Luca Paiardi
Riqualificazione dell'area archeologica di Chiomonte.
Rel. Enrico Moncalvo, Chiara Aghemo, Sara Viazzo. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2009
Abstract: |
Il bosco e la visione romantica
1.1)Introduzione
Il paesaggio e la natura sono elementi fondanti della vita dell'uomo e da sempre ne hanno condizionato lo sviluppo, le emozioni, le scelte. La personalità di ognuno è permeata dai luoghi del proprio vissuto che ne concorrono alla formazione. Al contempo l'opera umana, la sua presenza ed evoluzione, ha contribuito nel corso delle epoche storiche a modificare l'ambiente ciclicamente nel corso della storia e di ogni esperienza di vita inducendo a farsi strada un sentimento di tensione verso i luoghi incontaminati, in cui la natura è ancora lasciata in totale libertà. Vedendo il bosco lungo il fianco della Maddalena a Chiomonte, è immediata la sensazione di trovarsi in un lucusl classico, in cui il bosco incute rispetto e timore all'uomo, ma anche tranquillità e serenità. I boschi sacri in antichità sono stati un topos e un luogo di culto caratteristico delle antiche religioni indo-europee, ad esempio di quella greco-romana, celtica o germanica. Il più famoso bosco sacro dell'Europa settentrionale fu il tempio di Uppsala a Gamla Uppsala, descritto da Adamo di Brema, mentre il più famoso bosco sacro della Grecia continentale è stato il bosco di Dodona. Nell'Italia centrale poi la città odierna di Nemi richiama nel nome il nemus Aricinum ("bosco di Ariccia"), anticamente sede del santuario di Diana Nemorensis. Troviamo traccia dei boschi sacri anche in India dove vengono chiamati Devarakadus ("foreste degli dèi") e qui i responsabili erano le comunità locali che vi proibivano l'accesso all'interno, la caccia, e il disboscamento.Il silenzio, la bellezza e la maestosità dei boschi hanno ispirato in tempi più recenti anche gli artistiche si riconobbero come "Movimento Romantico". Nel Romanticismo2 la natura assume il valore dell'espressione del divino in terra, l'immanenza dell'assoluto nel mondo sensibile, di cui l'uomo non è che una caduca manifestazione. La natura con la sua bellezza scatena nell'uomo sentimenti contrastanti in grado di terrorizzarlo quanto di rasserenarlo, portandolo in una condizione di trascendenza rispetto al reale. La comprensione della propria condizione e il confronto con l'imponenza del creato, suscitano nell'animo umano un senso di inquietudine misto a orrore, ma, laddove l'uomo riesce a cogliere in tutto ciò una qualsivoglia forma di bellezza, il sentimento si tramuta e si realizza il concetto di "sublime". L'aspirazione all'assoluto e all'infinito diventano quindi anche essi temi romantici fondamentali: l'idea che lo spirito assoluto sia il modo con cui diviene la realtà è un'istanza propria dell'idealismo romantico e traccia un filo comune a tutti i caratteri dell'arte romantica. L'uomo è una tappa necessaria dello spirito che se ne serve per perfezionarsi: l'essere umano vive in funzione di un infinito processo di auto miglioramento dello spirito che immane alla realtà, una perenne tensione verso la perfezione. Nel 1819 viene definita romantica quella scuola che mira alla rappresentazione fedele di profonde e toccanti emozioni. Charles Baudelaire a commento del Salon del 1846, scrisse il saggio "Che cos'è il Romanticismo?"; in questo definisce romantico chi conosce gli aspetti della natura e le situazioni degli uomini che gli artisti del passato hanno sdegnato o "misconosciuto". Lo scrittore inoltre fa coincidere romanticismo e modernità affermando: "Chi dice romantico dice arte moderna, cioè intimità, spiritualità, colore, aspirazione verso l'infinito espresse con tutti i mezzi che le arti offrono". Un dipinto romantico è facilmente riconoscibile perché fa largo uso di panorami naturali sterminati e violenti, definiti sublimi come nel caso del "Viandante sul mare di nebbia"(Fig 1.2), di Caspar David Friedrich, dove un uomo è ritratto di spalle (questo rappresenta la parte inconscia e nascosta del suo animo) ed è affacciato su di un mare di nebbia che invade un paesaggio montagnoso. È importante il fatto che l'uomo viene identificato come viandante, che lo ricollega al tema romantico dell'esule. Questo quadro non utilizza i canoni classici di equilibrio e nè cerca una composizione equilibrata e accogliente per l'occhio dell'osservatore in quanto equilibrato, al contrario manca di punti di riferimento e suscita inquietudine, paura. Allo stesso tempo, un altro quadro, paesaggio invernale, presenta altri topoi (luoghi comuni), come quello dell'inverno e della neve, che rappresentano la vecchiaia, oppure gli alberi spogli che rappresentano la morte. L'uomo nel dipinto si regge ad un bastone: quelle sono le illusioni