vittoriano e le volte a vela

- Visione del zotico nel settecento piemontese

- I restauri

- Interventi di fine Ottocento

- Interventi della prima metà del Novecento

- La cripta dei Vescovi

- Interventi della seconda metà del Novecento

- II campanile

- Impianti nella cattedrale

- Adeguamento liturgico del presbiterio

- Restauro della facciata

- Restauro del Compianto sul Cristo Morto

- II portico Pellettao

- Scavi e restauro della Chiesa dì San Giovanni

- Gli scavi archeologici

- II mosaico romanico

- Confronto con i mosaici dell'Italia nord occidentale

- I ritrovamenti nell'area del complesso episcopale

- L'ipotesi di una cattedrale doppia

- La Cattedrale oggi

- Descrizione e rilievo

- Analisi pittorica

- Analisi dei capitelli interni

- Analisi del degrado

- La progettazione multimediale

- La comunicazione

- Il progetto di un modello di conoscenza

- Le panoramiche QTVR

- Conclusioni

Bibliografia

- Tesi di laurea

- Documenti d'archivio

- Cartografia e disegni d'archivio

Sitografia

Riferimenti fotografici

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(dal 1938 al 1943)(CR) Preventivi e note spese relativi a lavori da eseguirsi ed eseguiti in Cattedrale, in ARCHIVIO Capitolare, Spese, fald. 107, fase. 23.(CR) (CR) 1962, Novembre 8(CR) ALESSANDRO Quaglia, Studio relativo alla ristrutturazione della Cripta dei Vescovi in Cattedrale, in Archivio Capitolare, Lavori (restauri, progetti e disegni), fald. 102, fase. 31.(CR) (CR) 1972(CR) "Madonna e Santi" dipinto-tavola, polittico della Genealogia della Vergine, in ARCHIVIO RESTAURI della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte, Scheda 576.(CR) (CR) 1990(CR) Portale Pelletta, in Archivio restauri della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed ETNOANTROPOLOGICI DEL PIEMONTE, Scheda 2952.(CR) (CR) 1992, settembre 2(CR) Portale pelletta, in ARCHIVIO RESTAURI DELLA SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI ED etnoantropologici del Piemonte, Scheda 1123.(CR) (CR) 1994(CR) Portale Pelletta, in Archivio restauri della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed |ETNOANTROPOLOGICI DEL PIEMONTE, Scheda 1468.(CR) (CR) 1995, giugno 12(CR) Portale Pelletta, perizia di spesa, in ARCHIVIO RESTAURI DELLA SOPRINTENDENZA PER I BENI [storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte, Scheda 4617.(CR) (CR) 1995(CR) Gruppo statuario, in Archivio restauri della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed ETNOANTROPOLOGICI DEL PIEMONTE, Scheda 3394.(CR) (CR) 1996(CR) Dipinto murale "Madonna del latte", in Archivio restauri della Soprintendenza per i beni STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI DEL PIEMONTE, Scheda 2693.(CR) (CR) 2002(CR) Organo Fratelli Serassi da Bergamo, in Archivio restauri della Soprintendenza per i beni . STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI DEL PIEMONTE, Scheda 15291. Organo collocato in Cornu Evangeli, in Archivio restauri della Soprintendenza per i beni i STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI DEL PIEMONTE, Scheda 15897.(CR) (CR) CARTOGRAFIA E DISEGNI D'ARCHIVIO:(CR) (CR) Fine XVI secolo(CR) S.a.(CR) Vedute di Asti e dell'Astigiano(CR) Disegno a penna e acquerello(CR) 274x1140 mm(CR) S. se.(CR) S. or.(CR) Archivio storico comunale di Asti.