Nicola Spadone
Problematiche connesse al degrado del ballast ferroviario soggetto all'azione dinamica dei treni nelle linee AV/AC = Problems related to the degradation of the railway ballast following the dynamic action of the trains in the high speed lines.
Rel. Orazio Baglieri, Ezio Santagata, Pier Paolo Riviera. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2018
Abstract: |
Il sistema Alta velocità / Alta capacità italiano costituisce una grande opportunità di sviluppo dell’economia del Paese, accrescendo di fatto il livello di produttività generale e la competitività del sistema Italia sul mercato internazionale. In origine, la rete AV/AC, nasceva in una logica che prevedeva l’alta velocità come un sistema, ad elevatissime caratteristiche prestazionali, separato della rete ferroviaria nazionale. Veniva infatti “pensato” come un sistema ferroviario, dedicato al traffico passeggeri, lungo la direttrice dorsale nord-sud, Milano- Napoli e la direttrice trasversale ovest-est Torino – Venezia.Solo alla fine degli anni Novanta, il progetto è evoluto verso una “vocazione” più funzionale al potenziamento della rete ferroviaria nel suo complesso, in modo tale da consentire un proficuo interscambio a livello infrastrutturale fra i nuovi impianti e quelli esistenti, con l’obiettivo di elevare sensibilmente l’offerta su tutto il sistema ferroviario. Attualmente le linee ferroviarie AV/AC italiane consentono, grazie agli elevati standard tecnologici e infrastrutturali di realizzazione, migliori prestazioni in termini di velocità, sicurezza e interoperabilità con le direttrici ferroviarie esistenti e con le altre linee europee.Dal punto di vista geometrico, il tracciato delle linee AV/AC è realizzato in modo da limitare i parametri cinematici e comunque in funzione della morfologia del territorio e delle velocità di progetto, attualmente variabili tra 250 e 300 Km/h; In tale maniera sono assicurati elevati livelli di comfort di marcia.La sicurezza e la circolazione a velocità elevate, sono garantite grazie all’ adozione del sistema europeo per il distanziamento automatico dei treni ERTMS/ETCS.La sovrastruttura ferroviaria, ossia l’insieme degli elementi che assicurano il mantenimento in assetto dei veicoli in modo che siano, sostenuti e guidati in uno spazio privo di ostacoli, è realizzata in modo da garantire il comfort di marcia e la sicurezza di circolazione e sopportare i carichi dinamici trasmessi dai convogli transitanti a elevate velocità. In particolare, secondo le direttive di RFI, la qualità geometrica del binario è determinata attraverso il monitoraggio di una serie di parametri fondamentali in modo che, a seconda dei valori assunti da tali parametri, sia possibile attribuire al binario un livello di qualità.L’introduzione dei livelli di qualità, ha lo scopo di monitorare lo stato dell’armamento ferroviario al fine di garantire elevati standard qualitativi e di sicurezza per l’infrastruttura ferroviaria, con particolare riferimento alla geometria del binario. Infatti, il superamento di certe soglie da parte dei parametri che determinano la geometria del medesimo, può comportare la programmazione di lavori di manutenzione al fine di ripristinare la corretta geometria e rientrare nei limiti del primo livello di qualità. La politica manutentiva adottata da RFI è quella d’intervento prima del raggiungimento del quarto livello di qualità, per il quale le condizioni di degrado della geometria del binario sono tali da imporre restrizioni all’ esercizio ferroviario e programmare interventi correttivi tempestivi.L’insieme delle attività che consentono di monitorare i valori assunti dai parametri geometrici costituiscono l’operazione di diagnostica. Nella parte conclusiva dell’elaborato, si fanno considerazioni sulla politica manutentiva adottata da RFI e si fornisce inoltre, per le sezioni in esame, una possibile spiegazione del fenomeno di degrado anche in riferimento alle opere d’arte interessate.. |
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Relatori: | Orazio Baglieri, Ezio Santagata, Pier Paolo Riviera |
Anno accademico: | 2017/18 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 163 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Full text non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE |
Aziende collaboratrici: | Ferrovie dello Stato |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/7965 |
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