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Un notevole esempio di architettura locale valdostana: la "Grandze de Champeille" a Dal rilievo all'ipotesí di rifunzíonalizzazione ad uso pubblico

Roberto Crétíer, Davide Salvatico

Un notevole esempio di architettura locale valdostana: la "Grandze de Champeille" a Dal rilievo all'ipotesí di rifunzíonalizzazione ad uso pubblico.

Rel. Giuseppe Orlando. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2000

Abstract:

Il rilievo, supportato da studi preliminari che hanno toccato diversi aspetti, ha permesso di ipotizzare una rifunzionalizzazione, ad uso pubblico, della "Grandze de Champeffle" (1896197), una cascina articolata in due edifici (rurale e civile) in pietra e legno, siti in località "Champeffle" dei comune di Quart.

L'intero elaborato può essere suddiviso in tre parti principali. l. studi preliminari, 2. rilievo; 3. progettazione.

Nella prima sezione viene condotta un'indagine storica, geografica, morfologica, climatologica ed economica dei comune di Quart. Questa ricerca è propedeutica sia allo studio dell'evoluzione storica dell'edificio, sia alla presentazione della proposta di riuso. Le fluttuazioni demografiche nei secoli ci permettono, ad esempio, di situare nel tempo eventuali ampliamenti degli edifici o nuove costruzioni, così come le variazioni dell'economia hanno contribuito alla modificazione delle abitudini di vita e, conseguentemente, del modo di costruire.

Il clima, il territorio e la natura (che fornisce i materiali) hanno portato alla realizzazione di un'architettura peculiare caratterizzata da imponenti costruzioni in pietra con pesanti coperture in lose poggianti su un'orditura in legno. La ricerca è stata svolta, in un primo tempo, su scala comunale, per passare poi al paese dei Villair affinando, infine, alla ricostruzione dell'evoluzione storica della "Grandze de Champeffle". basandosi su fonti catastali (catasti pre-sardo, sardo, napoleonico, d'impianto ed attuale) ed archivistiche (documento di divisione patrimoniale dei costruttore della cascina).

Questa indagine storica ha permesso di identificare i vari cambiamenti subiti dal complesso architettonico nel tempo e, soprattutto, di dimostrare la recente trasformazione in abitazione dei fabbricato posto a sud e descritto come remise della cascina fino agli anní'50.

L'ultimo studio preliminare affrontato ha portato alla determinazione delle caratteristiche idrogeologiche e geotecniche del terreno su cui posano gli edifici. Inoltre questo studio mira ad individuare eventuali fonti di pericolo che l'ambiente potrebbe esercitare sui fabbricati e su un futuro cantiere: ruscellamenti, inneschi di frane, possibili alluvioni e quindi detriti di vario genere che potrebbero ingombrare l'area e le strade circostanti.

La fase dei rilievo, intesa come insieme di operazioni tendenti ad individuare la reale identità della "Grandze de Champeill'1e, si articola in due momenti. la "lettura" e la "inediazione".

Leggere" un fabbricato significa misurarlo (rilievo celerimetrico e topografico); analizzarlo negli aspetti formali e figurativi, dimensionali e costruttivi; comprenderlo nella distribuzione e fruizione interna; e relazionarlo con il contesto ambientate.

La "mediazione" consiste nella restituzione grafica che diventa veicolo di conoscenza nel processo di analisi dell'esistente ed indispensabile ausilio nella finale elaborazione progettuale.

Lettura" e "mediazione" si integrano nel processo conoscitivo della "Grandze de Champeffle" che si sviluppa su livelli dimensionali differenti.

Nessuno oggetto è separabile dai suoi particolari (oggetti contenuti) che, in qualche modo lo qualificano, come pure non è separabile dal suo contesto ambientale (oggetto contenitore).

Arrivati a questo punto, i risultati ottenuti negli studi svolti hanno condizionato inevitabilmente le scelte progettuali e la pianificazione dell'intervento. Basandosi su esigenze effettivamente denunciate dall'amministrazione pubblica è stata proposta un'ipotesi preliminare di recupero a sfondo sociale ed amministrativo. Poiché il riuso è uno dei mezzi migliori per garantire la difesa e l'attualizzazione di ciò che è antico o vecchio, la "Grandze de Champeffle" è stata riqualificata modificandola nell'insieme in modo da adeguarla alle nuove necessità, ma nel rispetto delle qualità storico-architettoniche della cascina e del paese.

