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Un progetto urbano per l'area ferroviaria di Pinerolo

Roberto Odetto

Un progetto urbano per l'area ferroviaria di Pinerolo.

Rel. Pierre Alain Croset. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2004

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Per lungo tempo tutta la tradizione urbana dell'architettura , moderna ha posto la sua attenzione sull'occupazione di nuovo suolo, adottando altre regole e altre forme rispetto alla città consolidata, oppure sovrapponendo, in questa, parte della città "alternativa"; risulta quindi che la costruzione della città nella città è problema teorico e progettuale recente. L' interesse per questo problema nasce dal cercare di risolvere attraverso l'architettura, un rapporto spesso conflittuale che alcune aree hanno con il resto della città esistente. Perseguire tale obiettivo diviene possibile attribuendo priorità alla struttura urbana e alla sua continuità, facendole diventare le direttrici per il programma delle destinazioni d'uso, delle funzioni, degli investimenti. Ogni città si presenta come uno scenario molto complesso ed eterogeneo, con delle caratteristiche intrinseche che ne determinano l'identità, intesa come caratteristica che contraddistingue una città dall'altra, come risultato di un processo di trasformazione dello spazio fisico che nel tempo, per ragioni sociali, culturali ed economiche, ha determinato per addizioni e trasformazioni, la complessa forma urbana. Nel tessuto edilizio della città si possono rilevare le parti che sono state aggiunte al nucleo originario nei secoli, riconoscibili per la diversa struttura dei tracciati, soprattutto dove la loro prossimità reciproca evidenzia una rottura fra i diversi modelli insediativi; luoghi dove le connessioni, spazialmente più articolate, hanno realizzato le nuove centralità della più estesa forma urbana. .Nel XIX secolo in molte città, come nel caso di Pinerolo, la .costruzione delle infrastrutture ferroviarie ha condizionato, con i tracciati, gli orientamenti morfologici dello sviluppo urbano e le stazioni hanno costituito i luoghi rappresentativi della città moderna di quel tempo, diventando vettori dello sviluppo urbano. In seguito, nei primi anni del XX secolo il boom industriale ha portato alla nascita dei primi stabilimenti che con la loro presenza hanno sostenuto o alimentato le esigenze di una società sempre più industrializzata e urbanizzata, e che ora sembrano essere divenuti estranei alla vita della città e dunque oggetti da sostituire e da trasformare. Oggi, terminato il periodo della massiccia espansione fisica delle città, si concentra l'attenzione sulle aree di rinnovo all'interno del tessuto già edificato. Questa tesi di laurea si pone l'obiettivo di analizzare, riqualificare e riorganizzare l'area della stazione ferroviaria di Pinerolo e le aree che le sono contermini quali, in particolare, i siti della ex-scuola di Mascalcia e dell'area industriale della P.M.T. Aree di tale natura, sono da ritenersi elemento significativo per ristabilire le connessioni tra le parti, mediante lo sfruttamento di energie nate da elementi contrapposti e distinti, per l'invenzione di nuovi flussi urbani, energie in grado di muovere complessi sistemi relazionali capaci di dare vita a processi di autogenerazione di spazi per relazioni urbane. È l' occasione per un l azione strategica di trasformazione dei luoghi, è la costruzione, l'invenzione e la proposta di nuovi sistemi relazionali in grado di coinvolgere ed integrare spazi dimenticati dalla città. Cercare, attraverso un progetto urbano, la ricostruzione del valore dello spazio pubblico, disegnare uno spazio aperto, dare valore al vuoto tra gli edifici, fare di esso il protagonista della città, restituendola ai cittadini e far sentire che essa è una loro proprietà collettiva. Si tratta di una riappropriazione da parte della città e dei .cittadini di interi settori urbani finora preclusi, per i quali si mettono a disposizione risorse spaziali per il miglioramento della città esistente. La dimensione e l'importanza di queste aree all'interno della città fa si che i temi della