Franz Giorgio Maria Bianco Mauthe Degerfeld
Modelli dinamici e quasi stazionari per il calcolo del fabbisogno di energia termica degli edifici: dalla UNI EN ISO 13790 alla UNI EN ISO 52016 = The calculation of the energy need with dynamic and quasi-steady state models: from UNI EN ISO 13790 to UNI EN ISO 52016.
Rel. Vincenzo Corrado, Giovanni Murano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile, 2018
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Abstract: |
Questa tesi di laurea approfondisce il calcolo della prestazione energetica degli edifici determinato con più metodologie di calcolo, con il fine di poter apprezzare quanto esse influenzino i risultati e quali siano le rispettive caratteristiche di forza. In un primo momento vengono analizzati, dopo alcuni cenni storici, i riferimenti normativi ad oggi vigenti, quali la UNI EN ISO 13790, la UNI/TS 11300-1 e la UNI EN ISO 52016-1, sottolineando le differenze contenute nelle varie metodologie al fine di poter comprendere come le procedure di calcolo si siano evolute negli anni e come esse possano pesare nei risultati della simulazione. Avendo questa procedura lo scopo di mettere in risalto le principali differenze, si è preferito scegliere un caso studio privo di particolarità capaci di alterare in maniera sensibile o inaspettata i risultati finali, si è quindi optato per una villa monofamiliare ad uso residenziale con pianta rettangolare composta da due piani fuori terra ed uno interrato non climatizzato; quest’ultima presenta inoltre un tetto a falde, privo di sottotetto, con struttura in laterocemento e manto in laterizio; le partizioni orizzontali sono anch’esse in laterocemento, mentre le chiusure orizzontali sono in laterizio intonacato. Descritte quindi le caratteristiche termofisiche e geometriche dell’edificio oggetto di analisi e definito il luogo in cui esso è inserito, ovverosia Torino, si procede con la presentazione degli altri parametri necessari per la completa delineazione del modello, quali i dati climatici, gli apporti interni e le portate di ventilazione, esponendo le fonti da cui sono stati tratti nonché le metodologie con cui sono stati preliminarmente elaborati. Volendo questo lavoro sottolineare le principali differenze delle metodologie si è inoltre applicata un’altra semplificazione: si è scelto di considerare come scopo quello del confronto dei fabbisogni di energia termica utile si è pertanto elisa tutta la porzione di impianti di emissione, distribuzione e generazione, ottenendo così, senza perdere l’affidabilità e la completezza dei risultati, un notevole snellimento delle procedure di calcolo. Al fine di confrontare al meglio tutte le possibilità proposte dalle norme, si è proceduto considerando le metodologie mensili ed orarie applicandole nei due casi di funzionamento dell’impianto continuo ed intermittente; per approfondire non solo le variazioni di fabbisogno di energia termica utile, ma anche le variazioni degli altri apporti, si è inoltre reiterata la procedura di calcolo elidendo di volta in volta parte degli apporti in modo da poter ricavare per sottrazione con i dati iniziali il peso dei singoli parametri nel bilancio totale. Come conclusione vengono confrontati i vari risultati ottenuti analizzando in maniera critica similitudini e differenze riscontrate in modo da poter definire i punti di forza delle varie metodologie. |
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Relatori: | Vincenzo Corrado, Giovanni Murano |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 143 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/9158 |
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