(CR) (CR) 1629(CR) F. Bertelli(CR) Asti Nobiliss." Città del Piemonte(CR) Incisione(CR) 116x168 mm(CR) S. se.(CR) Or. nord-ovest(CR) Biblioteca Reale di Torino, P. 15.46.(CR) (CR) 1639(CR) J. Lauro(CR) Asti nobilissima cita del Piemonte(CR) Incisione in rame f.t.(CR) 158x278 mm(CR) S. se.(CR) Or. nord-ovest(CR) A. Peyrot, Asti e l'astigiano, vedute e piante dal XIV al XIX secolo, Tipografia torinese editrice,(CR) Torino 1987, p. 53.(CR) (CR) 1656(CR) C. Morello Asti(CR) Disegni a penna e acquerello(CR) 444x700 mm(CR) Se. in trabucchi(CR) Or. nord-ovest(CR) Biblioteca Reale di Torino, Mil. 178, carta 57.(CR) (CR) 1677(CR) S.a.(CR) Veduta di Asti(CR) Olio su tela della Chiesa della Santissima Trinità di Asti(CR) 74x150 cm(CR) A. Peyrot, Asti e l'astigiano, vedute e piante dal XIV al XIX secolo, Tipografia torinese editrice,(CR) Torino 1987, p. 72.(CR) (CR) 1681(CR) Ignoto pittore torinese(CR) Veduta di Asti(CR) Dipinto su tela(CR) 240x185 cm(CR) Pinacoteca Civica di Asti.(CR) (CR) 1682(CR) G. T. BORGONIO, G. P. MOROSINO (anonima su disegno di)(CR) Asta, in Theatrum Statuum Regiae Celsitudinis Sabaudiae Ducis, Pedemontii Principis... Pars(CR) prima... [et] Pars altera illustrans Sabaudiam, et caeteras ditiones cis & transalpinas, Priore Parte(CR) derelictas(CR) Incisione in rame f.t.(CR) 518x614 mm(CR) S. se.(CR) Or. nord(CR) Archivio storico comunale di Asti.(CR) (CR) 1720 circa(CR) F. B. Werner (disegnatore), I. G. Merz (stampatore)(CR) Veduta della Chiesa del Duomo d'Asti con suo riviere(CR) Incisione in rame f.t.(CR) 172x281 mm(CR) S. se.(CR) A. Peyrot, Asti e l'astigiano, vedute e piante dal XIV al XD( secolo, Tipografia torinese editrice,(CR) Torino 1987, p. 103.(CR) (CR) 1723(CR) A. Manzone(CR) Porte del Duomo di Asti(CR) Disegno a penna e acquerello(CR) 393x248 mm(CR) S. se.(CR) Archivio di Stato di Torino, Camerale, art. 664, n 5/2.(CR) (CR) 1762 -1763(CR) M. L. QUARINI(CR) Profilo del Duomo della Città di Asti preso nel mezzo della Cupola e Cappelloni(CR) Disegno a penna e acquerello(CR) 282x244 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli. Simeom, D. 1469 al472.(CR) (CR) 1762 - 1763(CR) M. L. QUARINI,(CR) Facciata principale del Duomo della Città di Asti(CR) Disegno a penna e acquerello(CR) 282x244 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli Simeom, D. 1469 al472.(CR) (CR) 1762 - 1763(CR) M.L. QUARINI i Prospetto del Duomo della Città di Asti(CR) MI.Disegno a penna e acquerello(CR) 282x244 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli. Simeom, D. 1469 al472.(CR) (CR) 1762-1763(CR) M. L. QUARINI(CR) Spaccato del Duomo della Città d'Asti(CR) Disegno a penna e acquerello(CR) 282x244 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli. Simeom, D. 1469 al472.(CR) (CR) 1769(CR) B. Varallo(CR) Pianta delle mura e Sedie antiche del Coro(CR) Disegno a penna(CR) 391x269 mm(CR) S. se.(CR) in S. Provenzale, Asta Sacra, manoscritto s.d., in-4, p. 142.(CR) (CR) 1770 circa(CR) M. L. QUARINI(CR) Pianta del Duomo della Città di Asti fatto di struttura Gotica, rapresentante nella di lui Testa,(CR) Cappelloni laterali, Sacrestie e porticati la rimodernazione per esso progettata in Gotica struttura(CR) dal Sig.r Architetto Bernardo Fittone Torinese(CR) Incisione in rame(CR) 283x562 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli. Simeom, 800.1.2.3 e 801.