polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Strategie per nuovi prodotti nel settore dell'arredo tradizionale della casa popolare valdostana

Mirza Sokolija

Strategie per nuovi prodotti nel settore dell'arredo tradizionale della casa popolare valdostana.

Rel. Marco Vaudetti. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2005

Abstract:

La tesi svolta tratta del prodotto ligneo valdostano concentrando l'attenzione sulla produzione dei mobili tradizionali della Valle d'Aosta. Il tema sulla produzione del mobilio si pone lo scopo di rintracciare le peculiarità che la contaddistinguono, attraverso la raccolta e la schedatura di testimonianze del patrimonio ancora presente nella Valle d'Aosta. Questa indagine ha riguardato in particolare la Bassa Valle, la Valle di Cogne, la zona di Aosta e di Saint Pierre. Il bacino dell'indagine è stato costruito in larga misura grazie alla disponibilità da parte di diversi collezionisti e operatori in questo settore di accedere nelle loro abitazioni e laboratori, inoltre grazie alla collaborazione della Regione Valle d'Aosta è stato possibile accedere ai magazzini regionali della Valle d'Aosta che ospitano un cospicuo numero di manufatti lignei tradizionali. I mobili, oggetto della ricerca, non provengono soltanto dalle zone in cui si trovano attualmente, ma rappresentano uno spaccato eterogeneo della produzione valdostana. Il lavoro di analisi e ricerca sul campo è stato supportato e monitorato dagli esperti dell'IVAT (Institut Valdòtain Artisanat Typique, fondato nel 1985, continuazione dell'attività dell'EVART fondato nel 1963) e dell'associazione Lo Rabot (composta da mobilieri professionisti valdostani, fondata nel 2002). Questa parte del lavoro è stata svolta insieme a due mie colleghe laureande sullo stesso tema, Sara Oreiller e Chiara Piano. Ciò che emerge dalla catalogazione è la difficoltà di individuare un tipo di mobile "puro" che racchiuda in sé le caratteristiche della produzione artigianale della regione. L'arredo delle case è costituito da tipi di mobili ricorrenti dal momento che la necessità e gli scambi tra le zone dettavano le scelte, ma ogni vallata li ha interpretati a proprio modo producendo varianti locali.

Il lavoro di catolagozione con l'annessa frequentazione degli ambienti dell'artigianato valdostano ci hanno permesso di avanzare proposte di tipo progettuale, affrontando il tema delle strategie per nuovi prodotti nel settore dell'arredo. Anche questa fase di lavoro è stata supportata dall'IVAT e dall'associazione Lo Rabot. Ciascuno di noi ha scelto una categoria di mobile nel vasto panorama dei mobili studiati. L'opzione sulla quale ho orientato questo lavoro è il mobile contenitore di tipo cassapanca. Gli obbiettivi che il progetto si propone di raggiungere riguardano i seguenti aspetti: implementazione della seduta nella cassapanca-pancacassa, agevolazione della mobilità che ipotizza sistemi di movimentazione attraverso rotelle, e processo di ibridazione tra cassapanca e cassettiera. Inoltre sono stati studiate diverse modalità d'uso dell'oggetto a seconda delle ambientazioni in cui potrebbe essere applicato.

Relatori: Marco Vaudetti
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: arredamento - casa popolare - casa valdostana - arredo tradizionale - nuovi prodotti
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GI Tradizioni popolari
A Architettura > AB Architettura degli interni
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/802
Capitoli:

