Federico Pavia
GLI EDIFICI MULTIPIANO IN LEGNO E L’IMPATTO AMBIENTALE. Analisi LCA (Life Cycle Assessment) di un edificio multipiano in legno destinato a social housing sito in Castenaso (BO).
Rel. Guido Callegari, Corrado Carbonaro. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2018
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In Italia e nel Mondo, cresce in maniera esponenziale lo sviluppo di edifici multipiano a struttura portante in legno, il quale sta modificando la concezione di sostenibilità nell’ambito dell’edilizia moderna. Cosa sta portando il mondo dell’edilizia verso questa direzione? La situazione ambientale del nostro pianeta è diventata allarmante, le emissioni in atmosfera sono ormai insostenibili ed il surriscaldamento globale è implacabile da oltre 100 anni. Per questo motivo, le politiche ambientali europee e nazionali hanno elaborato programmi validi da oggi al prossimo futuro, finalizzati a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera ed il deperimento delle risorse derivanti da fonti non rinnovabili. L’edilizia gioca un ruolo fondamentale in questo ambito, per questo motivo è necessario un cambiamento di mentalità da parte di tutti, dagli architetti ai committenti, al fine di non recare ulteriori problemi alle generazioni che verranno. Gli edifici in legno sono, quindi, in grado di soddisfare gli obiettivi futuri imposti dalle politiche e dare un contributo all’abbattimento delle emissioni di carbonio in atmosfera? Per trovare una risposta concreta, in questa tesi è stato sottoposto ad analisi LCA (Life Cycle Assessment) un edificio multipiano in legno, un caso di social housing in corso di costruzione in provincia di Bologna, denominato il “Frullo” di Castenaso progettato da “SBAstudio di Gianluca Brini”. Al termine dell’analisi, lo stesso caso studio è stato sottoposto nuovamente ad analisi LCA, modificando la tecnologia costruttiva, sostituendola con sistemi tecnologici tradizionali, ovvero con struttura portante in calcestruzzo armato, tamponamenti in laterizio intonacati ed isolando il tutto al fine di raggiungere la stessa classe energetica A4 del caso studio reale. L’obiettivo finale della tesi è quello di verificare il diverso impatto che hanno sull’ambiente le due soluzioni costruttive, in termini di utilizzo di energia primaria CED (Cumulative Energy Demand) e di potenziale di surriscaldamento globale GWP (Global Warming Potential). Gli impatti sono stati valutati nella fase “from craddle to gate” mediante l’uso del software SimaPro.
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Relatori: | Guido Callegari, Corrado Carbonaro |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 316 |
Soggetti: | A Architettura > AD Bioarchitettura A Architettura > AG Edifici e attrezzature per la sanità e l'assistenza A Architettura > AQ Spazi funzionali dell'abitazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/9957 |
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