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Luci per Torino olimpica

Sara Elisa Romagnolo

Luci per Torino olimpica.

Rel. Chiara Aghemo, Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006

Abstract:

La luce non è solo un fenomeno fisico, definito e descritto da leggi fisiche, ma è anche un vettore che dà forma e senso alle entità materiali, le plasma, le misura, le connette tra loro.

La luce è l'elemento fondamentale del processo percettivo delle cose ed è proprio tramite il fenomeno luminoso che si attua la più completa conoscenza spaziale anche in termini di qualità emotiva perché carico di significato e quindi idoneo alla trasmissione di quell'universo di emozioni, sensazioni, vibrazioni che costituiscono la dimensione dell'architettura.

Illuminare la città significa far vivere lo spazio urbano creando una visione notturna che è la rappresentazione di un altro mondo da scoprire e da contemplare.

Creare scenari, far vivere l'ambiente notturno come esperienza estetica, ricostruire la suggestione dimenticata dei luoghi, creare un "sentiment d'animation", garantire la sicurezza e la visibilità sono gli obbiettivi da raggiungere in un progetto illuminotecnico.

Le Olimpiadi sono un Mega e un Media Event ovvero eventi che per la loro rilevanza ed eccezionaiità hanno il potere di catalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media a livello internazionale- In tal senso essi costituiscono un'occasione unica di sovraesposizione diventando un fattore di stimolo della trasformazione urbana e rappresentano per Torino la più importante occasione oggi immaginabile in termini di rilancio.

Torino, come molte altre città occidentali, sta vivendo un processo di crisi e soprattutto di diversificazione, legato al superamento del modello della "città fordista". Per questo ha bisogno di promuoversi anche attraverso la proposizione di un'immagine forte. Importante diventa quindi costruire un'identità collettiva, trovando simboli e valori che possano diventare linee guida per un progetto di riconversione sorretto da ipotesi culturali.

Queste considerazioni sono state gli elementi trainanti del mio lavoro. Ho cercato di sottolineare le

valenze della luce, il suo significato e l'importanza che ricopre nella città: essa non è solo

finalizzata per ottenere la visione degli spazi, ma può essere elemento di riqualificazione e

valorizzazione e addirittura di promozione.

Attraverso il filo conduttore del significato dell'immagine nascono così riflessioni inerenti

all'importanza dell'atto della percezione, della conoscenza di uno spazio, di una città.

Il lavoro si divide in due parti, la prima appunto di analisi; le Olimpiadi sono un'occasione per

creare delle "eredità" sia di tipo materiale che immateriale che valorizzino la città e che

costituiscano il suo futuro capitale.

Si sono analizzati i lavori che la Città sta effettuando per migliorarsi e potenziarsi sia da un punto di

vista architettonico-costruttivo, che dal punto di vista della promozione e in particolar modo in

ambito illuminotecnico.

La seconda parte è stata invece più operativa e propositiva e consta in un progetto illuminotecnico

per piazza Vittorio Veneto, che oltre ad ospitare funzioni olimpiche durante i Giochi, è oggetto di

un'importante riqualificazione. Con l'intento di darle un "look" forte, di caratterizzazione durante

l'evento si è arrivati a delle considerazioni più ampie che hanno portato invece in primis a un'idea

di una sua valorizzazione in generale e non solo per un momento particolare.

Attraverso un analisi delle esigenze, delle prestazioni richieste, della storia del sito e del suo tessuto

si è arrivati ad una proposta che crei un sistema continuo del "complesso piazza Vittorio" legato

all'asse che parte da piazza Castello, passa per via Po, entra nella piazza, oltrepassa la Gran Madre e

arriva fino a Villa della Regina.

Relatori: Chiara Aghemo, Piergiorgio Tosoni
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: olimpiadi - illuminazione
Soggetti: S Scienze e Scienze Applicate > SJ Illuminotecnica
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/792
Capitoli:

INTRODUZIONE

PRIMA PARTE

1 LUCE E CITTÀ: SIGNIFICATO, PROBLEMATICHE, OPPOTUNITÀ 1.1.I ruoli della luce in ambito urbano

1.2. Tempo e luce urbana

1.3. Verso un'illuminazione strategica

Riferimenti bibliografici e risorse internet

2. CITTÀ E MEGA EVENTI

2.1 .Definizione d'immagine

2.2.Perché Torino ha bisogno d'immagine?

