Rooftop Farming nella Città di Buenos Aires. Verso un nuovo modello di resilienza, innovazione e rigenerazione urbana

I trend attuali, che assumono maggiore rilevanza nel quadro dei cambiamenti climatici in atto, dimostrano che nel 2050 saranno 9,2 miliardi le persone che vivranno in città. Come spiega Shivaji Pandey, Direttore della FAO's Plant Production and Protection Division (AGP), “Storicamente le città sono sempre state luoghi di opportunità, di occupazione ed in genere di migliori condizioni di vita, ma in molti Paesi in via di sviluppo, la rapida crescita urbana non è stata indotta dalle opportunità economiche, bensì dall'alto tasso di natalità e dall'afflusso massiccio di popolazione rurale che cerca di sfuggire a fame, povertà ed insicurezza”. Si stima, così, che per il 2020, l’85% delle persone povere in America Latina e circa la metà in Asia e Africa saranno concentrate in aree urbane. È in questa prospettiva, definita come la nuova “bomba demografica”, che le città assumono un ruolo strategico di mitigazione ed adattamento dei cambiamenti in atto. Le conseguenze di questi ultimi faranno sì che, nei prossimi trent'anni, il 60 % della superficie terrestre subisca una forte urbanizzazione con una drastica perdita di terreno agricolo, di capitale naturale e di risorse idriche. In questo quadro, la sfida è far cambiar rotta all’urbanizzazione insostenibile intrapresa, orientando l’agenda politica verso modelli urbani resilienti. Secondo diversi organi internazionali, le esperienze che si muovono in questa direzione sono quelle dell’orticultura urbana e periurbana, nello specifico del Rooftop Farming.