(CR) (CR) 1770 circa(CR) M. L. QUARINI(CR) Facciata principale del Duomo della Città di Asti(CR) Incisione in rame(CR) 273x242 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli. Simeom, 800.1.2.3 e 801.(CR) (CR) 1770 circa(CR) M. L. QUARINI(CR) Profilo del Duomo della Città di Asti preso nel mezzo della Cupola e Cappelloni(CR) Incisione in rame(CR) 273x242 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli. Simeom, 800.1.2.3 e 801.(CR) (CR) 1770 circa(CR) M. L. QUARINI(CR) Prospetto Del Duomo Della Città di Asti verso la Piazza a mezzo Giorno(CR) Incisione in rame(CR) 276x540 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli. Simeom, 800.1.2.3 e 801.(CR) (CR) 1770 circa(CR) M. L. QUARINI(CR) Profilo del Duomo della Città di Asti rappresentante per longo l'interno del medesimo(CR) Incisione in rame(CR) 285x547 mm(CR) Scala in trabucchi(CR) Archivio storico comunale di Torino, coli. Simeom, 800.1.2.3 e 801.(CR) (CR) 1806(CR) S. Incisa(CR) Facciata della Cattedrale Disegni a penna e acquerello 177x163 mm(CR) S. SC.(CR) in S. G. INCISA, Giornale d'Asti dal 1742 al 1818 [e] Appendice all'anno MDCCCVI delle facciate delle Chiese e delle iscrizioni, manoscritto autografo, 43 voli. In-4, p. 15, Asti, Biblioteca del Seminario.(CR) (CR) 1806(CR) S. Incisa(CR) Facciata laterale della cattedrale(CR) Disegni a penna e acquerello(CR) 247x182 mm(CR) S. se.(CR) in S. G. Incisa, Giornale d'Asti dal 1742 al 1818 [e] Appendice all'anno MDCCCVI delle facciate(CR) delle Chiese e delle iscrizioni, manoscritto autografo, 43 voli. In-4, p. 16, Asti, Biblioteca del(CR) Seminario.(CR) (CR) 1806(CR) S. Incisa(CR) Campanile della Cattedrale(CR) Disegni a penna e acquerello(CR) 538x94 mm(CR) S. se.(CR) in S. G. INCISA, Giornale d'Asti dal 1742 al 1818 [e] Appendice all'anno MDCCCVI delle facciate(CR) delle Chiese e delle iscrizioni, manoscritto autografo, 43 voli. In-4, p. 17, Asti, Biblioteca del(CR) Seminario.(CR) (CR) 1814(CR) C. Bicm(CR) Pianta di Asti(CR) Disegno a penna e acquerello(CR) 555x821 mm(CR) Scala in trabucchi e metri(CR) Or. ovest(CR) Archivio di Stato di Torino, Corte, Carte topografìche segrete, Fabbriche e fortificazioni, m. 6(CR) di catena, n. 36.(CR) (CR) 1837(CR) Incisore sconosciuto, G. B. Maggi (editore)(CR) Asti(CR) Incisione in acciaio(CR) 94x128 mm(CR) Scala 1:240000 mt.(CR) Or. nord(CR) Biblioteca Reale di Torino, Carte corografìche di S. M. il Re di Sardegna, M. XXV. 1.(CR) (CR) 1845(CR) C. Rovere(CR) Asti. Veduta generale presa verso Mezzogiorno(CR) Disegni a penna e matita(CR) 129x230 m(CR) S. se.(CR) in C. ROVERE, Il Piemonte antico e moderno delineato e descritto, manoscritto autografo, voi. 28,(CR) cartella 115, Torino, Biblioteca della Depurazione Subalpina di Storia Patria.(CR) (CR) 1846(CR) C. Rovere(CR) Asti. Fianco del Duomo(CR) Disegni a penna e matita(CR) 143x197 mm(CR) S. se.(CR) in C. Rovere, Il Piemonte antico e moderno delineato e descrìtto, manoscritto autografo, voi. 28,(CR) cartella 115, Torino, Biblioteca della Depurazione Subalpina di Storia Patria.(CR) (CR) 1840(CR) N. M. J. Chapuy (disegnatore), A. Guesdon (incisore)(CR) Dome de Sfe Madelaine, à Asti(CR) Litografia(CR) 280x195 mm(CR) S. se.