Valeria Osella
SOTTOPRODOTTI E RIFIUTI DELL'INDUSTRIA TESSILE. Formulazione di scenari di reimpiego in architettura. = Textile industry’s wastes. Formulation of re-use scenarios in architecture.
Rel. Roberto Giordano, Elena Piera Montacchini, Silvia Tedesco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2018
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ABSTRACT ITALIANOIl tema trattato all’interno di questa tesi vede nella Circular Economy un punto di partenza per l’analisi e lo studio delle fibre di origine tessile e la loro possibile applicazione all’interno di componenti edilizi nel campo dell’architettura. Ad oggi la Circular Economy rappresenta un mito ormai sfatato dalla volontà e dall’atteggiamento delle imprese votate alla sostenibilità nei processi di produzione, attuando giorno per giorno i passi che le norme, italiane ed europee, e la società impongono. Nell’ambito del settore tessile la Circular Economy ha influenzato la moda, definita fast-fashion, in maniera positiva, imponendo come sfida la ricerca continua di innovazione senza rinunciare alla creatività e alla qualità del capo di abbigliamento. L’applicazione di un atteggiamento attento alla sostenibilità si traduce nell’analisi dei rifiuti prodotti dall’impero della moda e dell’industria tessile e il loro possibile reimpiego all’interno dello stesso settore o in altri. In accordo con il processo di valorizzazione dei rifiuti e alle regole della sostenibilità ambientale è stato possibile catalogare gli scarti, provenienti dall’industria tessile e non, sotto forma di sottoprodotti in grado di poter assumere nuovi usi e nuova vita utile. La ricerca si prefigge l’obiettivo di trovare, alla luce del percorso di laurea, un possibile reimpiego nel campo dei materiali per l’edilizia indagando quale di questi rifiuti possa assumere una nuova collocazione in un mondo che gira in senso circolare.La metodologia adottata si basa sull’analisi della Circular Economy e delle normative, nazionali e internazionali, sulla regolamentazione dei rifiuti, per svilupparsi poi nello nella creazione di una banca dati nella quale è stato possibile catalogare e individuare le fibre tessili e le proprietà intrinseche. L’obiettivo specifico prefissato è la formulazione di possibili scenari di reimpiego della frazione tessile nel campo dell’architettura, seguendo un processo che procede per esclusione delle proprietà che intercorrono tra i due settori, tenendo conto dei requisiti che entrambi richiedono. Una volta individuato l’obiettivo sono state effettuate delle prove a livello di comparazione tra proprietà grazie all’ausilio del programma Cambridge Engineering Selector (CES) che ha permesso di ragionare sul comportamento della frazione tessile (lana, pelle e poliestere) rispetto ai materiali utilizzati oggi in edilizia. Sulla base dell’analisi dei grafici CES sono stati formulati due scenari principali che consistono nella realizzazione di pannello isolante termo – acustico, secondo tre modalità distinte, e la progettazione di un pannello vibrante. |
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Relatori: | Roberto Giordano, Elena Piera Montacchini, Silvia Tedesco |
Anno accademico: | 2017/18 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 288 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/8285 |
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