Giulia Gallaon
Tra adaptive reuse e cultura : rigenerazione urbana e prospettive future : il caso di Zablocie a Cracovia.
Rel. Matteo Robiglio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2017
Abstract: |
INTRODUZIONE Il progetto che ho sviluppato nella mia tesi è la riqualificazione urbana del distretto Zablocie situato a Cracovia. L'idea di tale progetto ha avuto origine durante il mio soggiorno in Polonia con l'esperienza Erasmus. A Cracovia ho seguito il corso "Urban Design of city center" tenuto dal Professor Zbigniew Zuziak di cui subito ho apprezzato l'approccio di analisi della materia. Durante tale corso noi studenti abbiamo avuto la possibilità di esporre le nostre Idee di urbanistica e le motivazioni di base che le sostenevano. Si è trattato di un confronto utile e proficuo, in seguito al quale ed in base agli interessi evidenziati da ciascun studente, il docente ci ha assegnato un'area problematica di Cracovia in cui sviluppare il nostro progetto, sotto la sua guida personale. Eravamo circa venti studenti di ogni nazionalità ed abbiamo iniziato a chiacchierare su quale fosse la nostra idea di urbanistica e dove avevamo avuto la possibilità di formarla e dimostrarla. Non conoscevo Zablocie, ma vi ero stata qualche giorno prima per visitare il museo posto nell'ex Fabbrica di Schindler. Ho notato che era situato in una posizione interessante, vicino al fiume Vistola e al quartiere Kazimierz. L'impressione era quella di entrare, attraverso gli edifici industriali e in fase di costruzione, in un area dal passato difficile. Il contrasto tra II rumore generato dal transito del treno e il silenzio che si percepiva lungo le strade era impressionante. Ho iniziato a visitarla ed osservarla studiandone i particolari, ad analizzarla cercando informazioni su tutto ciò che potesse riguardarla. Questa zona dà l'impressione di non essere stata oggetto fino ad oggi di nessun particolare interesse architettonico. Solo recentemente con il piano di riqualificazione del comune di Cracovia si potrà sperare in una rinascita. Questa sarà sicuramente stimolata e rafforzata dai siti culturali presenti, dall'università e dalla memoria storica. Zablocie è un'ex area industriale in dismissione, ma che sta per vivere una svolta. Ho visto in prospettiva in quest'area la nascita di un nuovo centro cittadino. L'oggetto della mia tesi è quindi la progettazione urbana dell'area tra adaptlve reuse e cultura. Ho deciso di strutturare l'elaborato in cinque capitoli che rappresentano gli stadi della mia ricerca, dal problema generale di cui Zablocie è soggetto, andando sempre più nel particolare: il primo capitolo tratta del conosciuto e diffuso fenomeno della dismissione industriale che esaminerò descrivendolo, definendone le caratteristiche, le tipologie di intervento e facendo degli esempi di zone dismesse e successivamente rivitalizzate in varie aree del mondo. Il secondo descrive l'adaptive reuse di edifici industriali. Nel terzo, intitolato "Rigenerazione urbana e adaptive reuse: Il caso polacco", descrivo come il governo della Polonia, dal 9 ottobre 2015, ha deciso di intervenire nei confronti della riqualificazione urbana attraverso una legge di rivitalizzazione. Nel quarto, "Tra adaptive reuse e cultura", affronto il problema dell'eredità culturale della città di Cracovia e dell'influenza di quest'ultima sull'architettura e sul territorio. Attraverso alcuni esempi si comprende come le nuove funzioni nate in edifici dismessi siano quasi sempre legate alla cultura, siti quali ad esempio musei, teatri, biblioteche, centri congressi, esposizioni di mostre temporanee e permanenti ecc. Il quinto ed ultimo capitolo, intitolato "Caso studio: Zablocie tra passato e futuro", rappresenta il nucleo della mia tesi, del mio progetto urbano. Spiego e analizzo la storia dell'area, il suo sviluppo urbano, identifico e studio i monumenti principali, le infrastrutture come sistemi di collegamento e accessibilità all'area, ricerco ed interpreto le cause della dismissione e le sue conseguenze in ambito territoriale, di identità e di funzioni. Infine descrivo il mio approccio e gli obiettivi urbani, architettonici e funzionali che mi sono posta nella progettazione e le prospettive future che immagino. Tutto ciò sarà rappresentato mediante immagini poste al fondo di ogni relativo capitolo e dalle tavole tecniche in appendice. |
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Relatori: | Matteo Robiglio |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AK Edifici e attrezzature per l'industria A Architettura > AQ Spazi funzionali dell'abitazione R Restauro > RA Restauro Artchitettonico U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6120 |
