Flavia De Fazio
Métropole réhab.
Rel. Alessandro Armando, Rèmy Marciano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2017
Abstract: |
Questa tesi tratta della riabilitazione di un polo industriale abbandonato molto importante nella città di Torino: la O.S.I. Ghia. Per definire una proposta progettuale si cercherà di ripercorrere una serie di progetti già realizzati nell’area italiana e nella zona francese cercando di cogliere, tramite una sintesi formale degli interventi, un’idea fattibile che coinvolga non solo la fabbrica, ma l’intera metropoli torinese. In particolare, per definire le linee guida del progetto, si farà riferimento alla figura di un personaggio storico saliente per questo polo industriale, per la provincia di Torino e l’Italia intera: Adriano Olivetti. La zona della O.S.I. Ghia ha una storia lunga e travagliata. Ad oggi è una zona abbandonata, in cerca di una rinascita. Molti architetti hanno proposto diverse idee per la sua rivalutazione ma senza ottenere successo. L’area comprende tre lotti che si sintetizzano in una forma triangolare circondata da barriere e isolata dal resto della città, nonostante faccia parte del quartiere centrale di Torino. Essa è attorniata dai binari che portano alla stazione principale, Porta Nuova, e da un viale a scorrimento veloce, Corso Dante, una delle principali arterie viarie torinesi. Parte dell’area è già stata occupata da una azienda di Coworking, Toolbox, che però non è sufficiente a rendere questo posto un luogo di passaggio, un luogo di sosta. Testimonianze ci portano a considerare questo piccolo spazio una parte della città poco attrattiva e pericolosa, molto vicina a trasformarsi in una rovina. Ci si interrogherà su come rendere questa friche un centro di sviluppo della città metropolitana, di come introdurre una nuova realtà all’interno di un luogo caratterizzato da una forte connotazione storica e si immaginerà come questa possa espandersi nel tempo. L’obiettivo della ricerca è quello di ipotizzare un nuovo futuro non solo per il sito post-industriale ma per l’intera comunità metropolitana torinese. Un nuovo esordio che però affonderà le sue radici nel passato, nella preesistenza. Per provare l’ipotesi si cercheranno dei possibili attori, delle soluzioni poco invasive e delle strategie sostenibili, tentando di rispettare il più possibile le strutture esistenti e confrontandosi con progetti realizzati e non, che sfruttano il concetto di temporaneità e flessibilità. In un primo tempo ci si occuperà della grande scala, dell’analisi del territorio e dello studio della storia del luogo. Si cercherà di comprendere quale intervento sarà in prospettiva il migliore per il riutilizzo di quest’area negletta. Si partirà analizzando il territorio di Torino, le sue aree industriali in rovina e quelle già recuperate. Successivamente si cercherà di trovare una funzione adatta e di espletare un programma che porterà ad avere un nuovo centro per la città e per i cittadini. Parte del programma sarà legato alla mobilità, tema molto significativo per Torino che riflette la sua identità industriale, che fa parte dello sviluppo storico, economico, politico e urbanistico. Sarà fondamentale abbattere le barriere e cercare di mutare questi limiti in risorse che porteranno al completo raggiungimento dell’obiettivo di progetto: reinserire nel panorama cittadino la O.S.I. Ghia. |
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Relatori: | Alessandro Armando, Rèmy Marciano |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6205 |
Capitoli: | Abstract Prima parte 1 Torino città industriale 2 Torino oggi 3 I casi torinesi di recupero 4 I casi francesi 5 L’esempio di Adriano Olivetti - Esempi archittetturali: stabilimenti I.C.O. primo ampliamento e l’asilo nido a Borgo Olivetti 6 Un esempio di inserimento: Langarita Navarro - RBMA 7 Presupposti per un’indagine preliminare 8 La O.S.I. Ghia 9 Gli attori ed il bisogno 10 La grande scala 11 La piccola scala, dimensione ufficio Terza Parte 12 La soluzione definitiva 13 La scelta dei materiali: l’XLAM 14 Sintesi del ragionamento sul processo architettonico Conclusione Tavole di progetto Bibliografia/Articoli/Webgrafia Allegati |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA ARMANDO Alessandro, DURBIANO Giovanni, Teoria del progetto architettonico. Dai disegni agli effetti, Carocci editore, Roma, 2017 ARMANO Emiliana, DONDONA Carlo Alberto, FERLAINO Fiorenzo, Postfordi¬smo e trasformazione urbana - Casi di recupero dei vuoti industriali e