Davide Pejrone
La società contemporanea e il suo teatro: proposta di allestimento di En attendant Godot di Samuel Beckett.
Rel. Sergio Santiano. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006
Abstract: |
La tesi in questione si suddivide in due parti: in una prima fase si è proceduto con l'analisi di quello che è il rapporto tra la società e il suo teatro. È questo un percorso che parte da molto lontano: si comincia infatti con i greci antichi, prima civiltà ad aver introdotto l'arte teatrale all'interno della propria cultura; si passa, poi, alla civiltà romana che, influenzata dal mondo ellenico appena conquistato, affianca ai giochi gladiatori tragedie e commedie. Il percorso prosegue analizzando i mutamenti di gusto e le migliorie tecniche avvenute nelle varie epoche. Vi è quindi il Medioevo, con le sue rappresentazioni sacre che, dall'interno della chiesa, si spostano sugli scalini del sagrato prima e nelle piazze poi; il Rinascimento, con il teatro di corte, spettacolo d'arte con il quale i Signori gareggiavano l'uno con l'altro nel tentativo di offrire feste sontuose che dovevano lasciare il segno e testimoniare la ricchezza e il buon gusto dei mecenate; il Barocco, che vede la nascita dei primi teatri pubblicì, all'interno dei quali si proponevano spettacoli che volevano suscitare la meraviglia e lo stupore degli spettatori; il Neoclassicismo, che percepisce il teatro come un efficace mezzo dì istruzione e propaganda di massa; il Novecento, epoca degli sperimentalismí e del rifiuto di un realismo troppo marcato. Questa prima fase di studio ha permesso di comprendere appieno il rapporto che nel tempo è intercorso tra la società e il suo teatro, rapporto che, dì volta in volta, è stato influenzato dagli eventi e dai gusti delle epoche precedenti. Sulla base di tali considerazioni, nella seconda parte dei lavoro, si è proceduto con la proposta di allestimento di una famosissima opera di Samuel Beckett: "Aspettando Godot". Beckett, nato a Dublino nei primi anni dei `900, fa parte di quel filone che l'inglese Martin Esslin, saggista e critico teatrale, in un saggio pubblicato nel 1961 definì con il termine di "teatro dell'assurdo". Le caratteristiche peculiari di questo nuovo modo di far teatro sono il deliberato abbandono di un costrutto drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logico consequenziale. La struttura tradizionale viene rigettata e sostituita da un'alogica e insignificante successione di eventi, legati fra loro da una labile ed effimera traccia. È questo il caso di "Aspettando Godot", un'opera assurda che narra le vicende di due strani personaggi, Vladimiro ed Estragone. Di loro non si sa praticamente nulla, se non che sono in attesa di un certo Godot, misteriosa figura che sembra avere un ruolo determinante per la loro vita. Essi attendono e si accaniscono nel tentativo di riempire in qualche modo il vuoto che apparentemente l'attesa sembra creare. Sulla base di questa brevissima analisi si è sviluppata l'idea di stravolgere in qualche modo quella che è stata la classica ambientazione di "Aspettando Godot", negli anni quasi sempre inscenata in un luogo isolato, pressoché deserto, con la sola presenza, al centro della palco, di un piccolo albero. Con questo minimalismo scenico si è sempre cercato di enfatizzare l'idea della solitudine, della desolazione e dell'angoscia che l'attesa produce in ognuno di noi ma che, esasperandole al massimo, si possono ritrovare anche in altre situazioni. Da qui il concetto di "folla solitaria", una folla composta da una miriade di persone, ognuna con i propri pensieri, ognuna intenta a percorrere la propria strada. Molti sono i luoghi che accolgono questa folla disordinata, una massa apparentemente omogenea ma a ben guardare composta da