Il fabbricato rurale è stato adibito ad "Ostello della Gioventù" in previsione della rivalutazione, a sfondo culturale, dei vicino Castello di Quart e della creazione di un polo universitario in Valle d'Aosta.

Il fabbricato civile è stato adibito a sede della Comunità Montana Mont Emilius" ' in cerca di nuovi spazi, e a Biblioteca comunale"

La presenza, al piano terra dei primo fabbricato, di una sala convegni e di un punto di ristoro, favorisce sinergie tra le due strutture onde poter rispettare e garantire, anche nel futuro, una certa omogeneità e organicità alla "Grandze de Champeffle".

L'area circostante è stata dotata di strada, parcheggi e verde, eliminando il fabbricato posto a soli quattro metti a sud dell'edificio civile ed alto due piani, perché vero ostacolo ad un intervento di riqualificazione fruitiva dell'antica cascina.

Relatori: Giuseppe Orlando
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: riqualificazione edilizia - quart - villair - rifunzionalizzazione
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
A Architettura > AP Rilievo architettonico
Corso di laurea: NON SPECIFICATO
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/727
Capitoli:

Capitolo 1 - Studi generali sul comune di Quart 1

1.1 La geografia 2

1.2 La geomorfologia - 5

1.3 Il clima 7

1.4 Il popolamento vegetale e l'utilizzo dei suolo 10

1.5 La storia . 15

La preistoria

I Salassi

1 Romani

Dal primo Cristianesimo all'anno Mille

Il Medioevo ed i Signori di Quart

Dal Cinquecento all'Ottocento

Il Novecento

1.6 Le attività economiche 36

L'agricoltura

L'industria ed il terziario

Capitolo 2 - Studi storici sul Villair e sulla Grandze de Champeille 41

2.1 La ricerca storica 42

Il catasto pre-Sardo, 1731

Il catasto Sardo, 1770

Il catasto Napoleonico, 1811

Il catasto d'impianto, 1898

Il catasto Attuale, 1955

Il catasto Attuale, 2000

Atto di divisione patrimoniale, 1916

2.2 Il Viliair de Quart 55

2.3 La "Grandze de Champeille" 58

Capitolo 3 - Studi sulle caratteristiche idrogeologiche e geotecniche dei terreno 67

3.1 Le caratteristiche idrogeologiche e geotecniche dei terreno 68

3.2 Conclusioni e precauzioni 70

Capitolo 4 - Rilievo 74

4.1 Gli strumenti 75

4.2 Gli schizzi 77

4.3 Le misurazioni 78

4.4 Le lesioni dei fabbricato 80

4.5 Il piano quotato a curve di livello 81

Allegati

Capitolo 5 - Analisi costruttiva 96

5.1 I materiali 97

5.2 Le murature 98

5.3 Le volte ed i solai lignei 98

5.4 Le aperture 101

Le porte

Le finestre

Le prese d'aria

5.5 I tetti 105

5.6 Le scale 107

Capitolo 6 - Analisi distributiva 109

6.1 I modelli distributivi 110

6.2 I locali di abitazione tipici 112

La "rneison"

Il "pélio"

Il "baou

Capitolo 7 - Caso specifico della Grandze de Champeille 120

7.1 Il fabbricato rurale 122

7.2 Il fabbricato civile 125

Capitolo 8 - Progettazione 132

8.1 Stato di conservazione generale 133

8.2 Elementi caratterizzanti dell'edificio 134

8.3 Ipotesi di rifunzionalizzazione 135

Ostello della Gioventú

Sede della Comunità Montana Monte Emiflus

Biblioteca Comunale

Allegati 141

Bibliografia 151

Bibliografia:

Archivio storico dei Comune di Quart: Catasto pre-sardo, I a sezione, n* unità 83, 1730;

Archivio storico dei Comune di Quart: Catasto sardo, i a sezione, n<> unità 87, 1770;

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RIVOLIN J.G.: Quart - Spazio e tempo, Quart (Ao), Musumeci editore, 1998;

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