che l'uomo coltiva per vivere. Così si va delineando un tipo di arte che riflette la filosofia e le tendenze artistiche di quegli anni, dove l'artista era in conflitto con la società borghese ed i suoi valori, che vedevano l'arte come qualcosa di commercialmente non produttivo e quindi inutile. «L'unica vera sorgente dell'arte è il nostro cuore, il linguaggio di un animo infallibilmente puro. Un'opera che non sia sgorgata da questa sorgente può essere soltanto artificio. Ogni autentica opera d'arte viene concepita in un'ora santa e partorita in un'ora felice, spesso senza he lo stesso artista ne sia consapevole, per l'impulso interiore del cuore.» Questa frase di Caspar David Friederich, rappresenta bene la necessità di liberare l'arte dalle costrizioni del tempo della società e delle consuetudini, lasciando che l'opera d'arte nasca come in un parto naturale nel momento in cui essa matura nel cuore dell'artista. Sia le sensazioni che quest'autore dona nella sua pittura, sia la filosofia che utilizza per arrivare alla realizzazione delle sue opere d'arte, hanno ispirato l'approccio alla progettazione elle abbiamo tenuto, poiché era quello che naturalmente avremmo voluto tenere davanti al paesaggio di Chiomonte. L'approfondimento poi della sua conoscenza e delle sue opere hanno fatto maturare quelle idee che in noi albergavano in maniera latente. Vi è poi un'altra opera molto importante del pittore tedesco che ci ha fornito stimolanti elementi d'ispirazione per elaborare i concetti alla base delle scelte progettuali e delle forme della nostra architettura: "Il mare di ghiaccio" (Fig. 1.3). Questa famosa opera la cui composizione avvenne negli ultimi anni della vita del pittore, si situa tra il 1823 e il 1824 e rappresenta la poppa di una nave semi-sommersa tra i ghiacci, s'ispira alla fallita spedizione al Polo Nord della nave Hecla e della Griper di Sir William Parrv. Ma non è il fatto di cronaca ad interessare Friedrich, più intenzionato, invece, ad approfondirne la simbologia dell'evento in chiave spirituale: il sottotitolo dell'opera è "Naufragio della Speranza". Il Polo nord, luogo inteso come succedersi di cicli vitali sempre uguali, come ossessiva reiterazione di giorni, stagioni, anni e secoli, diventa metafora dell'eternità di Dio. La ripetizione come annullamento temporale e spaziale. Il tentativo umano entrarne il mistero, _quindi, è destinato a fallire. Tra i ghiacci, i fasci di legname alla deriva i aguzze scogliere... Il basso orizzonte proprio delle tele paesistiche di Friedrich lascia, in questo quadro, il posto ad un'impressionante struttura costituita da lastre di ghiaccio, come scalini diroccati o come lastre rocciose che si sollevano a formare un'architettura splendida e naturale nella sua arditezza e crudezza delle forme le cui punte appartenenti agli iceberg sembrano lacerare la parte superiore della tela. La tecnica pittorica arriva a un altissimo grado di perfezione, inseguendo il vero, sin nel minimo particolare. Molteplici sono i piani visivi del dipinto: le frecce di ghiaccio che si innalzano monumentalmente e la direzione diagonale di tali ammassi, insieme ai frammenti di nave che si scorgono nella parte destra della tela, determinano una sorta di inquietante movimento a spirale intorno alle rovine centrali dell'iceberg. Esse paiono fagocitare, nel loro ambizioso tendere al cielo, il resto del paesaggio. |
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Relators: | Enrico Moncalvo, Chiara Aghemo, Sara Viazzo |
Publication type: | Printed |
Subjects: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte R Restauro > RA Restauro Artchitettonico |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1578 |
Chapters: | INDICE
Capitolo1 Il bosco e la visione romantica 1.1) Introduzione 1.2) Inquadramento generale
Capitolo2 Il percorso progettuale 2.1) Filosofia della costruzione: dalla capanna al museo
Capitolo3 Principi progettazione sostenibile Aspetti climatici e del territorio Cenni di termofisica dell'edificio 3.3) Materiali di involucro: caratteristiche termoigrometriche e di sostenibilità 3.4) Il metodo Casa Clima 3.5) Cenni di climatizzazione per la conservazione dei beni culturali
Capitolo4 I requisiti normativi 4.1) La normativa energetica italiana 4.2) La normativa cogente: D.Lgs. 192/2005 e D.Lgs. 311/2005
Capitolo5 Il Caso studio 5.1) L'idea progettuale: la montagna, i massi erratici, il bosco 5.2) Il Museo come percorso archeologico e naturalistico 5.3) Aspetti tecnologici ed energetici dell'edificio 5.4) Le dotazioni impiantistiche: caldaia a pellet e il fotovoltaico |
Bibliography: | Riferimenti Bibiografici
Caspar David Friedrich et la peinture romantique / texte de Charles Sala. - Paris : Terrail, copyr. 1993, 205 p.
