Luca Audibert
Riqualificazione dell' area della stazione ferroviaria a Pinerolo: progetto del centro di intermodalità.
Rel. Paolo Castelnovi. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2001
Abstract: |
Voglio iniziare la mia tesi con queste riflessioni di Francesco Re pubblicate sul n12 58 dei 1997 di "Costruire in laterizio" nell'articolo: "Accessibilità e mobilità. Luoghi e destinazioni": "La storia della organìzzazìone della cìttà moderna (...) è fortemente determinata da tre grandi rivoluzioni dei sistemi di mobilita: il treno, il tram e l'automobile, ciascuno portatore allo stesso tempo di nuovi oggetti e norme il funzionamento e di nuove potenziaiità e regole nella determinazione delle dimensioni della città e delle relazioni tra le diverse parti. I primi due richiedono inserimenti molto specializzati e regole ferree e producono nuovi sistemi di relazione che concorrono alla specializzazione e gerorchizzazione degli spazi urbani, in sintonia con l'idea di citta come luogo organizzato per una elevata densita di funzioni e intensità di scambi. Il terzo introduce fenomeni antitetici a questa concezione di città e richiede in apparenza un inserimento meno specialistico e regolato, ma diviene rapidamente un divoratore di spazio, nella realizzazione di nuove reti assolutamente dedicate ( ... ) ed un denominatore assoluto del modo di utilizzare quello esistente, la strada e lo spazio pubblico in generale. La facilita a fornire una accessibilità capillare, propria deli'automobile, destruttura le gerarchie stabilte dalle reti dei trasporto pubblico e satura il vuoto tra le maglie delle sue principali direttrici con tessuti indifferenziati che diagano dalle periferie della città, verso lo spazio suburbano. Lo spazio urbanizzato si espande più rapidamente della crescita della popolazione, verso un modello di città diffusa e diminuisce l'accessibilità con i mezzi alternativi (gli spostamenti a piedi e in bicicletta). E' il principio della autogenerazione del traffico: il circolo vizioso: miglioramento delle infrastrutture - dispersione urbana - aumento del traffico - nuova esigenza di miglioramento delle infrastrutture le zone servite (dai mezzi pubblici) si ordinano intorno ai nodi di scambio, gli spostamenti di vicinanza, a piedi, in bicicletta e con il trasporto pubblico leggero (bus e tram) sono elementi di qualificazione urbana di un luogo, lo caratterizzano come spazio di relazione, di comunicazione, di animazione; non solo, contribuiscono alla sicurezza degli utenti e alla valorizzazione economica di un'area. Negli ultimi anni i trasporti ferroviari hanno assunto nuovamente un ruolo centrale almeno nelle programmazioni, nel dibattito europeo ed in particolar modo sui temi dell'alta velocità e del trasporto locale. In Europa, ed in Italia particolarmente,ad un aumento della domanda di mobilità non ha fatto riscontro un'offerta adeguata dal punto di vista qualitativo e quantitativo; ciò ha portato ad un aumento dell'utilizzo del mezzo di trasporto privato e provocato l'inasprimento dei problemi di congestione e di inquinamento. Un milione di persone sono morte a causa di incidenti stradali negli ultimi dieci anni nei paesì membri dell'OCSE e in Italia muoiono circa 3500 persone all'anno a causa dell'inquinamento provocato dal traffico (micropolveri). Inoltre i costi dell'uso dell'auto non sono completamente sostenuti direttamente da chi la utilizza, ma anche utilizzando fondi governativi per la concessione a costo zero di spazi urbani per la guida e il parcheggio. In Europa ci si e dovuti misurare con la crisi dei trasporto locale dovuta: - all'aumento dei costi della produzione dei servizi, non sostenibili dalle finanze pubbliche; - alla perdita di efficacia delle soluzioni di assetto gestionale-istituzionale che si erano affermatenel corso del tempo; - alla rigidità ed alla scarsa integrazione fra i diversi sistemi e fra i servizi collettivi ed il mezzo individuale; La crisi ha portato alla necessità di ottimizzare l'efficienza aziendaie e a sviluppare modalità di integrazione fra i diversi modi, nel quadro di scelte urbanistiche e politiche della città orientate allo sviluppo dei trasporto collettivo. la trasformazione delle F.S. in Società per Azioni l'ha obbligata a perseguire la redditività degli investimenti, ma fino ad ora in Italia le Ferrovie dello Stato hanno concentrato le risorse economiche e progettuali nei progetti dell'alta velocità e della riqualificazione delle stazioni nelle grandi città (Milano, Torino, Elologna, Roma, Firenze, ... etc); che garantiscono i maggiori ritorni di immagine.