singoli individui, intenti a rincorrere i propri sogni incuranti di ciò che sta accadendo accanto a loro. Uno di questi luoghi, forse il più classico, è la città ed è proprio in una caotica città che si è voluto ambientare la vicenda di due persone che, nella loro attesa, si contrappongono alla solitudine della folla interagendo tra di loro e riuscendo addirittura a coinvolgere nelle loro azioni altri due strani personaggi. In tutto questo, però, non si vuole rappresentare un luogo ben definito in tutte le sue parti ma si vuole lasciare libertà all'immaginazione dello spettatore, creando una città astratta, asettica, fredda e impersonale, l'evocazione di una città immaginaria che deve solamente fare da cornice a quelle che sono le vicende personali di due elementi che dalla folla si sono staccati e hanno preso forma. Si è cercato quindi di trasporre questi concetti nella realizzazione di una scenografia innovativa, in controtendenza con i classici del passato, in grado di stimolare una nuova visione delle cose senza però avere la pretesa di suggerirne un'interpretazione. |
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Relatori: | Sergio Santiano |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/840 |
Capitoli: | LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA E IL SUO TEATRO IL TEATRO GRECO Le origini Lo spazio del teatro IL TEATRO ROMANO Le origini Lo spazio del teatro I teatri Gli anfiteatri IL TEATRO MEDIOEVALE Origini e sviluppo Altre forme di spettacolo IL TEATRO RINASCIMENTALE II contesto Le origini I generi La commedia La commedia di imitazione classica La commedia "popolare" La tragedia La Commedia dell'Arte Il teatro rinascimentale in Europa L'Inghilterra La Francia La Spagna IL TEATRO BAROCCO Le origini L'edificio teatrale nell'età barocca Gli scenografi IL TEATRO NEOCLASSICO I I contesto La nuova funzione dei teatro neoclassico La scenografia La crisi dei realismo IL TEATRO DEL NOVECENTO Le premesse dei teatro contemporaneo Le avanguardie artistiche e i loro contributi Dai primi sperimentalismi alle nuove convenzioni sceniche II teatro grottesco Fra letteratura e spettacolo Il teatro puro Il teatro dell' "autonomia" II teatro fra sublimazione e profezia Gli ultimi sperimentalismi PROPOSTA DI ALLESTIMENTO DI ASPETTANDO GODOT DI SAMUEL BECKETT SAMUEL BECKETT Note sull'autore La drammaturgia Le opere di Samuel Beckett ASPETTANDO GODOT La trama Il libretto Messinscene dalla prima ad oggi "Aspettando Godot", un'opera "assurda" Commentando l'opera L'idea progettuale Il luogo della rappresentazione: il Teatro Carignano Analisi quadripartita del testo TAVOLE BIBLIOGRAFIA SITI WEB |
Bibliografia: | AA.VV., Il teatro e la festa. Lo Spettacolo a Roma tra Papato e Rivoluzione, Artemide Edizioni, Roma 1989 AA. VV, L'architettura dei teatri dì Roma 151311981, Edizioni Kappa, Roma 1987 AA. AA., Storia del teatro moderno e contemporaneo, Einaudi, Torino 2000 Vol I: La nascita del teatro moderno. Cinquecento - Seicento AA.VV., Storia del teatro moderno e contemporaneo, Einaudi, Torino 2000 Vol III: Avanguardie e utopie del teatro. Il Novecento AA. VV., Teatro e storia della messinscena nel teatro antico, Atti del Convegno Internazionale, Tonno 17-19 aprile 1989, Edizioni Costa & Nolan, Genova 1991 Adorno Piero, L'arte italiana, vol. l, Casa editrice G. D'Anna, Firenze 1985 Allegri Luigi, Teatro e spettacolo nel Medioevo, Laterza, Bari 1997 Alonge Roberto, Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Laterza, Bari 1994 Angelini Franca, Teatro e spettacolo nel primo Novecento, Laterza, Bari 1996 Attisani Antonio, Breve storia del teatro, B.C.M. Editrice, Milano 1989 Bablet Denis, La scena e l'immagine, Giulio Einaudi Editore, Torino 1970 Baur-Heinhold Margarete, Teatro Barocco, Electa, Milano 