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Promodesign: problematiche e proposte sul merchandising museale

Armona Olivero Pistoletto, Paola Robbe

Promodesign: problematiche e proposte sul merchandising museale.

Rel. Giorgio De Ferrari. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2001

Abstract:

L'aumento dell'afflusso di pubblico nei musei italiani, dimostrato da

recenti statistiche, è in parte dovuto al miglioramento qualitativo

della vita -che induce ognuno di noi ad accrescere il proprio patrimonio

culturale - e in parte al tentativo di capire il mondo dell'arte, spesso

temuto o considerato "elitario". L'aumento dei tempo libero, l'innalzamento

medio del livello culturale e del reddito familiare, l'introduzione di

attività di marketing e infine ,ma non meno rilevante, la ricerca di un'identità

nazionale, sono alcuni motivi che hanno condotto a un incremento della domanda di

consumo culturale.

Oggi i musei sono chiamati ad offrire al pubblico non solo un'esperienza

emotiva ed educativa, ma anche a sviluppare attività complementari di marketing

che hanno il compito di promuovere l'immagine dei museo stesso.

Qui entra in gioco il settore dei merchandising museale. L'idea di svolgere una

tesi sul merchandising museale è nata dall'interesse verso un settore che abbina

il mondo dell'arte a quello della promozione commerciale.

In realtà, non si tratta di due mondi semplicemente accostati, ma di un connubio

realizzato nel tentativo di estendere l'ambito dell'arte ad un pubblico sempre più vasto.

La promozione dei design è sempre esistita, anche se in forme diverse.

Dal momento in cui l'uomo primitivo costruiva l'utensile e cercava di barattarlo,

stava promuovendo il suo design. Chiaramente le cose sono molto cambiate,

ma il concetto è lo stesso: vendere, vendere ciò che hai progettato, che hai creato.

Oggi è diventato "facile" conoscere e far conoscere" il mondo, quindi ciò che si crea.

Si ha la possibilità di progettare, creare e commercializzare per una vasta,

vastissima gamma di utenti.

Per creare un oggetto di design bisogna quindi conoscere che cosa esiste ne mondo,

ecco perché nel corso della nostra ricerca svilupperemo un'analisi dei

gadget venduti nei musei considerando la realtà delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee.

Oggi il design si promuove attraverso molti canali quali: libri, cataloghi, riviste, giornali, depliant,

televisione, Internet, vendita nei negozi, nelle fiere e nei book shop di musei, di aeroporti e di stazioni.

Un esempio di book shop collocato al di fuori dell'ambito museale, che vende libri ed oggettistica,

è il Museum Store Línearia, situato nel centro di Torino all'interno della Galleria San Federico.

sugli oggetti da vendere nel book shop / gift shop, quindi le realtà museali

private sono tra loro molto diverse.

In base alle ricerche fatte e alle esperienze vissute in prima persona abbiamo

individuato la presenza, nei Musei analizzati, di tre categorie di gadget: quelli

realizzati per le mostre temporanee, quelli per le collezioni permanenti e

infine quei gadget che si ispirano all'istituzione museale.

Abbiamo così progettato:

- una t-shirt che si ispira a una possibile mostra temporanea sull'artista Lucio

Fontana;

-un gioco educatívo per la collezione permanente della Galleria d'Arte

Moderna di Torino;

? due oggetti, un servizio di piatti e un rotella metrica, per la Fondazione

Pistoletto.

Relatori: Giorgio De Ferrari
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: design - museale - merchandising
Soggetti: D Disegno industriale e arti applicate > DB Arti applicate e mestieri
D Disegno industriale e arti applicate > DG Design
Corso di laurea: NON SPECIFICATO
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/763
Capitoli:

Introduzione

l. La situazione italiana:

1. 1 la Legge Ronchey

1.2 la finanziaria dei 1995

1.3 il quadro attuale

l.4 i risultati dell'applicazione della legge Ronchey

1.5 i diritti d'autore

2. Analisi dei prodotti

2.1 la nascita dei gadget

2.2 le tipologie dei musei

2.3 le collezioni temporanee e le mostre permanenti

2.4 analisi dei musei

2.5 tabelle musei

2.6 conclusioni

2.7 ricerca eseguita per l'Agenzia BLU IMP

3. Proposte progettuali

3.1 Cittadellarte, Fondazione Pistoletto

3.2 Gadget per l'istituzione museale

3.3 Gadget per la mostra temporanea

3.4 Gadget per la collezione permanente

4. Bibliografia

Bibliografia:

Solima L., Gestione imprenditoriale dei musei, Edizione Cedam, Padova, 1998.

