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RINNOVO URBANO NELL'AREA DELLA STAZIONE DI VENARIA REALE

Marco Valerio Conti, Fabrizio Marino

RINNOVO URBANO NELL'AREA DELLA STAZIONE DI VENARIA REALE.

Rel. Paolo Castelnovi. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2009

Abstract:

L' area di intervento si colloca all'interno del Comune di Venaria Reale. La città è posta a circa 262 metri sul livello del mare. E' situata alla confluenza del fiume Ceronda e del fiume Stura di Lanzo, occupando una superficie di 20 Kmq circa.

Ha una popolazione di 43.651 abitanti, con una densità abitativa di 1.733 ab/Kmq.

Confina con i comuni di Borgaro Torinese, Caselle Torinese, Collegno, Druento, Pianezza, Robassomero e Torino.

Il centro storico del Comune dista circa 15 km dal Comune di Torino. Ad esso appartengono due frazioni: La Mandria e Altessano. Venaria originariamente era denominata Altessano Superiore, essendo ritenuta più sana per la sua posizione elevata rispetto alla zona circostante (Altessano Inferiore). È l'unico comune piemontese a poter vantare sul proprio territorio la presenza di due distinte residenze sabaude; la seicentesca Reggia di Venaria Reale e gli ottocenteschi Appartamenti Reali di Borgo Castello, siti nel Parco regionale La Mandria. Venaria Reale è ubicata a nord della città di Torino, con la quale costituisce un "continuum urbano". L'esplosione edilizia di questi ultimi decenni, infatti, ha saldato i due comuni tanto da far divenire la periferia torinese e l'abitato di Venaria legati senza soluzioni di continuità. Sino alla fine degli anni '70 del XX secolo, la città aveva mantenuto una configurazione autonoma caratterizzata da una grande fascia verde, larga oltre due chilometri, che separava il centro abitato di Venaria dalla periferia torinese. A partire dagli anni '80 però, le Amministrazioni che si sono succedute hanno privilegiato la caratteristica di vicinanza di Venaria con Torino e la sua elevata accessibilità, essendo attraversata sia dalla tangenziale che dalla ferrovia che collega il centro di Torino con le Valli di Lanzo. La fascia verde è pertanto scomparsa, sostituita da insediamenti di piccole e medie industrie, da inquadramenti commerciali di rango metropolitano e da insediamenti abitativi prevalentemente di edilizia agevolata, ciò ha fatto si che il Comune di Venaria negli ultimi 25 anni ha registrato un incremento demografico più rilevante rispetto agli insediamenti limitrofi, passando dai 26.584 del 1981 a 35.981 abitanti rilevati nel 2000, un incremento pari al 35%. Tale crescita repentina ha provocato in quegli anni una relativa perdita di identità, della storia, dei valori, delle organizzazioni, accentuando la dipendenza da Torino, caratterizzando Venaria come città "dormitorio".

Ciò è avvenuto senza avere un parametro di riferimento, a differenza di quanto era successo nei secoli passati quando la Reggia prima (XVII e XVIII secolo), l'esercito poi (XIX secolo), e la grande industria in ultimo (XX secolo) ne avevano connotato la forma urbana, l'economia e gli stili di vita. A questa tendenza alla perdita di identità, l'amministrazione ha reagito cercando un nuovo motivo di sviluppo e di crescita, identificato nel recupero della Reggia castellamontiana-juvarriana ed di tutto il sistema parco ad essa connessa.

Dopo decenni di abbandono ed incuria, e solo da alcuni anni, grazie alla tenace azione della amministrazione di Venaria Reale, si è creato un clima favorevole alla rinascita della Reggia. Nel settembre 1999 il Ministero per i Beni Culturali, la Regione Piemonte, la Provincia e il Comune di Torino, il Comune di Venaria hanno stipulato un Accordo di programma quadro relativo al Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria, ai sensi della legge 142/90.

L'area interessata dall'intervento del nostro progetto costituisce un nodo di collegamento tra lo sviluppo turistico - economico del centro storico del comune di Venaria e il progetto di Corona Verde. Inoltre costituisce un fondamentale nodo per il traffico i direzione Torino - Valli di Lanzo, sia per i collegamenti su gomma che su rotaia, e in direzione aeroporto di Caselle. La zona si configura come un punto strategico dall'alto potenziale ma attualmente poco sfruttato, essendovi concentrati edifici a carattere prevalentemente residenziale nonché di tipo produttivo ma in stato di abbandono. Le emergenze che caratterizzano l'area e che la delimitano,rappresentano dei punti di sviluppo molto importanti per il Comune e per il flusso turistico derivato dall'attr attore principale, la Reggia. In ragione dell'alta potenzialità che caratterizza l'area in questione, essa potrebbe costituire un punto di appoggio che riesca ad aumentare i servizi sia a livello comunale, che a livello territoriale, sfruttando l'attrattiva turistica che la caratterizza.

Relators: Paolo Castelnovi
Publication type: Printed
Subjects: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
U Urbanistica > UG Pianificazione del paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: UNSPECIFIED
Aziende collaboratrici: UNSPECIFIED
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1622
Chapters:

INDICE

1- IL CONTESTO DELL'AREA DI INTERVENTO

- LA REGGIA

- CENTRO STORICO

- ALTESSANO

- PROGETTO CORONA VERDE E LE GREENWAYS

- STURA E CERONDA

- LINEA FERROVIARIA TORINO-CERES

- COMPLESSO DELLA EX S.N.I.A. VISCOSA

- Cronologia

- Stabilimento di Venaria

- Stabilimento di Altessano

ALTRI PROGETTI

- Circonvallazione di Borgaro e Venaria Reale

- La nuova biblioteca

- Il nuovo ospedale

CONSIDERAZIONI FINALI

2 - L'AREA DI INTERVENTO: INDIVIDUAZIONE DELL'AREA DI INTERVENTO

2.1 SITUAZIONE - VIABILITA'

- COSTRUITO E SPAZIO LIBERO (SKYLINE)

- USI DEL SUOLO

- SPAZI PUBBLICI

- NUMERO PIANI

- SKYLINE

- DISLIVELLI

- LA STAZIONE FERROVIARIA

2.2 PROGETTUALITÀ' IN ATTO

- ANALISI DEL P.R.G.C.

- PROGETTO PER LA STAZIONE

- CONSIDERAZIONI FINALI

3 - IL PROGETTO

INTRODUZIONE

- INQUADRAMENTO TERRITORIALE

- AREE LIBERE E LIBERABILI

- MASTERPLAN

- NUOVE DESTINAZIONI D'USO

- CONCEPT

- MACROAREE

- MACROAREA 1:

- UFFICI

- CINEMA

- MACROAREA 2:

- RESIDENZA

- HOTEL

- MACROAREA 3:

- NUOVO SPAZIO PUBBLICO

- STAZIONE

- ELEMENTI AL CONTORNO

- VISTE GENERALI

3.1 FATTIBILITÀ' ECONOMICA

RIFERIMENTI

Bibliography:

BIBLIOGRAFIA

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