CAPITOLO 1 - INQUADRAMENTO STORICO CULTURALE DELLA VALLE D'AOSTA

1.1 CRONOLOGIA STORICA ESSENZIALE

1.2 LE VICCENDE INSEDIATIVE

1.3 RETROTERRA CULTURALE

1.4 HABITAT E INSEDIAMENTI

CAPITOLO 2 - L'ARREDO NELLE CASE RURALI

2.1 LE CASE E GLI AMBIENTI

2.2 I MOBILI

CAPITOLO 3 - IL LEGNO COME INTERPRETE

3.1 PER FARE IL LEGNO CI VUOLE UN ALBERO

3.2 LA DISCUSSIONE SULLA DECORAZIONE

3.3 LE TIPOLOGIE D'INCASTRO

CAPITOLO 4 - CULTURA ARTIGIANA E COSTRUZIONE DELL'IDENTITÀ VALDOSTANA

4.1 LA FIERA DI SANT'ORSO TRA IL PASSATO E IL PRESENTE

4.2 LE MOLTEPLICI IDENTITÀ VALDOSTANE

4.3 L'IVAT E LO RABOT

4.4 INTERVISTE AGLI ARTIGIANI

CAPITOLO 5 - PER UN RICERCA DEL TIPO DI ARREDO VALDOSTANO

5.1 ZONE DI STUDIO, CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA'

5.2 INTRODUZIONE ALLE SCHEDE CATALOGO

5.3 IMMAGINI DI ARREDI OSSERVATI

5.4 SCHEDE CATALOGO ECCELLENTI

5.5 ALTRE SCHEDE CATALOGO

CAPITOLO 6 - PROPOSTA PROGETTUALE

6.1 IL MOBILE CONTENITORE

6.2 IL MATERIALE LIGNEO

6.3 LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO

APPENDICE: REGOLAMENTI DELLE FIERE

Bibliografia

Bibliografia:

AA. VV. 1983 Stona dell'artigianato europeo, Fabbri,Milano.

AA. VV. 1999 Artigiani oggi, Tipografia Valdostana,Aosta.

Ameno C, Canavesio G. 1999 Materiali per l'edilizia, SEI, Torino.

Boccazzi A. 1994 Artigianato di tradizione in Valle d'Aosta, Pheljna, Aosta.

Brocherel G. 1937 Arte pastorale in Valle d'Aosta: catalogo generale della Mostra di arte popolare, O. N. D., Roma.

Cerutti A. V. 1960 Terra valdostana, La Nuova Italia, Firenze.

Chatelain J. 1996 Mobili tradizionali delle Alpi occidentali, Priuli & Verlucca, Ivrea.

Daudry D. 1972 Artigiani artisti e arte popolare in Valle d'Aosta, Musumuci, Aosta.

Dematteis L 1984 Case contadine in Valle d'Aosta, Priuli & Verlucca (Quaderni di cultura alpina, 5), Ivrea.

1986 Dorino Ouvrier. vita alpina scavata nel legno, Priuli & Verlucca (Quaderni di cultura alpina, 15), Ivrea.

Donald A. N. 2005 La caffettiera del masochista, Giunti, Firenze-Milano.

Gallissot R., Rivera A. 1997 L'imbrogio etnico, Edizioni Dedalo, Bari.

Herderl 1971 Idee per la filosofìa della stona dell'umanità, Zanichelli, Bologna; ed. orig. Ideen zur Phibsophie der Geschichte der Menschheit (1784-91), in: Samatliche Werke, a cura di B. Suphan, Weidmannsche Buchhandlung, Berlin, 1887-1909,13,14.

Jans C, Junod L. 1977 Artigianato tipico valdostano, Musumeci, Aosta.

Chevalier J. Gheerbrant A. 1994 Dizionario dei simboli (voll. I-II), BUR, Milano; ed. orig. Dictionnaire Des Symboles, Editions Jupiter, Paris, 1969.

Jorio P. 1983 Il magico, il divino, il favoloso nella religiosità alpina, Priuli & Verlucca (Quaderni di cultura alpina, 8),Ivrea.

1984 La vita della montagna nei suoi oggetti quotidiani, Priuli & Verlucca (Quaderni di cultura alpina, 9), Ivrea.

MaaloufA. 1999 L'identità, Bompiani, Milano; ed. orig. Les identités meurtrières. Editore Grasset & Fasquelle, 1998.

Marchi N. 1989 II mobile in legno, Editrice La Scuola, Brescia.

Martinet E. Arte e tradizione popolare nei legni della Valle d'Aosta, Artigianato & Turismo.

Michela Mirici Cappa 1997 Ambiente e sistema edilizio negli

insediamenti Walser, Priuli & Verlucca (Quaderni di cultura alpina), Ivrea.

Munari B. 1968 Arte come mestiere, Editori Laterza, Bari.

Panero J, Zelnik M 1983 Spazi a misura d'uomo, BE-MA Editrice, serie progettazione in architettura, Milano; ed. orig. Human Dimension&Interior Space, New York, 1979.

Piva D. 1996 II grande libro del mobile antico, collana I grandi manuali, Fabbri editori, Milano.

Remade Claudine 2002 Vallèe d'Aoste, une vallèe des paysages, Umberto Allemandi, Torino.

Remotti F. 1990 Noi, primitivi. Lo specchio dell'antropologia, Bollati-Boringhieri, Torino.

1996 Contro L'identità, Editori Laterza, Bari.

Scarduelli P. 1994 Introduzione all'antropologia culturale, II Segnalibro, Torino.

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)