(CR) in M. MORET, Le Moyen-Age pittoresque, vues et fragmens d'archìtecture, Paris, Veith et Hauser, [s.d., 1840], tav. 93, Asti, Archivio storico comunale.(CR) (CR) 1855 circa(CR) C. Rauch(CR) Grundriss des Doms zu Asti(CR) Incisione in rame f.t.(CR) 494x359 mm(CR) Scala 1:20 mt(CR) in F. OSTEN, Die Bauwerke in der Lombardei, vom. 7 bis 14. Jahrhundert, Darmstadt, Leske, s.d.(CR) (circa 1855), tav. XVII.(CR) (CR) 1855 circa(CR) C. Rauch(CR) Facade des Doms zu Asti(CR) Incisione in rame f.t.(CR) 485x358 mm(CR) Scala 1:30 mt(CR) in F. OSTEN, Die Bauwerke in der Lombardei, vom. 7 bis 14. Jahrhundert, Darmstadt, Leske, s.d.(CR) (circa 1855), tav. XVIII.(CR) (CR) 1863(CR) Geom. Torchio(CR) Piano generale dimostrativo rappresentante le piante del Duomo d'Asti e dei fabbricati annessi,(CR) così detti antichi Chiostri(CR) Scala 1:250 mt(CR) Or. Nord(CR) Curia di Asti, copia fotostatica.(CR) (CR) 1891(CR) S.a.(CR) Coro e Battistero di San Giovanni Incisione in legno n.t. 101x124 mm(CR) in Le cento Città d'Italia. Supplemento mensile illustrato del secolo, XXVI, supplemento al n. 9018, Milano 14 maggio 1891, p. 37.(CR) (CR) SITOGRAFIA(CR) (CR) <http://www.icvbc.cnr.it> (14 novembre 2009)(CR) <http://www.lacolma/monf7treville.it> ( 12 dicembre 2009)(CR) <http://www.nital.it> (21 giugno 2010)(CR) <http://www.nikon.com> (21 giugno 2010)(CR) <http://www.primat.biella.it> (23 marzo 2010)(CR) <htpp://www.primat.fr > (23 marzo 2010)(CR) <http://www.muva.it> (3 giugno 2010)(CR) <http://www.beniculturali.it> (3 giugno 2010)(CR) <http://www.audioguide.it> (3 giugno 2010)(CR) <http://www.arpa.piemonte.it> (7 marzo 2010)(CR) <http://maps.google.it/maps? ct=reset> (3 giugno 2010)(CR) <http://www.ecomuseipietracantoni.it/gallery.swf. > (12 dicembre 2009)(CR) <http://www.bigblind.com> (23 giugno 2010)(CR) (CR) RIFERIMENTI FOTOGRAFICI(CR) (CR) Foto 1 : Gagliardi Fabrizio, risoluzione 3264x2448, Olympus FE340,10 mpx, 2 ottobre 2009.(CR) Foto 2 e 3: Mirella Bianchi, risoluzione 3264x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 22 aprile 2010.(CR) Foto 4: Cavagnino Francesca, risoluzione 1542x1161, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 25 ; marzo 2008.(CR) Foto 5: Bianchi Mirella, risoluzione 3162x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 22 '. aprile 2010.(CR) Foto 6: Bianchi Mirella, risoluzione 3264x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 12 ; giugno 2010.(CR) Foto 7: Bianchi Mirella, risoluzione 2304x1762, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 22 aprile 2010.(CR) Foto 8: Bianchi Mirella, risoluzione 2304x1762, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 22 aprile 2010.(CR) Foto 9: Cavagnino Francesca, risoluzione 1400x350, Pentax K200D, 10 mpx, 12 giugno 2010.(CR) Foto 10: Gagliardi Fabrizio, risoluzione 1436x1920, Olympus C750UZ, 10 mpx, 6 novembre 2009.(CR) Foto 11: Bianchi Mirella, risoluzione 2198x2136, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 12 giugno 2010.(CR) Foto 12: Bianchi Mirella, risoluzione 2076x3111, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 12 giugno 2010.(CR) Foto 13: Bianchi Mirella, risoluzione 2448x3264, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 22 aprile 2010.(CR) Foto 14: Bianchi Mirella, risoluzione 3119x2375, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 22 aprile 2010.