Sistemi di misura applicati al corpo umano per applicazione in ambito riabilitativo.

Il lavoro di tesi consiste nella progettazione e nello sviluppo di un guanto sensorizzato, che rileva la forza di pressione sui polpastrelli e l’angolo di flessione delle dita. Lo scopo dell'intero progetto è quello di testare una procedura sperimentale, sfruttando le potenzialità offerte dalla realtà virtuale, al fine di migliorare le capacità di apprendimento motorio in soggetti sani e ripristinarle, in futuro, in pazienti neurologici. Il compito del guanto è di supportare diverse prove di training di riabilitazione clinica: ciascuno dei training si pone come obiettivo la misura di determinate grandezze (tramite l’attivazione di sensori) e di conseguenza tali risultati verranno inviati al computer via Bluetooth, in modo da poter essere analizzati e studiati in tempo reale. Dopo una prima parte introduttiva anatomica e di biomeccanica dell'articolazione della mano, si è iniziato lo studio dei materiali opportuni e le varie tipologie di assemblaggi dei sensori al guanto. Successivamente si è progettato il case del circuito, per proteggere e contenere la scheda elettronica, ovvero il cervello di tutto il dispositivo. Infine si sono fatti vari test sperimentali, per verificarne la efficacia di funzionamento.