polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Analisi della rete fognaria mista del comprensorio territoriale Alba-Langhe-Roero, afferente all'impianto di depurazione di Govone (CN) = Analysis of the mixed sewage network in the territorial area of Alba-Langhe-Roero, leads to the sewage treatment plant in Govone (CN)

Claudia Carlino

Analisi della rete fognaria mista del comprensorio territoriale Alba-Langhe-Roero, afferente all'impianto di depurazione di Govone (CN) = Analysis of the mixed sewage network in the territorial area of Alba-Langhe-Roero, leads to the sewage treatment plant in Govone (CN).

Rel. Fulvio Boano, Luca Dutto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2018

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (16MB) | Preview
[img] Archive (ZIP) (Documenti_allegati) - Altro
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (59MB)
Abstract:

Oggetto del presente studio è l’analisi della rete fognaria mista, composta dall’insieme di collettori principali afferenti all’impianto di depurazione di Canove di Govone (CN), che si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa 119 km nella zona nord-est della provincia di Cuneo, all’interno del bacino Alba-Langhe-Roero. L’analisi è stata condotta mediante un modello numerico, sviluppato con il codice di simulazione Mike Urban dell’azienda DHI. Il modello allestito ha consentito di studiare l’assetto idraulico del sistema in condizioni di moto stazionario non uniforme e quindi di poter prendere in esame la presenza di rigurgiti, gli effetti di funzionamenti in pressione delle condotte e fenomeni di laminazione. La suddetta rete è stata oggetto di un’ulteriore analisi, condotta in precedenza dalla società d’ingegneria Hydrodata S.p.a. di Torino, su incarico dell’ente gestore Società Intercomunale Servizi Idrici S.r.l. (S.I.S.I.). L’azienda ha reso disponibili i dati e gli studi preliminari elaborati in occasione di tale incarico, a partire dai quali è stato possibile ricostruire la geometria della rete e le condizioni al contorno. Sono stati inoltre forniti i risultati dell’analisi conseguiti attraverso un modello numerico elaborato da Hydrodata e relativi alle condizioni di moto uniforme, in cui sono stati trascurati i fenomeni di interferenza tra rami confluenti ed i rigurgiti, mentre sono stati presi in conto per ciascun tratto gli effetti di laminazione sui colmi di portata prodotti dall’intera rete a monte. La finalità dello studio è dunque quella di fornire una caratterizzazione complessiva del comportamento idraulico della rete, sia nelle condizioni di normale funzionamento che nelle condizioni più gravose, e di confrontare i risultati relativi al modello in moto permanente con quelli del modello in moto uniforme, con lo scopo di evidenziare l’entità degli effetti del moto non uniforme sui risultati e le circostanze in cui tali effetti possano essere considerati trascurabili o meno.Sulla scorta delle analisi realizzate si sono studiate delle possibili soluzioni per il superamento delle criticità individuate.L’analisi eseguita attraverso il modello numerico nelle condizioni di moto stazionario non uniforme, mette dunque in evidenza il fatto che la rete consortile oggetto di studio presenti numerosi collettori la cui capacità risulta inadeguata per deflussi pari a 5 volte la portata nera, condizione per la quale invece la rete deve essere in grado di collettare l’intera portata verso l’impianto di depurazione.Dallo studio effettuato sono stati individuati complessivamente 23 km di collettori con potenziali criticità, sui 119 km dell’intera rete consortile esaminata. Tali criticità sono state rilevate principalmente nei collettori che si sviluppano lungo il fondovalle del Tanaro e che adducono i reflui dell’intero agglomerato afferente, all’impianto di depurazione di Govone, mentre nelle ramificazioni che servono le aree collinari del comprensorio territoriale sono stati individuati soltanto tratti isolati, in cui la capacità delle condotte viene limitata da riduzioni localizzate della pendenza longitudinale.Le verifiche sulla capacità della rete attraverso l’approccio in moto permanente hanno dunque aggiunto informazioni rispetto al modello in moto uniforme, soprattutto nelle zone di valle, permettendo di individuare l’estensione delle criticità a monte dei tratti non adeguati già determinati nell’analisi precedente. Tali informazioni sono tuttavia deducibili a grande scala dal modello uniforme, poiché consapevoli di aver trascurato gli effetti di rigurgito e le interferenze che possono venire a crearsi tra i rami.

Relatori: Fulvio Boano, Luca Dutto
Anno accademico: 2017/18
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 155
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: HYDRODATA spa
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/8166
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)