Zan L., Conservazione e innovazione nei musei italiani, Managment e processi di cambiamento; Edizione Etas, Milano, 1999. Bagdali Sjl Museo come Azienda; Edizione, 1997. Kofier n. Kofier P., Marketing dei musei. Obiettivi, traguardi, risorse; Edizioni di Comunità, Torino, 1999.

Centro Studi TC1, Guida Touring Musei d'Italia, Touring Editore, Milano, 2000.

Centro Studi TC1, Leggi impraticabili o dimezzate (la "Ronchey" e la "512", Touring Editore, Milano, 1995.

Ministro per i Beni Culturali e Ambientali, L'Italia dei nuovi musei, Edizione Palombi, Roma 1994.

Nomisma, Primo Rapporto Nomisma sull'applicazione della Legge Ronchey, Centro Affari e Convegni, Arezzo 12-15 Maggio 2000.

Il Museo Impresa, Profitto culturale e profitto economico nella gestione dei museo, Napoli, 17 e 18 novembre 1995 Museo Pignatelli.

Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, Notiziario 42143, Roma, 1993.

Fuortes C., Iservizi aggiuntivi nel sistema museale italiano. Vincoli attuali, obiettivi raggiunti e possibili sviluppi futuri, in "Econornia della Cultura", a. IX, 1999, n.2, pp 183?199.

Cobolli Gigli N. Dell'Odrso S., Nell'art shop dei museo. Souvenir che Passionell in "Arte", 1996, n.275, pp. 48?55.

Cherchi A., Nei Musei porte aperte ai privati, in 1l Sole 24 Ore", 27 marzo 1995, n.84, pag.3.

Fiocchetti L., Con noi l'arte diventa un souvenir, in "Il Giornale dei Piemonte", 24 maggio 2000, n. 122,

Melucco Vaccaro A., Sponsotizzazioni e gestioni miste dei beni culturali. una svolta?, in Tconomia della Cultura", 1994, n.3, pp.233-240.

Galvani M., Comunicazione, promozione e marketing nel settore museale, in Tconomia della Cultura", 1998, n.2, pp. 113-124.

Bodo S., Nuovi approci alla gestione del museo, in Tconomia della Cultura", a. IV, 1994, n.11, pp.3?4.

Cherchi A., Il museo funziona soltanto se in rete. in Il Sole 24 Ore", 27 luglio 1995, n.200, p.13.

Mammì A., Caravaggio super market, in 'L'Espresso", 15 giugno 2000, pp.216-221.

Mottola Molfino A., L'Art Shop dei Bagatti Valsecchi., Cercate nel museo l'ispirazione per vendere, in Il Giornale dell'Arte", novembre 1995, p.27.

Bonazzoli F., Si fa persto a dire bookshop, in Il giornale dell'Arte", maggio 2000, n.188, pp.59-60.

Gioli A., Un mousepad ma da museo, in Il Sole 24 Ore", Domenica 4 giugno 2000, n.149, p.38.

Mottola Molfino A., La febbre dei servizi aggiuntivi, in Il Giornale dell'Arte", settembre 1997, n. 158, p.82.

Bonazzi F., Comperiamo arte negli shop dei musei, in "Arte", 1994, n.252, pp. 72?75,11 g.

Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, incontri intemazionali d'arte; Fondazione Pistoletto, Roma, 1999.

SITI INTERNET VISITATI

GALLERIA CIVICA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA:

http://www.gam. intesa. it

MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA, CASTELLO DI RIVOLI(T0):

http://www. castellodirivoi i. tori no. it

FONDAZIONE PALAZZO BRICHERASIO:

http://www. bricherasio. intesa. it

MUSEO EGIZIO:

http://www.egizi.arte.benicuiturali.it

PALAZZO GRASSI:

http://www.palazzograssi.it

COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM:

http://www.venice-it.com/guggenheim

MUSEO BAGATTI VALSECCHI:

http://www.museobaqattivalsecchi.oLg

PINACOTECA Di BRERA:

http://www.amicidibrera.milano.it/

GALLERIA DEGLI UFFIZI:

http://www. uffizi.firenze. it/

GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA:

http://www.gnam.arti.benicuiturali.it

MUSEO DEL LOUVRE:

http://www.louvre.fr

CENTRE GEORGES POMPIDOU:

http://www.cnac-gp.fr

MUSEO D'ORSAY:

http://www.musee-orsay.

MUSEO PER LE ARTI DECORATIVE:

http://www.paris.org/Musees/Decoratifs/info.html

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