loro riqualificazione- riorganizzazione si intreccino con la riqualificazione di una parte di città; infatti, come nel caso in esame, quando si individua un ambito urbano, questo non ha una delimitazione misurabile solo fisicamente, non è mai un lotto, ma un organismo che vive rapporti con il resto della città. Diventa dunque necessario spingersi oltre e cogliere le opportunità che si aprono oggi per la città; si tratta di tenere in considerazione la variabile tempo, oggi grande esclusa dalla pianificazione, nella valutazione delle trasformazioni urbane. Ridisegnare l'area ferroviaria di Pinerolo con l'obiettivo di rivalutarne le potenzialità, significa innanzitutto conoscenza del luogo e della sua storia, ritenuti elementi indispensabili per suffragare le scelte che condizioneranno la fase progettuale. Il primo capitolo della tesi, sarà dunque incentrato sullo sviluppo urbanistico di Pinerolo nel XIX secolo, quando la città iniziò a modificarsi ed espandersi, passando da un tessuto urbano caratterizzato da grandi isolati compatti collegati da strette viuzze che si sviluppavano radicalmente dal nucleo di piazza S. Donato, ad un sistema di viabilità più razionale, a maglia ortogonale, che vide l'allora piazza d' Armi divenire baricentro della nuova crescita urbana. Questo secolo è altresì importante perché segnato dalla comparsa della ferrovia che per Pinerolo, come per altri piccoli centri, rappresentò un importante svolta socio-economica ed urbanistica. L' analisi dello sviluppo urbanistico viene dunque utilizzato come elemento per valutare cosa significò l'arrivo della strada ferrata e di come la sua presenza abbia, da allora, influito sulla crescita della città condizionandone le direttrici di sviluppo. Ed è proprio lo studio degli elementi che hanno .condizionato la città che conduce l'analisi all'inizio del XX secolo, all'arrivo dell'edificio industriale su grande scala; .specialmente nell'area in esame, esso diverrà ulteriore elemento disgregante e di separazione all'interno dell'edificato. Nel capitolo successivo si fornirà una sintesi storica relativa alla comparsa della ferrovia ed in particolare alla nascita delle linee Torino-Pinerolo e Pinerolo-Torre Pellice. Terminata la parte di analisi storica che ha visto l'arrivo della , strada ferrata a Pinerolo, si inizierà ad esaminare meglio l'area di intervento. Il terzo capitolo sarà infatti incentrato su di essa, e più precisamente sullo studio della sua morfologia urbana, condotto attraverso l'analisi dei fabbricati e delle preesistenze architettoniche, evidenziandone la storia, le destinazioni funzionali, le caratteristiche architettoniche, nonché stilandone una scheda sintetica dove si esprimono giudizi quali il loro stato di conservazione e il grado di tutela. Saranno inoltre evidenziati i punti critici, i nodi non risolti che condizionano vivibilità e sviluppo dell'area in oggetto. Dopo l' analisi del tessuto esistente e delle sue problematiche verranno evidenziati, nel quarto capitolo, gli obiettivi del progetto che costituiranno la base fondante per le scelte progettuali; attraverso di essi si cercherà di misurare le potenzialità dell'area legate alla sua trasformazione. La definizione degli obiettivi del progetto e la conseguente focalizzazione dei suoi elementi costitutivi conduce al quinto capitolo che sarà allora dedicato all' approfondimento delle tematiche del progetto, e più precisamente si parlerà dell'evoluzione delle stazioni ferroviarie, dei nodi intermodali, dello spazio pubblico, degli edifici a torre e delle aree industriali dismesse. Infine, nel sesto capitolo, si illustrerà il progetto proposto suddiviso in due blocchi (quello ferroviario e quello industriale) per i quali si prevedono momenti attuativi diversi. Per entrambi si provvederà ad illustrarne le fasi durante le quali il progetto ha preso corpo, dapprima attraverso l'evidenziazione degli edifici da demolire e da tutelare, poi attraverso lo studio e la progettazione di interventi che riguardano la nuova viabilità veicolare e ferroviaria, la creazione di spazi per l'interscambio,i percorsi pedonali, i luoghi urbani e i nuovi edifici in progetto.

