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Processo per la riqualificazione degli edifici industriali

Alessandro Barison, Alessandro Bodda

Processo per la riqualificazione degli edifici industriali.

Rel. Paolo Antonelli, Francesca Governa. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2017

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

INTRODUZIONE

Il fenomeno della dismissione industriale è un processo che dagli anni '60 ad oggi è sempre stato oggetto di analisi nel campo dell'architettura. La conoscenza acquisita negli anni di studi e l'esperienza diretta con la città ci ha portato ad operare e analizzare questo fenomeno, nello specifico della città di Torino.

In molti casi le industrie sparse sul territorio, progettate nei primi anni del '900, si integrano con il tessuto consolidato della città. Spesso questi "manufatti" architettonici sono stati integrati all'interno di programmi di ampia scala, caratterizzati da buone forme di trasformazione consistenti in piani di riqualificazione partecipata, dando nuove spinte alla crescita di interi quartieri o aree della città. In molti altri casi, tutt'oggi, edifici ex-industriali non si integrano con il tessuto del quartiere in cui si trovano, diventando un muro invalicabile, un rudere pericolante o comunque un'ostruzione delle arterie della città che impedisce flussi e passaggio su queste aree ormai consolidate nel tessuto urbano. Questo fenomeno comprende una vasta serie di edifici per cui si è deciso di analizzare il fenomeno seguendo elaborati che censivano il territorio piemontese e ne classificavano tutti gli edifici ex-industriali. Successivamente a questa analisi conoscitiva e lo studio didattico sui fenomeni della dismissione industriale, si è scelto di individuare dei parametri significativi che permettessero una classificazione di tutti i manufatti ex-industriali. I parametri di classificazione, sono stati scelti durante le prime fasi di sviluppo progettuale in modo tale da identificare quali fossero i caratteri simili tra differenti edifici; con lo scopo di raggiungere un insieme di edifici su i quali il metodo sviluppato in questa tesi è applicabile.

In seguito alla redazione del censimento si sono identificati una serie di obiettivi. Il primario è rappresentato dall'adattabilità dell'intervento, in modo tale che per tutti gli edifici censiti (purché presentassero le medesime caratteristiche nei limiti da noi prefigurati) si potesse applicare il meteo di rigenerazione da noi presentato.

L'adattabilità e la possibile produzione in serie di un oggetto edilizio ha rivolto la nostra attenzione verso il prefabbricato, come strumento per risolvere molti dei problemi progettuali e non solo.

Da qui il titolo della nostra tesi: "Riqualificazione ex-industriale mediante un metodo prefabbricato".

In seguito si è optato per un analisi approfondita su differenti casi studio, per diversi ambiti dì interesse:

riqualificazione industriale; intesa come analisi tecnologica e progettuale di altre opere che perseguivano l'obiettivo di riqualificazione industriale.

rigenerazione urbana; intesa come un analisi progettuale di altre opere esistenti con l'obiettivo di studiare come questi interventi modificano il circostante.

sviluppo sociale economico; inteso come analisi sociologica di altre opere con l'obiettivo di provvedere ad un miglioramento dell'area sotto il punto di vista economico e sociale.

Dalla stesura del confronto si è giunti all'elaborazione del metodo applicabile a tutti gli edifici presenti nel censimento per quanto riguarda l'area di Torino.

L'elaborato finale è rappresentato dall'applicazione del metodo su un'area che attende ancora di essere trasformata presente nel censimento, le Officine Grandi Motori (O.G.M.), nello specifico sull'edificio denominato Lingottino tutt'oggi dismesso. L'intenzione, come da pratiche dei recenti interventi di consolidamento del tessuto urbano, è stata non solo quella di implementare l'aspetto formale-materico dei manufatti presenti sull'area, si è cercato di "riattivare la circolazione" di quella capillare parte della città, generando processi inclusivi e non, mirati ad uno sviluppo su un vasto arco temporale che permetta alla comunità una forma di "sostentamento" economico-sociale con delle basi solide.

Relatori: Paolo Antonelli, Francesca Governa
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AK Edifici e attrezzature per l'industria
A Architettura > AO Progettazione
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/5837
Capitoli:

INDICE

Abstract

I Parte - l'analisi

1.1.Fenomeni di dismissione industriale nella città di Torino

1.1.1.Introduzione

1.1.2.Prerogativa per lo sviluppo industriale piemontese

1.1.3.Cause ed effetti del declino industriale

1.1.4.Il rapporto tra abitanti e fabbrica

1.1.5.La crisi del modello Fordista e il fenomeno della dismissione

1.2.Censimento aree industriali dismesse

1.3.Politiche di partecipazione

1.3.1.Introduzione

1.3.2.I nuovi strumenti delle politiche urbane in Italia

1.3.3.L'esperienza della prefabbricazione a Torino

II Parte-Elaborazione ed applicazione dello strumento

2.1.Casi studio

2.2.L'area ex Officine Grandi Motori

2.2.1.Cenni storici sulle OGM

2.2.2.Analisi del contesto

2.2.3.Linee guida di intervento

1.3.Il Processo

2.3.1.Il sistema costruttivo

2.3.2.Il sistema organizzativo

2.3.3.Il possibile riscontro dell'intervento sul contesto

3.Conclusioni

3.1.Bibliografia e sitografia

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