"Spazi sensibili" Architettura e neuroscienze

Questo lavoro di tesi si pone l’ambizioso obiettivo di esplorare il mondo dell’architettura (con particolare attenzione alla museografia) nel terreno di incontro tra due discipline che hanno iniziato una collaborazione relativamente da poco tempo: la progettazione ed il rigoroso sapere neuroscientifico. Trovandosi all’interno di un campo abbastanza nuovo e ancora poco esplorato dagli architetti, questo lavoro vuole essere un punto di partenza ed uno stimolo a continuare la ricerca su queste tematiche. La collaborazione interdisciplinare qui affrontata può influire positivamente sulla pratica architettonica, permettendo di ampliare il campo delle conoscenze e la consapevolezza sull’esperienza della fruizione degli spazi, non solo dal punto di vista pratico e funzionale ma anche e soprattutto psicologico e neurologico. Il lavoro svolto racchiude argomenti tra loro diversi, nella piena consapevolezza di poter affrontare queste tematiche, almeno per ora, ad un livello ancora esplorativo e superficiale essendo un campo ancor non bene strutturato. Partendo dal presupposto che ogni luogo inevitabilmente ci condiziona, modificando il nostro modo di essere e agire, si cercherà di capire come si determinano reazioni emozionali e comportamentali.