La valutazione dei rischi macchine nei luoghi di lavoro: il caso studio di un impianto di processo torinese. = Risk assessment of machineries: a process plant case study in the Turin area

La valutazione dei rischi in ambito industriale, intesa ai sensi del D.Lgs 81/08 (Testo Unico della salute e sicurezza sul luogo di lavoro), come “valutazione globale e documentata” di tutti i rischi nei luoghi di lavoro, è un’analisi che ha lo scopo di individuare le adeguate misure di prevenzione e protezione per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. L’oggetto di tale valutazione deve riguardare la scelta delle attrezzature di lavoro, delle sostanze o delle miscele chimiche impiegate e la sistemazione dei luoghi di lavoro. In particolare, lo studio effettuato ha riguardato la valutazione dei rischi connessi all’utilizzo di macchine e attrezzature ubicate all’interno di un’azienda chimica nel Torinese. L’obiettivo di questa analisi è quello di valutare la conformità delle macchine alle specifiche disposizioni legislative in materia, e individuare, per le macchine nei confronti delle quali sono state riscontrate delle criticità, le misure impiantistiche e procedurali da implementare. Tali misure sono necessarie al fine di una riduzione del livello di rischio nel campo dell’accettabilità e rendere quindi l’impianto conforme alle normative vigenti. Sono stati quindi descritti i riferimenti normativi sulla base dei quali è stata effettuata la valutazione di rischio delle macchine. Il datore di lavoro ha l’obbligo infatti, secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/08, di mettere a disposizione dei lavoratori macchine conformi ai RES (requisiti essenziali di sicurezza), definiti dalla “DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE”, al fine di garantire la sicurezza e salute dei lavoratori. Per lo stesso scopo, le attrezzature di lavoro costruite prima dell’emanazione della direttiva sopracitata, devono comunque rispettare i requisiti generali di sicurezza definiti dall’allegato V del D.Lgs 81/08. Successivamente si è proceduto con una descrizione dell’azienda le cui macchine sono state sottoposte a valutazione di rischio. Trattasi di un impianto che, ubicato nella zona Nord del torinese, produce pigmenti inorganici utilizzati nell'industria delle costruzioni, delle pitture, delle vernici e farmaceutica. Sono ossidi di ferro, nelle diverse forme gialle, rosse e nere, che vengono messi in commercio sia in forma polverulenta sia in forma granulare. La conoscenza del ciclo produttivo oggetto di valutazione, è stata necessaria per comprendere in maniera dettagliata il funzionamento delle macchine costituenti l’impianto e quindi i relativi rischi. A questo punto è stata applicata la metodologia di valutazione dei rischi macchine che, ai sensi della norma UNI EN ISO 12100, si compone di due fasi: identificazione dei pericoli e stima dei rischi. La prima consiste nell’analizzare le varie fasi operative dell’impianto al fine di identificare i pericoli noti o prevedibili, sia in condizioni normali che di anomalia. Nella fase di stima dei rischi invece, a ciascun pericolo è stato associato un valore qualitativo di frequenza di accadimento e di entità delle conseguenze, che ha permesso di valutare il rischio corrispondente. Dalla Valutazione dei Rischi dell’impianto sono emerse alcune criticità, per le quali è stata proposta l’adozione di specifiche misure impiantistiche e procedurali che hanno garantito una riduzione del rischio nel campo dell’accettabilità, rendendo quindi l’impianto sicuro e conforme alle normative vigenti in materia.