1968 Brockett Oscar Gross, Storia del teatro, Marsilio, Venezia 1998 Brook Peter, Il teatro e il suo spazio, Feltrinelli, Mìlano 1968 Carandini Silvia, Teatro e spettacolo nel Seicento, Laterza, Bari 1995 Carandini Silvia, Fagiolo Maurizio, L'effimero barocco, Bulzoni Editore, Roma 1978 Consonni Giancarlo, Teatro corpo architettura, Università Laterza Architettura, Bari 1998 Conte Tonino, Luzzati Emanuele, Facciamo insieme teatro, Laterza, Bari 2001 Cruciani Fabrizio, Seragnoli Daniele, Il teatro italiano nel Rinascimento, Il Mulino, Bologna 1987 Cruciani Fabrizio, Lo spazio del teatro, Latenza, Bari 1992 Fagiolo Maurizio, La Scenografia dalle Sacre Rappresentazioni al Futurismo, Edizioni Sansoni, Firenze 1973 Forsyth Michael, Edifici perla musica, Zanichelli, Bologna 1987 Fossati Paolo, La realtà attrezzata, Giulio Einaudi Editore, Torino 1977 Gympel Jan, Storia dell'architettura, Kònemann, Milano 1999 Guaita Osvaldo, I teatri storici in Italia, Electa, Milano 1994 Magagnato Licisco, Il Teatro Olìmpico, Electa, Milano 1992 Mancini Franco, L'evoluzione dello spazio scenico dal naturalismo al teatro epico,Dedalo Libri, Bari 1975 Mariani Valerio, Storia della scenografia italiana, Rinascimento del Libro, Firenze 1930 Mello Bruno, Trattato di scenotecnica. De Agostini, Novara 1999 Nicoli Allardyce, Lo spazio scenico - Storia dell'arte teatrale, Bulzoni Editore, Roma 1971 Pinelli Antonio, I teatri: lo spazio dello Spettacolo dal teatro umanistico al teatro dell opera, Edizioni Sansoni, Firenze 1973 Puppa Paolo, Teatro e spettacolo nel secondo Novecento, Laterza, Bari 1990 Ricci Giuliana, Teatri d'Italia dalla Magna Grecia all'Ottocento, Bramante, Milano Santiano Sergio, Dal Testo allo Spazio, Celid, Torino 1996 Santiano Sergio, Diceopoli: la forza del teatro, Celid, Torino 2001 Santiano Sergio, Le Ragioni del Testo e le Regioni dello Spazio, Celid, Torino2001 Santiano Sergio, Il Teatro del Museo del Mondo e il Museo del Teatro del Mondo, Celid, Torino 2001 Schnapper Antoine, La scenografia barocca, Edizioni C.L.U.E.B., Bologna 1979 Storia Francesco, Grandi teatri italiani, Editalia, Roma 1993 Strong Roy, Arte e potere. Le feste del Rinascimento 1450-1650, II Saggiatore,Milano 1987 Tessari Roberto, Teatro e spettacolo nel Settecento, Laterza, Bari 1995 Wickham Glynne, Storia del teatro, II Mulino, Bologna 1988 Zorzi Ludovico, Il teatro e la città. Saggi sulla scena italiana, Einaudi, Torino 1977 SITI WEB STORIA DEL TEATRO www.geocities.com/mvsscenografia/storia.html www.danceit.org/storia1.html www.pricejb.pwp.blueyonder.co.uk/Rome/Rome2.htm www.artsalive.ca/fr/ thf/histoire/concepteurs.html www. bramarte.it/index.htm TEATRO GRECO www.biblio-net.com/lett_cla/g reca/teatro.htm www.arkeomania.com/ gliantichiateatro.html www.andriaroberto.com/ nuova_pagina_85.htm TEATRO ROMANO www.geocities.com/m_iulius/academia/LudiPlebei_ita.htm www.biblio-net.com/lett cla/latina/teatro romano.htm www.tibursuperbum.it/ita/note/romani/OrigineTeatro.htm TEATRO MEDIOEVALE www.medioevo.com http://it.wikipedia.org/wiki/Storia del teatro#II teatro_nel medioevo http://it.wikipedia.org/wiki/Sacra_rappresentazione TEATRO RINASCIMENTALE http://it.wikipedia.org/wiki/Rinascimento www.danceit.org/ storia2.html TEATRO BAROCCO http://it.wikipedia.org/wiki/Barocco www.lingue. unibo.it/romanticísmolteatroltecnica.html TEATRO NEOCLASSICO www.italyart.bizlneoclassicism.html www.francescomorante. it/pag_3/301. htm TEATRO DEL NOVECENTO www.geocities.comlmvsscenografia/storia7. html SAMUEL BECKETT www.samuelbeckett.itlteatro.htm www.cronologia. it/storia/biografielbecket. htm www.girodivite.it/antenatihoc3sec/ beckett.htm www.kirjasto.sci.filbeckett. htm www.britannica.com/nobel/mìcrol59 4.html |
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