(CR) Foto 15: Bianchi Mirella, risoluzione 2690x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 22 aprile 2010.(CR) Foto 16: Cavagnino Francesca, risoluzione 1536x2009, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 8 marzo 2010.(CR) Foto 17: Bianchi Mirella, risoluzione 2769x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 8 marzo 2010.(CR) Foto 18: Cavagnino Francesca, risoluzione 2610x2286, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 8 marzo 2010.(CR) Foto 19 e 20: Bianchi Mirella, risoluzione 2448x3264, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 8 marzo 2010.(CR) Foto 21: Cavagnino Francesca, risoluzione 1885x2623, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 25 marzo 2008.(CR) Foto 22: Cavagnino Francesca, risoluzione 2255x2736, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 25 marzo 2008.(CR) Foto 23: Cavagnino Francesca, risoluzione 2468x2736, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 25 marzo 2008.(CR) Foto 24: Cavagnino Francesca, risoluzione 1719x1536, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 25 marzo 2008.(CR) Foto 25: Cavagnino Francesca, risoluzione 2307x2984, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 25 marzo 2008.(CR) Foto 26: Cavagnino Francesca, risoluzione 2400x2400, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 16 marzo 2010.(CR) Foto 27: Bianchi Mirella, risoluzione 2625x2073, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 4 giugno 2010.(CR) Foto 28: Cavagnino Francesca, risoluzione 3648x2736, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 8 marzo 2010.(CR) Foto 29: Cavagnino Francesca, risoluzione 2347x2774, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 8 marzo 2010.(CR) Foto 30: Bianchi Mirella, risoluzione 3089x2378, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 22 aprile 2010.(CR) Foto 31: Cavagnino Francesca, risoluzione 2726x2592, Pentax K200D, 10 mpx, 4 giugno 2010. (CR) Foto 32: Cavagnino Francesca, risoluzione 3251x2160, Pentax K200D, 10 mpx, 22 aprile 2010.(CR) Foto 33: Bianchi Mirella, risoluzione 2048x1536, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 7 dicembre 2007.(CR) Foto 34: Bianchi Mirella, risoluzione 3264x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 8 marzo 2010.(CR) Foto 35: Bianchi Mirella, risoluzione 3087x2119, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 2 marzo 2010.(CR) Foto 36: Cavagnino Francesca, risoluzione 1648x1507, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 25 marzo 2008.(CR) Foto 37: Cavagnino Francesca, risoluzione 675x900, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 8 marzo 2010.(CR) Foto 38: Bianchi Mirella, risoluzione 3264x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 16 marzo 2010.(CR) Foto 39: Bianchi Mirella, risoluzione 3264x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 2 marzo 2010.(CR) Foto 40: Cavagnino Francesca, risoluzione 2048x1023, Canon PowerShot A410, 11 mpx, 11 aprile 2008.(CR) Foto 41: Bianchi Mirella, risoluzione 3264x2448, Sony Cyber-shot DSC-W150, 8.1 mpx, 10 maggio 2010.(CR) Foto 42: Cantarella Laura, risoluzione 2848x4288, Nikon D300, distanza focale 14mm, 10 maggio 2010.(CR) Foto 43: Bianchi Mirella, risoluzione 311

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