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Analisi dei guasti nella rete acquedottistica di Torino = Analysis of breakages in Torino's aqueduct pipes

Giovanni Saporito

Analisi dei guasti nella rete acquedottistica di Torino = Analysis of breakages in Torino's aqueduct pipes.

Rel. Fulvio Boano, Luca Ridolfi, Marco Scibetta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2018

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Abstract:

Con il termine acquedotto si indica l’insieme delle opere necessarie al prelievo, trattamento, trasferimento, immagazzinamento e distribuzione della risorsa idrica alle utenze. Tale risorsa è utilizzata in modo quotidiano e continuativo, per mezzo degli impianti acquedottistici, con modalità ed in quantità differenti, a seconda della destinazione di utilizzo. Difatti, possono distinguersi utilizzi quali civile, potabile e non potabile, agricolo e produttivo. In tale contesto, la distribuzione della risorsa per uso domestico presenta le maggiori problematiche, come la necessità di assicurare con continuità il servizio e la qualità dell’acqua, adattandosi alle richieste fluttuanti delle utenze. Inoltre, molto importante è il controllo dei volumi persi a seguito di guasti che possono verificarsi in ogni componente degli impianti. Questo studio, nato dalla stretta collaborazione tra il Politecnico di Torino e la società SMAT (Società Metropolitana Acque Torino S.p.a.), ha la finalità di esaminare la problematica relativa alle rotture nel sistema acquedottistico di Torino, una volta definito un periodo di osservazione dei guasti tra gli anni 2006 e 2016. In questo intervallo temporale saranno analizzate le occorrenze delle rotture e le eventuali relazioni con le caratteristiche delle tubazioni della rete acquedottistica. Di primaria importanza sarà l’analisi delle proprietà che, in modo predominante, influenzano la tendenza alla rottura delle condotte e la valutazione della relazione che intercorre tra tali variabili. La tesi si pone a valle del lavoro svolto in tale ambito dalla collega e Dottoressa Clara Ghigo, concluso nel dicembre 2017, e si prefigge di individuare le classi di condotte più vulnerabili alle rotture e la relazione tra i guasti e le differenti proprietà delle condotte. Una corretta previsione delle rotture, infatti, consente un’efficace programmazione degli interventi di manutenzione e rinnovo delle parti danneggiate, prima che avvenga il guasto e la perdita di volume idrico, con conseguente risparmio in termini idrici ed economici. Tale ricerca si avvarrà di due modelli di regressione statistica: il modello di regressione logistica ed il modello di regressione polinomiale. In particolare, il primo assume una grande importanza in questo lavoro, poiché rappresenta un metodo innovativo, mai applicato nell’ambito della problematica relativa alle rotture delle condotte. Il modello di regressione logistica multivariata è quello che meglio si adatta ai dati a disposizione per il caso studio SMAT e potrebbe essere in grado di identificare le classi di condotte più vulnerabili, permettendo un’efficiente programmazione degli interventi di manutenzione e sostituzione delle parti della rete.

Relatori: Fulvio Boano, Luca Ridolfi, Marco Scibetta
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 223
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: SMAT SpA
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/8533
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