Questa tesi
Questa tesi di laurea si propone di affrontare e sviluppare un nodo specifico (l'area della stazione di Pinerolo) in cui i temi della riqualificazioneriorganizzazione delle aree ferroviarie dei trasporto locale si intrecciano con la riqualificazione di una parte di città. La tesi è costituita nel primo capitolo da una breve analisi storica, nella quale si presenta il contesto sociale ed economico dei tempo e le vicende che hanno portato alla realizzazione della linea ferroviaria Pinerolo~Torino e successivamente della Pinerolo-Torre Pellice. Nel secondo capitolo si sviluppa Vanalisi dei contesto, dal quale il progetto non puo prescindere, effettuata inizialmente attraverso gli incontri con il dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Pinerolo Arch. Terracini, un funzionario dei Settore trasporti della provincia di Torino Geom. Kopaitich, il capostazione di Pinerolo, un funzionario della direzione regionale trasporto Locale delle FF.SS., dal quali ho ricavato alcuni dati utilizzati successivamente e sono emersi i progetti in atto, le esigenze, i programmi per il futuro. Nel terzo capitolo sono raccolte le indicazioni per la progettazione di un nodo di interscambio. Nel quarto capitolo: la relazione di progetto illustra i problemi che il progetto si è imposto di affrontare, le soluzioni adottate, i nodi risolti. |
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Relatori: | Paolo Castelnovi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Parole chiave: | stazione - ferroviaria - intermodalità |
Soggetti: | U Urbanistica > UM Tutela dei beni paesaggistici G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte |
Corso di laurea: | NON SPECIFICATO |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/734 |
Capitoli: | Introduzione 3 1. CENNI STORICI 6 1.1 La linea Torino-Pinerolo 8 1.2 La linea Pinerolo-Torrepellice 11 1.3 Le stazioni fra XIX e XX secolo in Europa 12 1.4 La stazione di Pinerolo 14 Conclusioni 17 2. ANALISI DEL CONTESTO 18 2.1 L'arca di intervento 19 2.1.1 Numero utenti 21 2.2 Il quadro urbanistico e programmatorio 24 2.2.1 Strumenti di programmazione territoriale 24 2.2.2 Il P.R.G.C. 24 2.2.3 Piano Urbano dei Traffico 26 2.3 I progetti sull'area di intervento 28 2.3.1 Il concorso 28 2.3.2 Trasformazione della linea Pinerolo-Torre Pellice 30 2.3.3 Il centro intermodale della stazione di Pinerolo 31 2.4 Gli scenari futuri 33 2.4.1 I programmi di ristrutturazione delle F.S. 33 2.4.2 Il programma regionale Movicentro 33 2.4.3 Le olimpiadi invernali dei 2006 33 Conclusioni 34 3.PROGETTAZIONE DI UN NODO DI INTERSCAMBIO 36 3.1 Le funzioni 36 3.2 I flussi di traffico 37 3.3 Il Fabbricato Viaggiatori 38 3.3.1 Classificazione 38 3.3.2 Attribuzione dei servizi 40 3.3.3 Accesso ai treni 43 3.3.4 Schema funzionale di una stazione medio piccola 45 Conclusioni 46 4. IL PROGETTO 48 4.1 Lo scenario di riferimento per l'area urbana 48 4.2 I problemi 49 4.2.1 La mancanza di spazi adeguati al bisogno di intermodalità 4.2.2 La viabilità 50 4.2.3 Le strutture militari in disuso 50 4.2.4 Lo stato di degrado dell'area 51 4.3 Obiettivi dei progetto 51 4.3.1 Il centro intermodale 51 4.3.2 Adeguamento delle strutture in funzione della trasformazione della tratta Pinerolo-Torre Pellice in linea tranviaria 53 4.3.3 Recupero e funzionalizzazione degli edifici militari 54 4.3.4 Riqualificazione dell'area e vaiorizzazione dell'edificio "ex autorimessa Sapav" 55 4.4 Norme generali 55 4.5 Congruenza con le previsioni dei P.R.G.C. 56 4.6 Dimensionamento dei costi e dei prodotti 58 Appendice 1: Tabelle frequentazione treni Toríno-Pineroio-Torre P. 60 Appendice 2: Art. 38 e 52 dei P.R.G.C. Appendice 3: Tavole 68 BLIOGRAFIA 69 |
Bibliografia: | cap.1 CENNI STORICI
Bailatore Luigi, Masi Fausto; Porta Nuova storia delle ferrovie piemontesi; Roma; Ed. Abete; 1988.
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cap. 2 ANALISI AREA INTERVENTO
P.R.G.C. dei Comune di Pinerolo
Piano Urbano dei Traffico dei Comune di Pinerolo
Progetto definitivo dei centro intermodale della stazione di Pinerolo, progettista arch. E. Battisti
Elaborati del concorso
Pessina Gaetano; "Studio preliminare sullImpiego di motrici di metropolitana leggera, serie 7000,della azienda torinese mobilita, sulla linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice", Torino, febbraio 1999, pp. 48;
Cap. 3 PROGETTAZIONE DI UN NODO DI INTERSCAMBIO
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Cap. 4 IL PROGETTO
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Pezzoli Paolo; "L'impatto vibro-acustico delle ferrovie metropolitane"; Kineo; n°9; pp.99-101; 1995.
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Tavole: | TAV. 1 Inquadramento territoriale TAV. 2 Documentazione storica TAV. 3 Stato di fatto - Documentazione fotografica area stazione TAV. 4 Stato di fatto - Documentazione fotografica dei contesto TAV. 5 I progetti sull'area TAV. 6 Progetto a scala urbana (scala 1:10.000) TAV. 7 Stato di fatto - Pianta tetti - Prospetti - Tabella edifici da abbattere (scala 1:500) TAV. 8 Progetto - Pianta piano terra - Prospetti (scala 1:500) TAV. 9 Progetto - Pianta piano terra - Viabilità interna (scala 1:500) TAV. 10 Progetto - Pianta piano terra prospetti lotto biblioteca-sala conferenze (scala 1:200) TAV. 11 Progetto - piantapiano terra e prospetti lotto biblioteca-alloggio studenti (scala 1:200) TAV. 12 Progetto - Pianta piano primo e piano secondo lotto biblioteca (scala 1:200) TAV. 13 Progetto - Pianta piano terra e prospetti lotto supermercato-uffici (scala 1:200) TAV. 14 Progetto - Lotto stazione - Pianta piano terra e prospetti (scala 1:200) TAV. 15 Progetto Abaco dei prospetti (scala 1:200) |
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