Capitoli: | INTRODUZIONE 1 DISMISSIONE INDUSTRIALE 1.1 II fenomeno 1.2 Da problema a risorsa 1.3 Tipologie di interventi sulle aree industriali dismesse 1.4 Modi di riqualificare a confronto 1.5 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 2 ADAPTIVE REUSE DI EDIFICI INDUSTRIALI 2.1 Natura del fenomeno 2.2 La Bonifica 2.3 Casi esistenti 2.3.1 Lenne OU office, Tallinn 2.3.2 Airbnb Dublin Headquarters, Dublino 2.4 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 3 RIGENERAZIONE URBANA E ADAPTIVE REUSE: IL CASO POLACCO 3.1 Approccio polacco: Cracovia, 9 ottobre 2015 3.2 Casi esistenti 3.2.1 Gdynia tra i binari, Gdynia 3.2.2 Il Birrificio Lubicz, Cracovia 3.2.3 Complesso B4B, Cracovia 3.2.4 L'industria Bianca, Lodz 3.3 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 4 TRA ADAPTIVE REUSE E CULTURA 4.1 Eredità culturale di Cracovia 4.2 Influenza della cultura sull'architettura e il territorio di Cracovia 4.3 Casi esistenti 4.3.1 Ice Krakow Congress Centre, Cracovia 4.3.2 Centro Solidarnosc, Danzica 4.3.3 Cricoteka, Cracovia 4.3.4 Malopolska Garden of Arts, Cracovia 4.4 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 5 CASO STUDIO: ZABLOCIE, TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO 5.1 L'area: storia e sviluppo urbano 5.1.1 Edifici storici e monumenti 5.1.1.1 FABBRICA DI OSKAR SCHINDLER 5.1.1.2INDUSTRIA MIRACULUM 5.1.1.3 MULINO ZIARNO 5.1.2 Infrastrutture, sistemi di collegamento e accessibilità 5.1.3 Dismissione dell'area: Cause 5.2 Situazione attuale: demolizione e nuova costruzione o adaptive reuse? 5.2.1 Identità e funzioni 5.3 Zablocie e la sua rigenerazione urbana 5.3.1 Obiettivi urbani 5.3.2 Obiettivi architettonici 5.3.3 Obiettivi funzionali 5.3.4 Prospettive future 5.4 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CONCLUSIONI ELABORATI GRAFICI (Formato originale UNI.AO) BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA A.BULLET P., E.D. LOVE R, Adaptive reuse in heritage buildings in Structural Survey, Vol. 29 (5), pp. 411- 421, Esmerald group publishing limited, 2011 BAROSIO M., L'impronta industriale: analisi della forma urbana e progetto di trasformazione delle aree produttive dismesse, Franco Angeli, Milano, 2009 CALVINO I., Le città invisibili, Einaudi, novembre 1972 CAMOCINI B., Adaptive reuse, strategie di conversione d'uso degli interni e di rinnovamento urbano, FrancoAngeli, Milano, 2016 CAMOCINI B., Conversione funzionale e ri-funzionalizzazione come strategia di rigenerazione urbana. Il progetto "La Città delle culture" di David Chipperfield per l'isolato ex Ansaldo in Tafterjournal, Voi. 23, maggio 2010 CERVALLATI P., La città post-industriale, Società editrice II Mulino, Bologna, 1984 CHESHIRE P., Crescita e declino urbano in Europa occidentale: processi e prospettive, In INNOCENTI R., PALOSCIA R. (a cura di), "La riqualificazione delle aree metropolitane", Franco Angeli editore, Milano, 1990 COLOMBO G., La dismissione industriale dal 1980 ad oggi: una rassegna della letteratura, Tesi di Laurea in Architettura, Relatore: Agata Spaziante, Torino, dicembre 2010 CONEJOS S., LANGSTON C., SMITH J., Enhancing sustainability through desining for adaptive reuse from the outset.a comparision of adaptstar and adaptive reuse potential (ARP) models in Facilities, Vol. 33 (9-10), pp. 631/652, Esmerald group publishing limited, 6 luglio 2015 CORSARO E., Dismissione: da anomalia a regola, Tesi di Dottorato, Relatore: Raffaele Mennella, Camerino, 2010 COTELLA G., Interventi di riqualificazione urbana a Cracovia: limiti e prospettive future in quattro casi studio, Tesi di Laurea in Architettura, Relatore: Agata Spaziante, Torino, 2004 DANSERO E., GIAIMO C., SPAZIANTE A., Se i vuoti si riempiono. Aree industriali dismesse: temi e ricerche, Alineo Editrice, Firenze, 2001 GENGLER C., Adaptive Reuse in Architectural Digest, Vol. 69 (9), pp. 34, Settembre 2012 GIULIANI I., Dismissione industriale e città creativa, Tesi di laurea magistrale in Pianificazione urbana e Politiche territoriali, Relatore: Maria Antonella Bruzzese, Milano, 2010 LE CORBUSIER, Maniera di pensare l'urbanistica, Editori Economica Laterza, 1997 LENTZ LC., Adaptive Reuse in Architectural Record, Febbraio 2010, Voi. 198 (2), pp. 77 MACCHI CASSIA C., li grande progetto urbano. La forma della città e i pensieri dei cittadini, NIS, Roma, ottobre 1991 PEREGO F., Industria della fabbrica in CASTRONOVO V., GRECO A. (a cura di), "Prometeo. Luoghi e spazi del lavoro", Electa, Milano, 1993 ROBIGLIO M., Adaptive Reuse. La bonifica appropriata nel quadro di una strategia integrata di rigenerazione urbana e territoriale in "Adaptive Reuse, bonifiche e rigenerazione urbana", Golder Associates, 2014 ROBUN J. S., KELSO R., Building Evaluation for adaptive reuse and preservation, Wiley, New Jersey, 2009 RONCHtl IA C., TRISCIUOGLIO M., Progettare per il patrimonio industriale, Celid, Torino, 2008 SPOSITO C., Sul recupero di aree industriali dismesse. Tecnologie, materiali, impianti ecosostenibili e innovativi, Maggioli editore, Santarcangelo di Romagna, 2012 STATE Heritage office, Heritage in action ADAPTIVE REUSE, Perth, Australia, Luglio 2012 WINKINSON S. J., REMO Y H., LANGSTON C., Part II Adaptive Reuse in "Innovation in the built environment: sustainable building adaptation, innovations in decision-making", Wiley-Blackwell, Gennaio 2014 |
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