Martina Mellogno
Build above the existing: a strategy for new land use in Tokyo.
Rel. Subhash Mukerjee, Kengo Kuma, Francesca Governa. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2018
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (47MB) | Preview |
Abstract: |
Il lavoro di tesi inizia dall’identificazione di un problema -il consumo di suolo nella città di Tokyo- e propone come soluzione una strategia architettonica atta a superare il limite fisico della mancanza di superficie, senza distorcere la natura della città. Il presupposto della ricerca è di sviluppare un metodo alternativo per la progettazione di città iper-dense come Tokyo, costruendo sopra l’esistente, utilizzando gli edifici poco elevati come nuovi ground zero per la crescita urbana della comunità. L’analisi urbana è stata fatta a posteriori rispetto all’identificazione della strategia architettonica, con l’intenzione di trovare un’applicazione concreta a questa specifica proposta, andando a rompere il dogma temporale analisi-progetto. La parte investigativa intende osservare Tokyo come città, nel senso più completo del termine, saltando deliberatamente tra descrizioni fisiche e sociali, con l’intendo di non cadere nel riduzionismo classificando Tokyo come una semplice somma delle due parti. In questo caso: descrivere i bisogni e le abitudini della società Giapponese con la concezione occidentale del termine. In questa determinata analisi ho provato a fare il contrario, mi sono posta la domanda “Dove si incontrano le persone a Tokyo?” e ho provato a rispondere semplicemente osservando le loro abitudini. La conclusione a cui sono arrivata è che non è possibile tracciare un confine netto tra quello che è pubblico e quello che è privato, e che la strada è il luogo in cui le interazioni sociali avvengono maggiormente. Lo scopo di questa ricerca è dunque quello di capire come la città viene progettata dalla società, come nella vita di tutti i giorni le persone si impossessano dello spazio intorno a loro per venire incontro ai loro bisogni, creando habitat e attività spontanee. La strategia progettuale che propongo, ambisce a dimostrare che un creativo uso dello spazio residuale può essere la chiave per un nuovo approccio nel vivere la città del futuro. L’idea è la progettazione di un’architettura pop-up che sta al disopra, indipendente rispetto agli edifici esistenti. Il progetto parte dall’ideazione di una piattaforma sopraelevata, fluida e flessibile, capace di colmare in modo acrobatico -superando tutti i possibili ostacoli- lo spazio vuoto tra i due edifici, dando vita a un’architettura negativa, contenitore di nuove realtà. La sua premessa è quella di pensare a Tokyo in un modo diverso, invitando le persone a vivere realmente la città, invece di attraversarla semplicemente. Questa nuova strategia architettonica non vuole solo risolvere un problema legato alla mancanza di suolo, ma vuole anche proporre una soluzione per un nuovo modo di vivere la città, in cui lo spazio non è strettamente classificato come pubblico o privato, interno o esterno, ma come un ibrido di tutte queste cose. Il punto chiave del mio lavoro non vuole essere il risultato finale, ma l’aspirazione iniziale. L’aspirazione di trovare una soluzione alternativa e sostenibile alla crescita urbana della città, non cancellando quello che già esiste, ma piuttosto partire da questo per creare un progetto capace di, oltre che colmare un vuoto, riabilitare anche un pieno. Per ulteriori informazioni contattare: Martina Mellogno, martina.mellogno@gmail.com
|
---|---|
Relatori: | Subhash Mukerjee, Kengo Kuma, Francesca Governa |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 73 |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Ente in cotutela: | KUMA-lab (GIAPPONE) |
Aziende collaboratrici: | The University of Tokyo |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/9922 |
Modifica (riservato agli operatori) |