Relatori: Pierre Alain Croset
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 200
Parole chiave: ferrovia - progetto
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/65
Capitoli:

Introduzione Capitolo 1 Pinerolo nel XIX secolo Sviluppo storico-urbanistico della città 1.1 Inquadramento storico 1.2 La pianificazione urbanistica nell'Ottocento a) Il «Plan de la ville de Pignerol» del 1808 b) Il piano Regolare con Abbellimenti ed apliazioni del 1825 c) Il Piano Regolare Generale del 1856-1863 d) Il Piano Regolatore Generale del 1911 -1921 1.3 Verso la nascita della "città nuova" 1.4 Pinerolo alla fine del XIX secolo; l'arrivo dell'industria Capitolo 2 La ferrovia 2.1 Cenni storici 2.2 La linea Torino -Pinerolo 2.3 La linea Pinerolo -Torre-Pellice Capitolo 3 Analisi del contesto 3.1 Il quadro urbanistico e programmatico a) Strumenti di programmazione territoriale b) Il P.R.G.C. c) I progetti sull'area d'intervento 3.2 L' area di intervento a) Area RU 3.1 sub-area "a " del P.R.G.C. Proprietà Trenitalia -L'insieme dei fabbricati della stazione -Lo scalo merci b) Area RU 3.1 sub-area "b" del P.R.G.C. Edifici di proprietà dell' Amministrazione militare c) Area FS 1 del P.R.G.C. proprietà Trenitalia d) Area D 3.1 del P.R.G.C. Ex sedi Beloit Italia e Buroni & Opessi ora P .M. T . Italia e) Area ed edifici contermini all'area presa in esame 3.3 Problemi inerenti l'area di intervento a) Problemi legati alla viabilità -L' ubicazione della stazione ferroviaria -Il passaggio a livello di Corso T orino -Lo scarso utilizzo della linea Pinerolo-Torre Pellice -La mancanza di spazi per l'interscambio -I percorsi pedonali b) Necessità di riqualificazione dell'area e recupero delle strutture in disuso -La presenza della ferrovia e dell' area industriale -Degrado di aree ed edifici in utilizzati Capitolo 4 Obiettivi del progetto 4.1 Viabilità a) Rilocalizzazione della stazione ferroviaria b) Eliminazione delle interferenze causate dal passaggio a livello di Corso Torino c) Rilancio della linea Pinerolo -Torre Pellice d) Spazi per l'interscambio, il nodo intermodale e) Creazione di percorsi pedonali 4.2 Riqualificazione dell'area a) Interramento di un tratto della ferrovia e rilocalizzazione dell'area industriale b) Recupero e ridestinazione di edifici esistenti in utilizzati Capitolo 5 I temi del progetto 5.1 L'evoluzione delle stazioni tra XIX e XX ; secolo in Europa a) la stazione in chiave moderna 5.2 Il nodo intermodale a) l'organizzazione funzionale del centro d'interscambio 5.3 Lo spazio pubblico aperto 5.4 Torri e grattacieli -Un po' di storia -Il grattacielo oggi 5.5 Le aree industriali dismesse Capitolo 6 Il progetto 6.1 Area di proprietà di Trenitalia e dell' Amministrazione Militare a) Edifici da tutelare e da demolire b) la viabilità -Rilocalizzazione della stazione ferroviaria e interramento tratto linea Pinerolo-Torre Pellice -Creazione di spazi per l'interscambio e nuova viabilità veicolare -I percorsi pedonali c) I luoghi urbani d) Edifici in progetto 6.2 Area industriale di proprietà P.M.T. Italia a) Edifici da tutelare e da demolire b) la viabilità c) Spazi pubblici e percorsi pedonali d) Edifici in progetto Bibliografia

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Tavole:

01 Pinerolo nel XIX secolo Sviluppo storico-urbanistico della città 02 Analisi del contesto Planimetrie tematiche 03 Analisi del contesto Area ferroviaria e militare 04 Analisi del contesto Area industriale 05 Analisi del contesto Problemi inerenti l' area d' intervento 06 Area ferroviaria e industriale Fasi del progetto 07 Progetto Planimetria e viste prospettiche complessive 08 Area ferroviaria -Progetto Luoghi urbani e percorsi pedonali 09 Area militare -Progetto Luoghi urbani e percorsi pedonali 10 Area ferroviaria e militare -Progetto Viabilità veicolare 11 Area industriale -Progetto Luoghi urbani e viabilità veicolare

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