indicazioni per le politiche nel territorio torinese, IRES Piemonte, Torino, 2016 BOLTRI Daniele, MAGGIA Giovanni, PAPA Enrico, VIDARI Pier Paride, Architet¬ture olivettiane a Ivrea - I luoghi del lavoro e i servizi socio-assistenziali di fabbri¬ca, Gangemi Editore, Roma, 1998 NOVARA Francesco, ROZZI Renato, GARRUCCIO Roberta, Uomini e lavoro alla Olivetti, Bruno Mondadori, Milano, 2005 KOOLHAAS Rem, S,M,L,XL, New York: The Monacelli Press, 1995 MARUCCO Dora, ACCONERO Cristina, Torino città internazionale - Storia di una vocazione europea, Donzelli Editore, Roma, 2012 MASPOLI Rossella, SPAZIANTE Agata, Fabbriche, borghi e memorie - Processi di dismissione e riuso post-industriale a Torino nord, Alinea editrice, Firenze, 2012 OLIVETTI Adriano, Città dell’uomo, Comunità Editrice, Roma, 2015 SECCHI Bernardo, Prima lezione di urbanistica, Laterza, Bari, 2000 COCCIA Luigi, D’ANNUNTIIS Marco, Paesaggi postindustriali, Architettura Ascoli Piceno, Macerata, 2008 KOOLHAAS Rem, Junkspace, Quodlibet, Macerata 2010 MASBOUNGI Ariella, Ville et voiture, Parenthèses, Marseille, 2015 INTI Isabella, CANTALUPPI Giulia, PERSICHINO Matteo, Temporiuso. Manua¬le per il riuso temporaneo di spazi in abbandono in Italia, Altreconomia, Milano, 2014 SECCHI Bernardo, La città del ventesimo secolo, Laterza, Bari, 2015 COHEN Daniel, Tre lezioni sulla società postindustriale, Garzanti, Milano, 2007 FIORINO Imma, Uffici. Interni arredi oggetti, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2011 FERRAROTTI Franco, Olivetti l’anti-manager, Avvenire, 15,10.2013 VOCI Maria Chiara, Torino, il nuovo piano strategico punta sulle aree dismesse, Il Sole 24 Ore, 24.04.2015 PAGANO Giuseppe, Architettura sociale della “Olivetti" a Ivrea, Casabella-Costruzioni, n° 172, aprile 1942, pp. 16-19. ROSSI Andrea, Dove c’erano le fabbriche il parco più grande di Torino, Tra un mese sarà consegnata alla città l’area delle ex Teksid e Michelin. Una scommessa di rinnovamento lanciata nel 2004 e costata 70 milioni, La Stampa, 11.08.2012 FAVETTO Gian Luca, I futuri architetti e le torri sotto la Mole, Un progetto di “Repubblica” e il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico per un laboratorio didattico in cui vengono elaborati progetti di possibili nuovi grattacieli a Torino, La Stampa, Torino, 15.10.2015 TAMBORRINO Matteo, Grattacieli sì, grattacieli no. Le opinioni di un docente e di alcuni studenti di Architettura circa la questione “skyscraper” a Torino: moder¬nità o tutela del paesaggio?, La Stampa, Torino, 25.06.2013 CERIOLO Laura, Il giardino metamorfico sull’lle Seguin, Parigi Il primo spazio pubblico aperto suIle Seguin situata sulla Senna. Il recupero di un’area industriale e la sua seconda vita quale spazio pubblico., ArchiEspazium, Zurigo, 19.10.2015 BONADONNA Marco, Torino post-industriale: il caso OSI-Ghia, <cafebabel.it>, 17.10.2016 LUGLI Ludovica, PERONA Giulia, USAI Marina, Racconti attorno al banco dei maker, nel primo FabLab d’Italia. FabLab Torino diffonde la cultura dei maker dal retro di Toolbox Coworking: ecco cosa vi si impara, Torino Ecosystem, 29.03.2014 <torino.startupitalia.eu> CROCELLÀ Mariella, FESTUCCIA Paolo, La storia siamo noi, Adriano Olivetti l’imprenditore rosso, RAI, 2010 BASILE Marina, PELLEGRINI Tiziana, CINI Daniele, Adriano Olivetti e Steve Jobs - La passione per il futuro, Correva l’anno - RAI, 2011 FASANO Michele, In me non c’è che futuro, ritratto di Adriano Olivetti conduce Rosario Faraci, Zammù tv - Università di Catania, Catania, 2015 GARRONE Emilio, Ritratti contemporanei - A. Olivetti, RAI, 1961 REAL Emmanuelle, Reconversiond. L’architecture industrielle réinventée, Mini¬stère de la culture, en ligne insitu.revues.org/11745, 29.09.2016 fondazioneolivetti.it rapporto-rota.it/rapporti-su-torino wikipedia.it Université de Toulouse, Histoire de la manifacture, ut-capitole.fr, 06.10.2016 cittametropolitana.torino.it open-iba.de ArchDaily, Red Bull Music Academy / Langarita-Navarro Arquitectos, <archdaily. com> 06.03.2012 CITTÀ DI TORINO DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Settore Trasformazioni Urbane, Variante n° 234: Immobili compresi nelle Zone Urbane di Trasformazione. Ambiti di Riordino del PRG denominati “13.4 GHIA -13.5 OSI OVEST -13.6 OSI EST”, Torino, 2011 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, PNire, 30.06.2016 go¬verno.it> PESEK Judy, Collaboration is here to stay- Let’s deal with it. MIT research, Gen- sler 11.03.2011, <gensleron.com> |
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