2.3.Come è recepita l'immagine di Torino?

2.4.Come si costruisce il "prodotto città"? Analisi del citymarketing

2.5.Olimpiadi e Mega Eventi

2.6.Definizione di "eredità" dell'evento

Riferimenti bibliografici e risorse internet

3. PROGETTI PER UNA NUOVA TORINO

3.1.Come Torino cerca di rinnovarsi?

3.2. Il Piano Strategico: le sei linee strategiche

3.2.1.Integrare l'area metropolitana nel sistema internazionale

3.2.1. Il governo metropolitano

3.2.1.Sviluppare formazione e ricerca come risorse strategiche

3.2.1.Promuovere imprenditoria e occupazione

3.2.1.Promuovere Torino come città di cultura, turismo, commercio e sport

3.2.1.Migliorare la qualità urbana

Allegati: Opere Olimpiche Allegati: Opere Infrastrutturali

Allegati: Opere per Formazione

Allegati: Opere per Promozione della Cultura

3.3.La comunicazione per la promozione del territorio

3.4.Torino durante le Olimpiadi

3.4.1. Il centro storico: le piazze olimpiche

3.4.2. Look of the City

Riferimenti bibliografici e risorse internet

4. TORINO E LA LUCE

4.1. Il valore dell'illuminazione

4.2. Il piano della luce funzionale

4,2.1. Il piano pluriennale di rinnovo degli impianti di illuminazione pubblica 4.2.1, L'illuminazione lungo i percorsi olimpici

4.3. Il piano della luce decorativa

4.3.1. Cento monumenti sotto una nuova luce

4.3. Il progetti di luce temporanea per le Olimpiadi

Riferimenti bibliografici e risorse internet

5. OLIMPIADI PASSATE: ESEMPI DI ILLUMINAZIONE. STUDIO E CONFRONTO

5.1. Le Olimpiadi Invernali. Breve percorso storico

5.2. Caratteristiche di studio

5.3. Cortina d'Ampezzo

5.3.1.I preparativi

5.3.2. Piano d'illuminazione pubblica

5.2.1. Piano d'illuminazione scenografica '

5.4. Grenoble

5.4.1.I preparativi

5.4.2. Piano d'illuminazione pubblica

5.4.3. Piano d'illuminazione scenografica

5.5. Salt Lake City

5.5.1.I preparativi

5.5.2. Piano d'illuminazione pubblica 5.5,1. Piano d'illuminazione scenografica

5.6. Confronto e considerazioni finali

Riferimenti bibliografici e risorse internet

SECONDA PARTE

6. PIAZZA VITTORIO VENETO: FASE CONOSCITIVA

6.1. Il sistema Piazza Vittorio Veneto

6.1.1. Percorso storico: la costruzione della piazza

6.1.2. Descrizione del progetto

6.2. "Identità" della piazza e sue vicissitudini

Allegati: Inquadramento territoriale

Allegati: Percorso fotografico storico

Allegati: Come gli artisti vedono la piazza

Allegati: Schede dei maggiori eventi avvenuti in piazza

6.3. Il progetto di un'illuminazione decorativa fatto dallo studio Jeol, Lione.

6.4. Lo stato di fatto

6.5. La piazza durante le Olimpiadi

6.1.1. Allestimento della piazza durante le Olimpiadi 6.12. Il Mega-store del Toroc

6.1.3. L'illumuiazione della piazza durante le Olimpiadi

Riferimenti bibliografici e risorse internet

7. IL PROGETTO DELL'ILLUMINAZIONE SCENOGRAFICA DI PIAZZA VITTORIO

VENETO

7.1. La dualità tra usi temporanei e permanenti

7.2. Il progetto per un uso quotidiano '

7.2.1. Caratteristiche ambientali e funzionali

7.2.2. "Principi ispiratori"

7.2.3. Le scelte progettuali

7.3. Il progetto per usi temporanei

7.3.1. Caratteristiche ambientali e funzionali

7.3.2. "Principi ispiratori"

7.3.3. Le scelte progettuali

7.4 Validazione e risultati del progetto Riferimenti bibliografici e risorse internet

8. CONCLUSIONI

Bibliografia generale

Risorse intenet

Bibliografia:

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RISORSE INTERNET

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www.torino2006.org

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www.torino-internazionale.org

www.aem.torino.it

www.ville-grenoble.fr

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www.zumtobelstaff.com

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