Lo sguardo interiore : Friedrich e della pittura romantica tedesca / Alfredo De Paz. - Napoli : Liguori, 1986, 256 p.
5000 anni fa Chiomonte / Aureliano Bertone, Francesco Carraio, Francesco Fedele, Aldo Perotto Arkaia edizioni 1987
Il progetto dell'elemento di involucro opaco / Chiara Aghemo, Cristina Azzolino - CISDA-LAMSA
Dalla caverna alla casa ecologica : storia del comfort e dell'energia / Federico M. Butera. - Nuova ed.. - Milano : Edizioni Ambiente, c2007, 237 p.
L'isolamento ecoefficiente : guida all'uso dei materiali naturali / Alessandro Fassi e Laura Maina ; prefazione di Federico M. Butera. - Milano : Edizioni Ambiente, c2006, 205 p.
Architettura e ambiente : manuale per il controllo della qualita termica, luminosa e acustica degli edifici / Federico M. Butera. - [Milano] : Etaslibri, 1995 vii, 421 p.
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Progettare con il legno : prestazioni, materiali, tecniche costruttive, progetti e realizzazioni / Luca Berta, Marco Bovati : con disegni, prospetti e immagini a colori. - Santarcangelo di Romagna: Maggioli, c2007
Case in legno : la storia, le tecniche, gli esempi : 25 proposte nel mondo / Dominique GauzinMuller. - Milano: Edizioni Ambiente, c2007
Legno / Theodor Hugues, Ludwig Steiger, Johann Weber. - Ed. italiana! a cura di Enrico De Angelis. - Torino : Utet, c2007
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Strutture e involucro : strutture in legno e metallo, facciate, serramenti, coperture. - Ed.italiana a cura di Giancarlo Paganin. - Napoli. Esselibri, 2006
Il legno nell'architettura residenziale / Slavid.- Modena : Logos, 2006
Bioarchitettura e costruzioni in legno / Roberto Teneggi. - Monfalcone : EdicomEdizioni, 2006
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Progettare con il legno : prestazioni, materiali, tecniche costruttive, progetti e realizzazioni / Berta, Marco Boati con disegni, prospetti e immagini a colori. - Santarcangelo di Romagna : Maggioli, c2007
Bioarchitettura e costruzioni in legno / Roberto Teneggi. - Monfalcone : EdicomEdizioni, 2006
Case in legno / a cura di Nicola Braghieri. - Milano : Motta, 2004
Evoluzione degli edifici intelaiati di legno / Antonio Frattari, Ilaria Garofolo. - Torino : Piazza, copyr.2004
I progetti : legno / Dominique Gauzin-Muller. - Torino : UTET, c2003
Legno, industria, design dagli archivi Fantoni / a cura di Anna Lombardi. - Cinisello Balsamo: Silvana, c2003
Strutture di legno per un'edilizia sostenibile :materie prime e prodotti, progettazione e realizzazione / Stefano Beni, Maurizio Piazza, Roberto Zanuttini.
Costruzioni in legno : soluzioni classiche ed innovative per una nuova architettura nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente [Borselli S.p.A.]. - [S.l.] : L'Artistica, stampa 2002
Tecniche di lavorazione del legno : manuale pratico di falegnameria con spiegazioni passo-passo / Jeremy Broun. - Trezzano sul Naviglio : Il castello, c2002
Legno & neve : proposte di attrezzature di arredo urbano e montano per lo scenario olin Giorgio De Ferrari ; presentazioni di Rodrigo Rodriguez, Carlo Olmo, Franco Arquati, Ettore Durbiano.- Milano : Lybra, c2002
Il legno così com'è / Funes Nova. - Arese (MI): Il quadrato, stampa 2002 |
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